Libri di S. Leoni
Recinti
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 365
Il recinto è un archetipo: definisce l'atto originario dell'insediarsi in un luogo e dell'edificare un rifugio. Appartiene a molteplici civiltà antiche - egiziana, greca, romana, araba -, definisce la spazialità della casa a patio, del témenos, dell'hortus conclusus ed è stato utilizzato da società e culture diverse nel corso della storia. Non è solo un elemento di delimitazione dello spazio, ma anche un principio ordinatore che definisce relazioni interscalari tra territorio, paesaggio, città e architettura; un dispositivo che configura spazi pubblici, comunitari e della convivenza, determinando diverse percezioni e comportamenti. Indagato da numerosi autori e utilizzato da molti architetti, il recinto continua a caratterizzare i diversi ambiti del progetto contemporaneo, assumendo nuove forme, materie e declinazioni che modificano e alterano quelle originarie. I contributi raccolti in questo libro, esito del seminario della Scuola di Dottorato in Scienze dell'architettura dell'Università Sapienza di Roma, riflettono sull'attualità di questo archetipo, sulle variazioni di identità di questo dispositivo nel contemporaneo e lo indagano attraverso letture critiche di diverse opere che declinano alcune delle molteplici forme, caratteri e materialità che esso può assumere.
L'esecuzione musicale. Prospettive e problemi
John Rink
Libro: Libro in brossura
editore: Rugginenti
anno edizione: 2015
pagine: XIV-296
La sonata a tre
Christopher Hogwood
Libro
editore: Rugginenti
anno edizione: 2015
In questo volumetto, una delle ben note BBC Music Guide, Christopher Hogwood compie una panoramica sulla storia e lo sviluppo della sonata a tre a partire dal primo periodo barocco ed evidenzia i contributi ad essa dati da grandi maestri quali Corelli, Vivaldi e Purcell; l'autore ne analizza quindi la fortuna dopo il periodo bachiano ed haendeliano fino al suo declino alle soglie del classicismo. Christopher Hogwood, esecutore, direttore, revisore e musicologo, fondatore tra l'altro, nel 1973, della prestigiosa Academy of Ancient Music, ha sempre ritenuto fondamentale la connessione tra i mondi della musicologia e della pratica esecutiva. Fin dall'inizio della sua ormai più che quarantennale carriera egli ha voluto includere il proprio modo di intendere lo studio della musica antica in un progetto globale che va dalla ricerca delle fonti alla loro revisione critica, dall'approfondimento dei problemi di prassi esecutiva alla realizzazione concertistica o discografica del brano.