Libri di Silvio Maria Rocchi
C'era un tempo la passione d'amore
Silvio Maria Rocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Curcio
anno edizione: 2019
pagine: 200
«Le scelte avvengono sempre più per calcolo della convenienza che per impeto appassionato... Prima di calare il sipario sulla loro millenaria rappresentazione, è il caso di recuperarne i residui»: Silvio Maria Rocchi raccoglie l'invito di Silvia Vegetti Finzi e ci invita a un pellegrinaggio tra le più importanti attestazioni letterarie sul tema della passione d'amore, dal mondo classico a quello contemporaneo. La narrazione non può che prendere le mosse dalle tragiche passioni di Elena, Penelope, Saffo, Afrodite, Fedra, Medea, Didone; di un eros che si fece filosofo e di una filosofia che si fa morale. Attraverso la gaudente misoginia della poesia latina, Silvio Maria Rocchi conduce il lettore tra le multiformi febbri d'amore del Medioevo, tra l'amor profano per Isotta ed Eloisa e l'amor sacro delle voci mistiche e ancora avanti, nell'età moderna, con i guasti, invece, della passione di sé: Don Giovanni, i cercatori di infinito, il nuovo Prometeo, eroine e donne romantiche. Nell'ultima parte emerge il senso del titolo del libro, C'era un tempo la passione d'amore, perché quella contemporanea è la stagione dell'impossibilità, con le vicende complesse e infelici della Blixen e della Lara di Pasternak. Epilogo amaro, dunque, di un viaggio affascinante alla riscoperta di autori e testi riletti alla luce dei moti del cuore.
Le sorelle di Eva. Una favola milanese
Silvio Maria Rocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2018
pagine: 145
Ci sono, nelle città, spazi che condensano e si portano dietro, per tempi lunghissimi, le storie di donne e uomini. L'anziana ma vivacissima signora Eva Schneider, fin da quando era ragazza, ha il suo angolo magico ai Giardini della Guastalla, dietro l'Università Statale. Lì Sabina, nota giornalista, si era imbattuta nell'anziana signora e, per caso, dalla sua bocca, è riemersa la vicenda di tre ragazze, frequentatrici dell'Istituto di Psicologia, innamorate del mito di Eva. La statua della ninfa stava lì ad ascoltare e Sabina si identificava sempre di più con la storia di quelle tre giovani ricercatrici rivalutando il mito di Eva, vista adesso non come rovina ma come sintomo di salvezza per l'uomo.