Libri di Ugo Tolomei
I cannoni d'Agosto. Come e perché l'Europa sprofondò nella Grande Guerra
Barbara W. Tuchman
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 208
Siamo nella tarda estate del 1914: una marea di soldati tedeschi si sta riversando sulle strade della Francia settentrionale con l’obiettivo di conquistare Parigi e porre termine alla guerra, secondo i piani del Kaiser, in sei settimane. Barbara Tuchman, Premio Pulitzer 1962 per questo memorabile libro, rievoca l’inizio della Prima guerra mondiale come se stesse sfogliando un album di famiglia, accompagnando il lettore sui campi di battaglia, stordendolo con il tuono dei cannoni, abbagliandolo con il luccichio delle sciabole e delle baionette. Al tempo stesso, lo costringe a riflettere su quanta stupidità occorra per sprofondare la «saggia» Europa in una carneficina.Tuchman descrive il funerale di re Edoardo vii d’Inghilterra, pochi anni prima della guerra, enumerando i capi di Stato e descrivendo gli sfolgoranti dettagli delle loro uniformi, le rigide e complesse regole del cerimoniale e gli intricati rapporti di parentela tra i presenti. Alle esequie presenziarono l’imperatore di Germania e lo zar di Russia, nipoti dello scomparso e cugini tra loro, il re di Grecia e i re di Danimarca e Norvegia, con lo stesso grado di parentela. Non per nulla, il figlio della regina Vittoria era soprannominato lo «zio d’Europa». Si intuisce, dietro a queste immagini, quale sia lo spettacolo di sfarzo e potere che l’Europa vuole offrire agli occhi del mondo. Ma è anche il primo atto del suo suicidio. Dopo aver descritto i personaggi, Tuchman affronta, con la stessa ricchezza di dettagli e profondità psicologica, l’eccitazione che l’attentato di Sarajevo avrebbe provocato, solo quattro anni dopo, negli invitati a quel funerale. Su questa Europa, chiosa il ministro inglese sir Edward Grey, «si stanno per spegnere le luci».
I miei anni giovanili
Winston Churchill
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 264
In questo celebre memoir, pubblicato per la prima volta nel 1930, Winston Churchill ripercorre con grande verve narrativa i primi trent’anni della sua vita: dall’infanzia privilegiata ma inquieta e solitaria al percorso scolastico irregolare, dalle prime esperienze come ufficiale e come corrispondente di guerra in India, Sudan e Sudafrica fino alle sfide dei suoi esordi parlamentari. Un libro avvincente che mostra la scoperta di una doppia vocazione: quella militare e politica ma anche quella letteraria, con un inesauribile amore per la lingua inglese che fece tra l’altro di Churchill uno dei più notevoli oratori dell’era moderna. I miei anni giovanili è il racconto appassionato di un giovane ambizioso e animato da un senso del destino e da una fiducia incrollabile nella propria missione; queste pagine tuttavia vanno ben oltre l’autobiografia – acuta, ironica e sorprendentemente onesta –, per tracciare un variopinto affresco dell’Impero britannico al suo apice, visto attraverso lo sguardo di uno dei protagonisti del Novecento. Tra memoria personale e documento storico, una testimonianza vivida di un’epoca che sta per svanire, narrata da chi contribuirà a cambiarla per sempre.

