Libri di Stefano Simoncelli
Visite notturne
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2024
pagine: 114
Raccolta di poesie.
Stazioni remote
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2023
pagine: 308
«Il dialogo di Stefano Simoncelli con le sue amate creature invisibili prende avvio mezzo secolo fa, a Cesenatico, attorno alla storica rivista "Sul Porto", all'amicizia con Ferruccio Benzoni e al magistero di alcuni grandi poeti, primi fra tutti Vittorio Sereni e Giorgio Orelli, a cui Simoncelli rimarrà costantemente fedele, attraverso le sue molte Stazioni remote, finalmente riunite in questo ampio volume antologico. Parola notturna, vagabonda eppure tenacemente abbarbicata alla propria verità profonda, parola capace di scendere più dentro di ogni tormento, di esplorare i margini, le paludi, i canali, camminando sulla riva dei nottambuli o sostando nell'Hotel degli introvabili, senza tuttavia dimenticare mai com'è viva e imprendibile la luce. Quella di Simoncelli è una poesia all'apparenza affabile, accogliente, che tuttavia nasconde al suo interno un lavorio sommesso, mai esibito, e una memoria della tradizione novecentesca a cui fa riferimento, senza che l'ombra dei maestri soffochi mai la sua voce originale e generosa o offuschi la memoria di quell'uomo / che amava smodatamente la vita.» (Fabio Pusterla) Prefazione di Massimo Raffaeli.
Sotto falso nome
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 120
Era l'alba da qualche attimo/ quando sei ritornata a casa/ sedendoti sulla poltrona/ che era di tuo padre, in veranda,/ a guardare la pioggia che picchiava/ senza compassione l'erba del giardino./ «Sei venuta a riprendere il tailleur/ azzurro delle nozze?» ho chiesto/ porgendoti una tazza di caffè/ appena fatto. «No, preferisco/ l'abito bianco della cresima,/ più elegante e luminoso»/ hai risposto continuando/ a guardare la pioggia/ e senza bere il caffè./ «Eri magica nella foto/ in quella chiesa di Milano»/ ho detto cercando di sfiorarti/ non so se la mano o la fronte./ «Grazie» mi hai sussurrato/ alzandoti e scomparendo/ molto al di là della pioggia.
Un barelliere del turno di notte
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2021
pagine: 64
Versi dalla quarantena.
A beneficio degli assenti
Stefano Simoncelli
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2020
pagine: 134
Il collezionista di vetri
Stefano Simoncelli
Libro: Libro rilegato
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 82
“Leggendo e guardando con attenzione Il collezionista di vetri di Stefano Simoncelli e Daniele Ferroni mi è accaduto di pensare che la mitezza indifesa spezza poeticamente l’ordine delle cose perché è una santità inconsapevole, una superiore categoria di dignità, di assoluto, di ingenuità. E in effetti cosa hanno in comune la storia di quest’uomo che raccoglie vetri nelle parole di Stefano e gli spazi fotografati da Daniele? La risposta che mi sono dato è che sia la storia di Donato Pocaterra che le immagini scelte a dialogare col testo sono asimmetriche rispetto ai sistemi simbolici di riferimento, rispetto alla storia che li ospita, alle comunità di senso che li mal sopportano. Del resto, ma assai di rado lo si considera con la dovuta attenzione, l’umiltà, l’arte, la tristezza e la sconfitta innocente sono forme testimoniali dell’umano e delle possibilità del silenzio che ci atterrisce” (Giancarlo Sissa).
La paura dei tuoni
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Certo: Stefano Simoncelli l’ha passata brutta e ha corso qualche rischio vero. Però, sta ancora qui. E ha raccontato cosa gli è successo. Durante e, soprattutto, dopo un maledetto ictus. E noi, sempre un po’ in ansia ma sollevati e ridiventati, da amici preoccupati, lettori attenti, registriamo dalle sue pagine che ha trascorso un pezzo di vita complesso. Anzi: ci spingiamo a dire che, forse, sono stati più di uno, i pezzi di vita. Che in questa silloge si incrociano, sovrappongono, confondono. (…)" (dallo scritto di Mario Santagostini).
Residence cielo
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Residence Cielo", il nuovo lavoro di Stefano Simoncelli, forse il suo più bello, non deve essere letto come un libro. No, perché come Giorgio Caproni o Vittorio Sereni (due dei poeti che più ama) e pochissimi suoi contemporanei, Simoncelli è autore non semplicemente di libri ma di un'opera, cioè di un universo di narrazioni. Quando si legge un suo libro, si legge non solo quel libro, ma una parte di una sua rappresentazione píù grande, che nel singolo risultato fissa appena un punto della sua traiettoria, senza mai esaurire, pur sembrando farlo, un unico grande racconto. Per questo l'opera poetica di Simoncelli ci ha regalato tante meraviglie a sé stanti ma deve essere letta nel suo insieme. Era il 6 dicembre del 2017 quando Simoncelli veniva colpito da un ictus. Residence Cielo comincia esattamente da qui. Stupisce, allora, la casualità che vuole veda la luce a nove mesi esatti di distanza: il tempo di gestazione di ogni nuova vita. E non sorprende invece che questo libro definisca, meglio di ogni altro, la costruzione di quel mondo polifonico che abbiamo imparato a conoscere leggendo, appunto, la sua opera. Scriveva già nel 1990 Giovanni Raboni (altro autore molto amato da Simoncelli) in quel bellissimo pamphlet che è Devozioni perverse: "Tutti poeti! Tutti poeti! (...) una società che teme e odia la poesia tenta in ogni modo di disinnescarla, di sfigurarla, di annichilirla trasformandola in un vizio e vezzo collettivo tanto ridicolo quanto innocuo". Viene allora da domandarsi in quanti conoscano l'opera in versi di un vero grande poeta come Stefano Simoncelli che, come i veri grandi poeti, è tutto fuorché innocuo. L'impressione è che i più se la siano persa per strada. Siamo diventati così poveri di spirito e bisognosi di buone notizie che non possiamo permetterci simili sprechi.
Prove del diluvio
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2017
pagine: 141
"Qualcuno ha telefonato in piena notte, mi cercava, ma non ho fatto in tempo e nella cornetta, tra un tu tu e l'altro, mi è sembrato ci fosse un fruscio o un volteggiare frenetico come ali di insetti contro un vetro. Subito ho pensato alla casa sul porto, allo sciame di api che assediano il terrazzo e a te che non chiami da troppo tempo. Allora ho ripreso in mano il telefono per domandarti se poco fa, mentre dormivo... In tutti questi anni, che potrei riassumere in decine di sogni con noi due abbracciati e squassanti risvegli solitari, ti ho sentita così vicina e viva in ogni momento che molte volte lo dimentico: non sei più raggiungibile e non puoi telefonare da nessuna cabina, o almeno è quello che molti credono."
Il ballerino
Stefano Simoncelli
Libro
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2015
È impossibile scrivere di qualcosa o qualcuno rendendogli giustizia e lasciandolo intatto. Se scrivi di una cosa inevitabilmente la ingabbi trasformandola e diventa, anche se non vuoi, una cosa diversa, una specie di compromesso tra realtà e finzione che le sporca la purezza cui forse era destinata. Questo mi toglieva forza e credibilità. La credibilità quando scrivi un romanzo, una poesia o una semplice guida turistica, è decisiva, e io sentivo di non averla. Invece se non scrivo, ma parlo o penso, ho idee credibili, autentiche e universali."
Hotel degli introvabili
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Nelle notti di burrasca lo si può vedere mentre lampeggia con una torcia elettrica incomprensibili segnali luminosi lungo la spiaggia. È convinto che da qualche parte, prima degli scogli e la grande secca di sabbia, aspettino di sbarcare tutti i dimenticati, gli introvabili e i dispersi che hanno attraversato a luci spente la grande burrasca della sua e di ogni altra memoria."