Libri di Stefan Bollmann
Monte Verità. 1900. Il primo sogno di una vita alternativa
Stefan Bollmann
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 282
Il Novecento non ha ancora compiuto un anno quando un piccolo gruppo di giovani utopisti e anticonformisti si stabilisce su un'altura nei pressi di Ascona, sul versante svizzero del Lago Maggiore. Due musiciste, un pittore dallo spirito ascetico, un militare asburgico, una ragazza di buona famiglia appassionata di esoterismo e l'erede di una dinastia industriale: sono sognatori, spiriti ribelli che cercano una nuova vita, una rinascita in armonia con la natura, lontano dalle tensioni e dalle convenzioni sociali di una società rigida e moralista. Si lasciano crescere i capelli, praticano il veganismo, lo yoga, i bagni di luce, il nudismo, l'amore libero e una forma di danza improvvisata dal carattere fortemente innovativo. Danno alla collina il nome di Monte Verità, e creano una sorta di comune il cui stile di vita e la cui violenta carica utopistica e libertaria sarebbero diventati in pochi anni un polo di attrazione per centinaia di spiriti ribelli da tutto il mondo: scrittori, artisti, scienziati e filosofi, fra cui Hermann Hesse, Mary Wigman, Max Weber, Erich Maria Remarque, Karl Gustav Jung, Erich Mühsam, Filippo Franzoni e moltissimi altri. È difficile immaginare quante delle idee più rivoluzionarie del Novecento, nel bene e nel male, matureranno in quel laboratorio ideale, dai germi del nazionalsocialismo alla controcultura degli anni Sessanta. La danza, l'architettura, la didattica musicale, la filosofia e la psicoanalisi furono fortemente influenzate dalla libertà intellettuale e dalla profonda revisione dei valori sociali che si diffusero dal Monte Verità, e le conseguenze sono rintracciabili in molte, insospettate realtà odierne, dalla musica jazz al marchio industriale Apple. Il Monte, inteso come sanatorio e comunità, non esiste più, ma le idee che da quel luogo straordinario si propagarono sono oggi, invece, più vive che mai. Il giornalista e scrittore tedesco Stefan Bollmann ci consegna il primo libro completo sulla storia del Monte Verità, alla luce di nuove fonti storiche accertate e indagando le varie leggende esistenti: un panorama insospettato e avvincente della prima controcultura del secolo scorso, in una ricerca piena di energia vitale e di potenza narrativa.
Le donne che pensano sono pericolose
Stefan Bollmann
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2014
pagine: 192
Come Lella Costa fa notare, nella considerazione comune gli uomini "pensano", sottinteso ai massimi sistemi, le donne tutt'al più hanno "i pensieri", sinonimo di inezie. Questo succede a lasciare il linguaggio in mani maschili. Che poi il magro bottino del pensiero al maschile sia sotto gli occhi di tutti, poco importa. Si sa che il marketing fa miracoli. Le figure femminili raccolte in questo libro dicono tutta un'altra storia. Le donne hanno sempre pensato molto, spesso accontentandosi di un sorrisino di maligna soddisfazione nello scoprire per l'ennesima volta di aver ragione. Ma più spesso, e soprattutto a partire dal Novecento, hanno trasformato il pensiero in azione. Con grande panico degli uomini, che vedono le donne indipendenti e forti come la peste, forse per timore di venire smascherati. Da Simone de Beauvoir a Hannah Arendt, da Marie Curie a Indirà Gandhi e Aung San Suu Kyi, queste donne hanno messo in gioco se stesse, rinunciato alla "sicurezza" di una vita spesso scelta dagli altri per perseguire i loro interessi: i diritti umani e femminili, la politica, la natura, la scienza. Tutte hanno lottato fino all'ultimo, fiere come leonesse. È merito loro se il mondo è, e sarà, migliore.
Le donne che leggono sono sempre più pericolose
Stefan Bollmann
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Leggere incanta. Chi legge scopre paesi lontani, pensieri profondi e conosce la materia di cui sono fatti i sogni. Le donne che leggono sono pericolose e intelligenti, e la possibilità di accedere a biblioteche proibite e a libri prima irraggiungibili le ha rese, nel corso dell'ultimo secolo, più consapevoli e più sagge. Cominciando a mettere in discussione le limitazioni imposte loro, sono diventate non solo insidiose per le convenzioni, ma sempre più audaci perché immancabilmente più coscienti del prossimo e dell'arte di vivere. In questo museo immaginario incontriamo donne che si dedicano allo studio, all'ozio, alla seduzione, alla lettura ad alta voce, alla lettura in senso moderno, alla filosofia, ai salotti, e ancora molte altre figure che hanno saputo uscire dal conformismo nella vita reale oppure attraverso il mondo immaginario di chi le osserva. Prefazione di Silvia Avallone.
Le donne che leggono sono pericolose
Stefan Bollmann, Elke Heidenreich
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 149
Attraverso i dipinti, i disegni e le fotografie questo volume racconta la storia della lettura femminile dal Medioevo al XXI secolo. Il tema della lettrice ha affascinato gli artisti di tutte le epoche. Sono stati tuttavia necessari molti secoli perché alle donne venisse permesso di leggere ciò che volevano. Prima potevano ricamare, pregare, allevare bambini e cucinare. Ma nel momento in cui esse colgono nella lettura la possibilità di sostituire l'angusto mondo della loro casa con il mondo sconfinato del pensiero, della fantasia e del sapere, diventano una minaccia. Le donne che leggono sono pericolose perché in questo modo si sono appropriate (e forse lo fanno ancora oggi) di conoscenze ed esperienze originariamente non destinate a loro. Queste immagini di donne che leggono sono piene di bellezza, grazia ed espressività.