Libri di T. Goruppi
Le idee napoleoniche
Luigi N. Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 208
Quando nel 1839 il principe Luigi Napoleone Bonaparte scrive e pubblica il suo "Des idées napoléoniennnes" dà prova di una straordinaria abilità nell'atto della comunicazione e di una rara, lungimirante sensibilità politica. Sfruttando a pieno la permanenza del mito di Napoleone nell'immaginario collettivo e la nostalgia dell'Impero, rinvigorita dal movimento bonapartista, il nipote dell'Imperatore, ancora sconosciuto alla Francia, si affaccia al Paese con il "Mémorial de Sainte-Hélène" in una mano e la spada di Austerlitz nell'altra. Si presenta come l'erede di fatto e politico dello zio offrendo con il suo testo una sintesi intelligente del "Mémorial", che viene attualizzato sulla base delle inquietudini della Francia di Luigi Filippo. Proprio perché esempio di strategia comunicativa politica, il "Des idées" ha un valore illuminante per la modernità e le dittature novecentesche.
L'utile, il bello, il vero. Il dibattito francese sulla funzione della letteratura tra Otto e Novecento
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2002
pagine: 416
Amanti
Daniel Arsand
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2010
pagine: 125
Un amore travolgente, assoluto, tra un aristocratico, Balthazar de Créon, e un semplice pastore, analfabeta ma pittore e profondo conoscitore di erbe miracolose, Sébastien Faure. Un amore proibito, scandaloso, immorale, ma che reclama con innocente naturalezza gli stessi diritti riconosciuti all'altro amore. Con questo condivide infatti l'estraniamento dal mondo, la dimensione di assoluto e unicità, il rapporto privilegiato con la morte. L'ambientazione storica precisa della vicenda, la Francia di Luigi XV, lungi dallo sdrammatizzare una storia in realtà senza tempo, e che da secoli porta il mondo a bruciare sul rogo la diversità, penalizzata come trasgressione, ne è al contrario uno strumento di esaltazione. Con la contestualizzazione storica viene evidenziato il peso che hanno nella storia di questi due "magnifici amanti" la repressione e l'intolleranza di questo momento storico che omologano in una medesima irrevocabile condanna i sodomiti, gli alchimisti, le streghe. In cento capitoli, alcuni di poche righe, una scrittura incalzante che toglie il respiro, ma rapida, limpida, priva di falsi orpelli, lapidaria, affilata come una lama, penetra nell'animo del lettore, evocando fantasmi e paure ancestrali irrisolte.
Georges
Alexandre Dumas
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 425
Georges Munier è un mulatto ricco e colto, un uomo che non si sente affatto inferiore ai bianchi. Nel corso degli anni trascorsi a Parigi egli è divenuto un autentico "gentleman", e al tempo stesso una sorta di superuomo in grado di dominare le proprie emozioni e deciso a piegare il mondo, le sue leggi e i suoi pregiudizi alla propria volontà. E quando, tornato nella sua isola, si vede rifiutare la mano di una donna bianca, Georges si mette alla testa di una rivolta di schiavi; ma fatto prigioniero, e condannato poi a morte, riuscirà infine a evadere insieme all'amata Sara.