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Libri di Simona Caporusso

I vizi di capacità e di rappresentanza. Nel regime della sanatorie processuali

I vizi di capacità e di rappresentanza. Nel regime della sanatorie processuali

Simona Caporusso

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2019

pagine: 272

Sulla indiscussa premessa della sanabilità dei vizi di capacità e di rappresentanza nel processo civile, lo studio, riflettendo sulla posizione tanto dell'attore quanto del convenuto, propone una lettura restrittiva del regime temporale del meccanismo di sanatoria confezionato dal legislatore del 2009 come sempre retroattivo, legando l'operare dell'efficacia ex tunc ad una «scusabilità» dell'errore in cui sia incorsa la parte. In un'ottica volta a salvaguardare anche la posizione del convenuto, il binomio retroattività/irretroattività della sanatoria connessa ai vizi di costituzione viene così affidato ad una scusabilità dell'errore vista come principio che governerebbe la conservazione degli effetti della domanda. Il tema viene sviluppato evidenziandone, per un verso, le interazioni con i più generali principî in tema di nullità processuali e di retroattività delle sanatorie per vizi formali ed extraformali e, per l'altro, segnalandone il difetto di coordinamento con la coeva riforma dell'istituto della rimessione in termini, che ha generalizzato il cd. principio di autoresponsabilità processuale.
38,00

La «consumazione» del potere d'impugnazione

La «consumazione» del potere d'impugnazione

Simona Caporusso

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2011

pagine: 336

Il cd. principio di consumazione dell'impugnazione non ha mai costituito oggetto di un lavoro monografico, nonostante il suo notevole impatto pratico. Sul piano positivo, la consumazione consegue esclusivamente alla dichiarazione d'inammissibilità o improcedibilità dell'impugnazione. Nella dominante interpretazione, tuttavia, essa ha conosciuto una diffusione che va ben oltre la formulazione letterale delle norme che la prevedono, assurgendo, per l'appunto, a vero e proprio principio generale, applicabile, in quanto tale, a qualunque modalità di esercizio del potere d'impugnare: basti pensare al divieto di dedurre nuovi motivi d'impugnazione, che la giurisprudenza è solita giustificare facendo leva proprio sulla consunzione del potere di gravame. Il fine del presente studio è quello di saggiare non soltanto l'effettiva consistenza positiva del principio di consumazione, ma anche la sua compatibilità con i valori costituzionali del giusto processo.
47,00

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