Libri di Sandro Capra

È intrinseca nell’uomo la necessità di raccontare ad un amico, a un prete, o un semplice conoscente i propri pregi, i propri difetti, tenersi tutto dentro è come far covare un male che prima o poi emergerà. La confessione ha la funzione di liberarsi di un peso a volte insopportabile. Questo è quello che fa il protagonista di questa breve storia, un prete si confessa con il lettore, un lungo e travagliato percorso, per arrivare dove non avrebbe mai immaginato.

"I fatti narrati in questa raccolta si riferiscono al periodo tra il 1980 e il 2004, da quando sono entrato in ATAF con la mansione di conducente di linea, fino al pensionamento. Ho sempre sentito dire che lavorare al pubblico è difficile, relazionarsi con gli altri se non sei portato è una fatica più che il lavoro di per sé. Chi ha l’opportunità di leggere queste poche pagine di fatti accaduti ai lavoratori del movimento, dell’Azienda di trasporto pubblico fiorentino (ATAF), si può rendere conto di quanto sia vero. Gli eventi narrati in queste pagine sono realmente accaduti, molti personalmente a me, altri mi sono stati raccontati dai colleghi, cose successe a loro o comunque cui sono stati testimoni."

Una storia di sentimenti, un'intima confessione, un raccontare senza raccontarsi, esprimere giudizi senza mai giudicare ma anche il saper prendere quello che la vita offre senza mai chiedere di più, sentirsi liberi in un recinto di sentimenti che coinvolgono in situazioni paradossali, per amare e farsi amare per quello che siamo.