Libri di Sandro Cominardi
I pronomi personali a convegno. Associazioni di idee e riflessioni per definite le connessioni del vivere
Sandro Cominardi
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2024
pagine: 104
Scrivendo ad un amico e partendo dalle proprie esperienze di vita, l’Autore intervalla racconti di relazioni terapeutiche a riflessioni sulle modalità di cura e di ascolto, dando luogo a un convegno dei pronomi personali, il cui manifesto finale si potrebbe così sintetizzare: «Volare incontro al vento, elaborare un pensiero convincente anche se difforme, abbracciare senza ritegno, credere facendo fatica a credere, dubitare senza spaventarsi, guardare una donna che allatta e sorridersi anche se non sai come si chiama, guardare con meraviglia un uomo e una donna che si tengono per mano da sessantacinque anni, lottare con rabbia per ogni sfruttamento e percepirsi unici in mezzo alla folla che ascolta la musica che piace. Libertà è esserci in tutte le cose che si vivono».
Il testamento di un idiota
Sandro Cominardi
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2019
pagine: 132
Il racconto si dipana attraverso il coinvolgimento diretto dei personaggi. È un espediente letterario, ma non solo. Ogni personaggio racconta e si racconta e, nello stesso tempo, entra in relazione con se stesso, mettendosi in discussione. Noi umani a volte perdiamo la dimensione della nostra natura. Nella storia delle persone è possibile cogliere i segnali di certe aberrazioni? Quando le emozioni incontrano le riflessioni, queste si rafforzano. Escono dalla freddezza del ragionamento e s'incuneano nella monotonia del dato per scontato.
Stanza n.17. Tre donne, per caso
Sandro Cominardi
Libro: Copertina morbida
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2014
pagine: 112
Tre donne si incontrano per caso nella stanza di un ospedale. All'inizio si guardano con reciproca diffidenza. Ognuna con il suo personale mondo da decifrare e da non far trapelare. Tina con le sue battute e la sua ostentazione di volgarità, Giuliana nella solitudine di un'appartenenza ritenuta nobilmente diversa, Samantha con un corpo perfetto esibito con sfacciata sicurezza. Tutte e tre obbligate a ridefinirsi perché interpellate dai segni incisi dalla chirurgia sul loro corpo. Segni diversi, tatuaggi indelebili, non richiesti, che rischiano di compromettere anche l'anima. L'incontro fra tre esperienze di vita molto diverse fra loro, ciascuna con il proprio carico di irrisolti, diventa occasione per avviare spontaneamente, attraverso la costruzione di relazioni, un processo autoterapeutico, un salutare percorso di avvicinamento alle altre e a se stesse.