Libri di S. Pupo
Rivista di politica. Volume 3
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 172
Trimestrale di studi, analisi e commenti diretta da Alessandro Campi.
Libertà e moderazione. Scritti politici
David Hume
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: LXXIV-314
Gli scritti politici di David Hume, raccolti in questa prima edizione italiana integrale e completa, sollevano questioni scomode, difficilmente collocabili nelle classificazioni canoniche della storiografia moderna e contemporanea, che ha sin qui delineato dello Hume politico un'immagine di pensatore ambiguo, indecifrabile, persino "inquietante". Ciò nonostante, le sue idee sull'origine dello Stato e dell'obbedienza politica, la sua visione della libertà, della proprietà, della giustizia, della natura immutabile dell'uomo, delle istituzioni, del libero mercato, della stabilità politica e delle relazioni internazionali, oltre ad iscriverlo di diritto nel novero dei principali teorici politici moderni, costituiscono anche una preziosa fonte di ispirazioni per lo sviluppo del liberalismo e, soprattutto, del conservatorismo. Hume, infatti, si rivela il primo, vero conservatore dei tempi moderni, per avere inaugurato, anticipando di qualche decennio le tesi controrivoluzionarie di Edmund Burke, un conservatorismo "politico" nel vero senso del termine, libero dall'influenza del tradizionalismo religioso e basato sulla difesa dell'ordine, della sicurezza e dell'interesse della nazione, su una visione realistica dell'esperienza politica e sulla diffidenza verso il radicalismo, lo spirito di innovazione violenta, l'arroganza razionalista, la retorica ideologica e il fanatismo settario.
Conservatorismo: sogno e realtà
Robert Nisbet
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: XL-145
Che cos'è il conservatorismo? Che cosa significa essere conservatore? Chi sono i conservatori più rappresentativi nella storia del pensiero politico occidentale? A queste domande Nisbet risponde attraverso una ricerca sul campo che illustra le origini, la dogmatica e le prospettive del movimento politico e culturale conservatore. Nisbet individua le basi filosofiche e dottrinarie del conservatorismo, per troppo tempo considerato come mera inclinazione caratteriale che spinge a rifuggire dal cambiamento e dall'innovazione a ogni costo, e lo eleva al rango di una delle tre più importanti ideologie della storia occidentale, essendo le altre due il liberalismo e il socialismo. Nato in contrapposizione alla Rivoluzione francese, che si è resa responsabile della confisca delle autorità e delle lealtà tradizionali al fine di legittimare uno Stato onnipotente e provvidenziale, il conservatorismo si è imposto come corpus organico di idee morali, economiche, sociali e culturali in cui si sono identificate generazioni di intellettuali e uomini politici tra i più influenti e carismatici degli ultimi due secoli, come Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot, Oakeshott. Nella sua analisi Nisbet pone in risalto le principali proposizioni dei conservatori contro il radicalismo, l'egalitarismo, il progressismo, il relativismo, il razionalismo, con riferimento anche ai fenomeni sociopolitici di fine Novecento.