Libri di Stefano Gambari
Un «terribile» patriota. Antonio Panizzi nel Risorgimento italiano
Libro
editore: AIB
anno edizione: 2024
pagine: 125
La grotta dei serpenti tra medicina e folclore
Stefano Gambari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Espera
anno edizione: 2017
pagine: 212
Nel dizionario dei luoghi comuni, Gustave Flaubert annotava che «le caverne sono sempre piene di serpenti» e i serpenti «sono tutti velenosi»! A Roma, nel Seicento, si diffondono notizie di guarigioni dovute a sospette pratiche terapeutiche che si svolgevano in una cavità termale presso Sasso (Cerveteri). Bisce buone risanano i malati, escono dai cunicoli e leccano il sudore, asciugando la pelle dei malati. Inizia una lunga tradizione a stampa che giustifica il fenomeno e si richiama all’incubatio dell’isola Tiberina, all’uso dell’oppio, al re dei serpenti, registrando l’invidia dei medici locali, che bruciano il sottobosco per eliminare le bisce. Più tardi prevale lo scetticismo e la tradizione popolare è ridicolizzata. Riferimenti colti si innestano su un vasto tessuto di credenze folcloriche relative alle virtù del serpente e della grotta: il mondo sotterraneo è da sempre popolato di ianare, di draghi, di creature fantastiche, di tesori nascosti...
Non avevo la stella. La testimonianza di una bambina deportata per errore
Marisa Errico Catone
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2011
pagine: 332
Un papà, una mamma e una bambina di otto anni. La storia di una famiglia travolta dagli ultimi, terribili avvenimenti della Seconda guerra mondiale. La partenza da Mestre per i Sudeti al fine di ricongiungersi con i parenti di lingua tedesca della madre; un incredibile equivoco burocratico, le vicissitudini della sopravvivenza nei campi di transito e di sterminio dell'Europa centrale, l'arrivo nei territori cechi occupati dal III Reich, il lavoro forzato e finalmente il rientro in Italia, con mezzi di fortuna, dopo la Liberazione, sono osservati in questo libro con gli occhi di una bimba che voleva avere anche lei una stella cucita sul vestito, come i bambini ebrei del lager. Prefazione di Aldo Cazzullo.
Freud e lo speleologo
Stefano Gambari
Libro: Libro in brossura
editore: Circolo Speleologico Romano
anno edizione: 2021
pagine: 74
Commedia messa in scena dalla compagnia d'arte Il Bianco e il Rosso, liberamente ispirata alla lettera di Sigmund Freud a Wilhelm Fliess, 14 aprile 1898. Tre giorni prima Freud visitò la grotta di Divaca insieme al fratello Alexander e incontrò lo speleologo sloveno Gregor Ziberna, esploratore dell'Abisso dei serpenti (Kacna Jama) e di numerose cavità del Carso: «Riconobbi in lui un nevrotico e interpretai i suoi atteggiamenti da conquistador come un equivalente erotico». Il duello verbale tra i due non vede, al calar del sipario, né un vinto né un vincitore; mentre Freud fa breccia nel mondo di Ziberna, perimetrato dai suoi assiomi, egli stesso è messo sotto scacco dall'analogia tra la reticolarità del mondo sotterraneo e la struttura della mente umana. Entrambi hanno perso e saranno Nadia e Vesela a smascherarli. Il copione è preceduto da un saggio sulla figura di Gregor Ziberna e sul suo storico incontro con il padre della psicoanalisi.