fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Libri di Sergio Porcellini

Iolao. La lezione di Adriano Olivetti

Iolao. La lezione di Adriano Olivetti

Sergio Porcellini

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni del Faro

anno edizione: 2016

pagine: 49

L'urbanistica che Astengo definiva disciplina "creatrice", cui è demandato, nella visione astenghiana, "il compito di creare le condizioni per lo sviluppo economico e sociale del paese" è gestita e amministrata da questi immensi falansteri, abitati senza presenza umana da un "mostro" che ha un problema per ogni soluzione. Se vogliamo, dunque, mettere in campo volontà, ottimismo e speranze, tracciare un futuro per l'urbanistica e parlare del Progetto Paese evocato in queste giornate, dobbiamo prima d'altro sconfiggere questo "mostro" e chiederci se la responsabilità sta solo altrove o se sta anche qui dentro, qui, nel consesso degli esponenti dell'urbanistica italiana. Sì, perché questo "mostro" è l'Idra di Lerna, con le sue nove teste: Comuni, Province, Città Metropolitane, Regioni, Stato, Comunità Montane, Comunità isolane, Autorità di Bacino, Autorità Portuali e Marittime. Uccidere l'Idra era la seconda delle dodici fatiche imposte a Ercole, ma, come sapete, ogni volta che Ercole tagliava una delle teste, ne ricrescevano due, sino a che Iolao non trovò la soluzione: cauterizzare il moncherino con il fuoco.
11,50

Aree marginali Italia. Laboratorio di opportunità

Aree marginali Italia. Laboratorio di opportunità

Sergio Porcellini

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni del Faro

anno edizione: 2013

pagine: 116

Sta per partire in Puglia uno dei più spettacolari progetti del dopoguerra". Presentano più o meno in questo modo i giornali del 1982, un progetto effettivamente rivoluzionario: impresa e pubblica amministrazione insieme per la "Salvaguardia idrogeologica", per trasformarla da semplice tutela a motore di sviluppo. Un progetto fortemente voluto da Giuseppe Medici, mattatore della "Conferenza nazionale sulle acque" (1969-1972); sua l'idea di creare subito 6/10 mila "laghetti collinari" per il controllo delle acque, 70 mila occupati subito, e di dare il via allo sviluppo delle "aree marginali". Vi furono adesioni importanti: imprenditori, politici e banchieri. Il governo stanziò 2.500 miliardi, ma le amministrazioni pubbliche non riuscirono a mettere in piedi i progetti, gli stanziamenti vennero con il tempo cancellati, il sogno di Medici rimase nel cassetto. Dalla conferenza del 1972 nulla è cambiato sulla questione suolo/acque/dissesto.
12,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.