Libri di S. Cecchetto (cur.)
Bell'Italia. La pittura di paesaggio dai Macchiaioli ai Neovedutisti veneti, 1850-1950
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 192
Il volume accompagna l'esposizione (Caorle, 20 giugno-25 ottobre 2015), curata da Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni, dedicata alla pittura di paesaggio tra Ottocento e Novecento. La mostra include opere di tutti quegli artisti che hanno rivisitato il tema della veduta e ne hanno celebrato la poetica e la metamorfosi. Partendo dalla rappresentazione ottocentesca di una veduta che si trasforma attraverso la visione romantica dell'artista - la "macchia" dell'espressionismo toscano e la luce di quello veneto - il percorso della mostra si sviluppa poi intorno ai nuovi linguaggi del Novecento. Il catalogo rende conto di questo percorso con un ricco apparato iconografico e i contributi critici di Stefano Cecchetto, Eugenio Manzato, Tiziano Panconi, Luisa Turchi, Maurizio Vanni e Myriam Zerbi.
Vedova Tintoretto
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 184
Il giovane Emilio Vedova entra alla Scuola Grande di San Rocco a soli diciassette anni e rimane folgorato dalla visione d'insieme dello straordinario ciclo tintorettiano. Un sentimento autentico che diventerà poi un'ossessione imprimendo un segno distintivo che possiamo ritrovare nelle diverse fasi del suo percorso artistico. Vedova ritrova, nella fascinazione dello spazio prospettico e nella sacralità del luogo, i temi e segnali di una conversazione-lacerazione, che svela tutto l'innamoramento per un artista completo quale è Tintoretto. La Scuola Grande di San Rocco, che ospita il grandioso ciclo dei Teleri di Jacopo Tintoretto, si apre all'arte moderna e contemporanea con il progetto San Rocco Contemporaneo: in dialogo con Tintoretto, il progetto mette in relazione cinque grandi artisti del Novecento internazionale con l'opera del maestro manierista. Il primo appuntamento di questo ciclo è dedicato alla figura di Emilio Vedova, un protagonista della scena internazionale del Novecento. Le opere direttamente riferite a Jacopo Tintoretto saranno esposte, secondo il progetto di Germano Celant e Stefano Cecchetto, come in un ideale viaggio e dialogo nel tempo.
Dalla figura alla figurazione nel Novecento italiano. Catalogo della mostra (Venezia, 10 settembre-6 novembre 2011). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 161
Questa mostra tematica presenta le scelte di un collezionista messe in relazione con lo sviluppo delle arti figurative nel secolo dei grandi cambiamenti. Una scelta oculata di opere che traccia le linee guida di un percorso: dalla Figura alla Figurazione come emblema di una metamorfosi e come rappresentazione iconografica del cambiamento nelle arti del Novecento in Italia. Dal concetto di spazio al concetto spaziale, il tema della figurazione nelle arti visive del Novecento italiano si evolve dentro un percorso mirato a rappresentare i mutamenti e le variazioni di un secolo sicuramente determinante per lo sviluppo delle arti figurative. La genesi della collezione Merlini nasce soprattutto dalla passione intellettuale del suo artefice per gli aspetti pittorici e letterari che mettono in evidenza la personalità individuale degli artisti stessi.
Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria-Journeys through memory. Miró, Savinio, De Chirico, Fontana, la Biennale di Venezia del 1966 e i teatri senza tempo
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 120
Il volume, edito in concomitanza di una mostra al Lucca Center of Contemporari Art, vuole riscoprire la figura di Ezio Gribaudo (Torino, 1929), artista, editore, collezionista, personaggio eclettico e poliedrico, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera: dal premio ottenuto alla Biennale di Venezia nel 1966, fino alla sua partecipazione al Padiglione Italia della prossima Biennale veneziana. Una sorta di viaggio alla scoperta dell'uomo e dell.artista, che racconta il suo personale percorso partendo dalle opere dei primi anni sessanta, la serie dei Flani e il Diario di New York passando per i Logogrifi fino ad arrivare ai Teatri della memoria, tuttora in progress. Ma il volume è anche l.occasione per mettere in luce gli incontri avuti da Gribaudo con i protagonisti del mondo artistico internazionale dei quali ha collezionato le opere: Joan Miró, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Pierre Alechinsky, Karl Appel, Asger Jorn, Jean Dubuffet, Hans Hartung, Henry Moore, Antoni Tápies. Il volume accoglie i testi di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni, ed è completato da apparati biografici.
Jean Dubuffet e l'Italia. Catalogo della mostra (Lucca, 12 febbraio-15 maggio 2011). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 119
Irriverente, anticonvenzionale, irritante, geniale, debordante e assolutamente libero da ogni schema possibile: Jean Dubuffet è l'artista che ha sovvertito l'arte del Novecento. Per lui non è mai esistita la definizione di "arte istituzionale": il vero artista avrebbe dovuto rompere con ogni cosa conosciuta, distruggere la superficialità dell'ordinario, togliere la maschera dell'uomo sociale e civilizzato per far esprimere l'individuo selvaggio e puro che ognuno trattiene all'interno di se stesso. Il percorso dell'avventura italiana di Dubuffet, raccontato attraverso le opere che hanno segnato i cicli più significativi del suo lavoro d'artista.
Arp Jean & Sophie Taeuber. Dada e oltre. Catalogo della mostra (Venezia, 8 aprile-16 agosto 2006)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 195
Nel 1916 a Zurigo un gruppo di intellettuali dà vita al dadaismo, movimento di forte contestazione della società dell'epoca, della guerra, e più in generale dei valori borghesi e dell'arte tradizionale: Jean Harp (1887-1966) è uno dei principali animatori del dadaismo e, nel clima del Cabaret Voltaire, luogo di ritrovo di poeti e artisti animati dalla comune volontà di approdare a una nuova estetica, si lega a Sophie Taeuber: il loro è un grande amore e un affascinante sodalizio artistico che solo la morte di Sophie nel 1943 interrompe. Il catalogo ricostruisce le tappe del percorso creativo e della fortuna critica di Jean e Sophie.
Pontus Hultén. Artisti da una collezione. Catalogo della mostra (Venezia, 5 marzo-9 luglio 2006)
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2006
pagine: 256
La personale collezione di opere d'arte di Pontus Hulten, formatasi in gran parte per gli omaggi al grande critico e storico da parte degli artisti, rappresenta al meglio il percorso di un protagonista dell'arte di un secolo fecondo e tormentato come è stato il Novecento e riunisce alcune delle espressioni più significative della produzione artistica moderna e contemporanea. Curato da Stefano Cecchetto, con la supervisione personale Pontus Hulten, e pubblicato il occasione dell'esposizione veneziana, il volume intende documentare una delle più significative caratteristiche del critico e collezionista svedese: la sua capacità di essere esattamente dove la storia si sta facendo. Questo omaggio al percorso professionale di Pontus Hulten portavoce del panorama artistico internazionale che, a cavallo tra la metà degli anni ottanta e i primi anni novanta, ha reso celebre Palazzo Grassi a livello mondiale - vuole essere una vita raccontata per immagini e, contemporaneamente una storia dell'arte del Novecento.