Libri di S. Perosin
Fotogrammi di un film horror perduto
Helen McClory
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Una ragazza morta si materializza in casa di sconosciuti, prepara un caffè e si accende una sigaretta come se nulla fosse. Una donna serve a un picnic la propria mano spacciandola per prosciutto. Una madre prepara una torta con i resti spappolati di sacrifici umani. Un vampiro sviene perché non sopporta la vista del sangue. I racconti di "Fotogrammi di un film horror perduto" stendono sulle esili gioie della nostra quotidianità una patina sinistra e asfissiante; con una lingua vivida e tentacolare, satura di ambiguità e metafore allucinate, trasformano l'immaginario laccato della cultura pop in un brutto viaggio lisergico. Lo scenario si fa inquietante e fantastico - acqua grigia e gelida, foreste buie e cieli di cenere -, una tela lugubre che Helen McClory screzia di glitter rosa, di verde acceso, del rosso scuro del sangue, del rossetto e del velluto: con tocchi da cineasta compone fotogrammi che luccicano come i nostri migliori sogni e che allo stesso tempo ci perseguitano come i nostri peggiori incubi.
Bauhaus. Vita e arte di sei maestri del Modernismo
Nicholas Fox Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 643
Esiste un modo estremamente semplice e altrettanto efficace per comprendere l'impatto del Bauhaus sulla pittura, l'architettura e il design del Novecento: basta osservare una foto di gruppo degli artisti che ne hanno fatto parte. Tra i loro volti, si riconoscono facilmente quelli di Walter Gropius e Paul Klee, di Vasilij Kandinskij e Ludwig Mies van der Rohe, di Joseph e Anni Albers. Il loro incontro tra Weimar, Berlino e Dessau fu un evento senza precedenti, probabilmente ineguagliabile, dettato dall'utopia estetica e sociale di armonizzare arte e industria, razionalità e bellezza; una parentesi radiosa in una Germania che stava già precipitando nel buio. Questo volume è la storia collettiva di quei sei grandi maestri. Sei artisti cruciali che vissero l'uno a fianco all'altro, insegnarono nelle stesse aule e finirono per influenzare reciprocamente i loro destini. Mentre nei laboratori del Bauhaus nasceva un nuovo design, destinato a ridefinire i valori della produzione seriale, le serate a Weimar e Dessau erano animate da balli in maschera e accalorate discussioni. Camminando nella fresca pineta, tra le case dei maestri, era possibile trovare due dei maggiori pittori dell'epoca, Paul Klee e Vasilij Kandinskij, che discutevano di colore ed energia; o imbattersi in Walter Gropius, rapito dalle volubili traiettorie di Alma, un'autentica femme fatale che lo incontrava all'insaputa del marito, Gustav Mahler. Se queste immagini si susseguono ora in Bauhaus è perché il suo autore, Nicholas Fox Weber, non è soltanto uno dei maggiori studiosi del movimento, ma è stato amico e confidente di Josef e Anni Albers. In lunghe conversazioni e intensi dialoghi, ha raccolto dalla viva voce degli ultimi Bauhausler le riflessioni, gli aneddoti e le memorie di un'epoca d'eccezione. L'epoca in cui l'avanguardia provò a ricucire la frattura che separava arte e società: l'ultimo grande sogno umanista del Novecento.
Interviste sull'arte
Robert Storr
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 487
L'arte di un grande intervistatore è fatta di ricerca, ascolto e sintonia; ha in comune con la pittura l'importanza dello studio preparatorio e la necessità di cogliere dal vivo una repentina sfumatura. Richiede la capacità di instaurare un rapporto con il proprio interlocutore e l'intimità che può accendersi solo grazie alla condivisione di esperienze essenziali. Se gli artisti che prestano la loro voce a "Interviste sull'arte" finiscono per aprire le porte dei loro atelier a Robert Storr, confidandogli visioni e ricordi, è perché il loro ospite non è solo uno dei critici e curatori contemporanei più noti e influenti, ma è a sua volta un artista: conosce la sensazione della pittura sulle mani, l'intrecciarsi dell'arte con il tempo e le sollecitazioni più sottili del colore, dello spazio e della luce. Ecco allora che dalle sue domande nascono indimenticabili risposte e fulminanti memorie. Dallo sguardo d'infinita tristezza di Ezra Pound che cade in fondo al cuore di Letizia Battaglia alla lotta e successiva riconciliazione di Louise Bourgeois con i materiali della scultura; da Félix González-Torres che mette in opera la scomparsa del proprio compagno a Richard Serra che cattura nelle sue installazioni la metamorfosi delle forme. Questo volume di interviste, completate da un ricco inserto di immagini, è una mappa dell'arte contemporanea disegnata da un cartografo d'eccezione. I nomi che vi compaiono sono quelli di alcuni fra i maggiori artisti della nostra epoca, che raccontandosi a Robert Storr finiscono per regalarci ventisei autoritratti magistrali in forma di dialogo.
Business model team. Scopri come funziona davvero la tua organizzazione e come creano valore i tuoi collaboratori
Timothy Clark, Bruce Hazen
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2018
pagine: 256
Siete frustrati perché... dovete spiegare e rispiegare ai vostri collaboratori che cosa devono o non devono fare? Siete costretti a risolvere continuamente problemi che gli altri non sono in grado di gestire da soli? Siete impegnati a supervisionare e fare micromanagement piuttosto che a guidare il vostro team e studiare nuove strategie? Business Model Team è il libro giusto per voi. Applica ai team gli stessi principi che hanno reso Creare modelli di business e Business Model You un successo globale. Molti manager confidano eccessivamente nella comunicazione verbale e scritta - ormai decisamente inefficace e all'antica. Il Business Model Canvas applicato ai team è invece lo strumento più potente per innovare il funzionamento del proprio gruppo di lavoro e il ruolo di ciascun collaboratore nella creazione del valore condiviso. Attraverso una serie di strumenti visivi semplici ed efficaci ognuno dei vostri collaboratori sarà in grado di capire esattamente come comportarsi in qualsiasi momento, decidendo in autonomia e per il meglio, senza più bisogno di chiedere.
Il collezionista di bambole
Joyce Carol Oates
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 272
Ammazzate. In questi sei racconti neri di Joyce Carol Oates le bambole vengono barbaramente uccise: sono animate ma condannate a tornare mute e immobili, in fila nei loro lettini di paglia, gli occhi di marmo spalancati sull'orrore. Una bambina viene adescata con lusinghe carezzevoli dal padre dell'amichetta e data in pasto a un essere mostruoso. Una ragazza esplode sotto i colpi di una violenza ingovernabile nel silenzio composto e rarefatto di una dimora borghese. Un'ereditiera è stritolata in una morsa di paura da creature ancestrali affiorate dagli abissi di un paradiso equatoriale. Joyce Carol Oates gioca con i suoi personaggi come un sapiente e diabolico burattinaio: ci sono prede e ci sono predatori trasformati in prede, in una cigolante altalena sospesa nel vuoto che scaraventa il lettore nel baratro più oscuro e profondo dell'immaginazione. Il suo universo narrativo è un mare di catrame in cui ribollono personalità alienate, bestie primitive e fragili vittime abbandonate a se stesse. Ma è anche il nucleo scuro e pulsante della società americana, la società che sotto la patina dorata di un provincialismo perbenista tenta di celare il proprio vero volto - sinistro, inquietante, spettrale. Tra capannoni abbandonati, ali dismesse di fattorie del New Mexico e località di villeggiatura affacciate sull'Atlantico, Joyce Carol Oates spara colpi di revolver precisi, infallibili, che vanno dritti al cuore avvelenato dell'America. Dopo "Epopea americana", Joyce Carol Oates torna a scandagliare la crudele vulnerabilità umana, evocando le esplorazioni di Edgar Allan Poe, Howard Phillips Lovecraft, Thomas Ligotti. Con "Il collezionista di bambole" restituisce al genere nero il suo naturale complemento di candore: la follia che diventa congegno di morte nasconde una traccia di tenerezza, un incantamento segreto, soffice e morbido come l'imbottitura di una bambola.