Libri di S. Bajini
La scuola delle mogli-La critica della scuola delle mogli. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 480
A "L'école des femmes" (1662) toccò forse il più strepitoso successo che Molière abbia ottenuto in vita, non già per numero di repliche ma per il clamore e le polemiche. L'azzardo della commedia non sta certo nel tema - l'infedeltà delle donne - quanto nella prospettiva da cui è affrontato e nella lucidità di sguardo dell'autore. Per scongiurare futuri tradimenti, Arnolfo si costruisce una moglie su misura, cercandola ancora fanciulla in una famiglia povera e facendola educare nella più disarmante semplicità. Ma l'ingenuità della giovinetta, lungi dall'essere una garanzia, fa sì che essa viva l'erotismo in maniera innocente, e il risultato è comicamente tragico. Molière, che ha nelle vene germi epicurei e lucreziani, sa che è la natura la vera causa dell'infedeltà e che tutto il sistema dei valori morali soccombe di fronte alla forza di eros: questa è la verità scandalosa ma inoppugnabile che la commedia rivela. Col suo bizzarro convincimento il povero Arnolfo finisce nell'inferno del ridicolo, a scontare la presunzione di voler sottrarre alla natura i suoi imperscrutabili diritti. Il volume comprende anche: "La critica della Scuola delle mogli" e "I testi della «querelle»".
L'avaro. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: 207
Harpagon è un vecchio avaro che non pare avere altri sentimenti. I figli Cléante e Elise lo odiano. Harpagon decide di sposare la bella Marianne, amata da Cléante e di dare in moglie Elise a un vecchio, Anselme, che la accetta senza dote. Il valletto di Cléante, La Fleche, ruba la cassetta del denaro e la consegna al suo padrone che pensa di darla al padre in cambio di Marianne. Harpagon accusa però del furto il suo intendente Valère che crede che il suo amore per Elise sia stato scoperto e che questa sia la vera causa dell'ira di Harpagon. Giunge infine Anselme che riconosce in Marianne e Valère i figli da lui creduti morti in un naufragio. Gli innamorati si sposano e Harpagon ritrova il suo denaro.
George Dandin ovvero il marito umiliato
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2011
pagine: 126
"George Dandin ou le mari confondu" è la più enigmatica delle opere di Molière; ed è anche, di conseguenza, la più sconosciuta. Una serie di circostanze hanno contribuito alla congiura, a cominciare dall'ambiguità delle sue origini. Dandin nasce per l'occasione, ovvero per le feste di palazzo. Non sempre l'occasione è nemica dell'ispirazione, ma pare che questa ne abbia invece sofferto. Molière prende la vicenda da una sua vecchia farsa, di quelle che recitava in provincia negli anni di apprendistato e primissimo periodo parigino; "La jalousie du barbouillé". L'impiastricciato diventa Dandin, contadino arricchito che ha avuto la malaugurata idea di sposare una damigella nobile: lo ha fatto per una ingenua ambizione, salvando dal fallimento economico la famiglia della sposa. Ne ottiene inevitabili corna ma soprattutto non ha la possibilità di dimostrarlo, ed è qui che la farsa sembra realizzare uno volontà fatale.
Il borghese gentiluomo. Testo originale a fronte
Molière
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1987
pagine: 244
La scuola dei mariti. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1996
pagine: 120
La commedia continua il discorso sulla fedeltà coniugale, iniziato con "Sganarello o il cornuto immaginario" (1660), di cui mantiene anche il nome del protagonista. Qui Sganarello vive una comica e triste avventura, già raccontata dal Boccaccio: si procura le corna con le sue stesse mani, recando con assoluto e patetico candore al giovane rivale le notizie che la sua pupilla non può fargli pervenire personalmente.
Il malato immaginario. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: XXXVI-304
Qual è l'oggetto della satira di questa commedia? I medici o il malato? L'uno e gli altri. La mania del malato coincide con quella dei medici, è esattamente la stessa; Argante e i suoi terapeuti sono soltanto il tramite di una dolorosa realtà che li trascende: l'illusione umana. Ultima opera di Molière, "II malato immaginario" mette in scena non più i "caratteri", ma tutto l'uomo nel suo momento più tragico, quando è vittima dei propri miti. È il testamento che Molière lascia morendo; lo lascia da par suo, con gli intrighi di sempre, naufragato e nascosto nella beffa e nel riso, nel gioco di prestigio tra finzione e realtà, o meglio tra finzione e finzione della finzione, che è l'amara filosofia di tutto il suo teatro.
Il gioco dell'amore e del caso-Le false confidenze. Testo francese a fronte
Pierre de Marivaux
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: XXII-352
Attraverso uno stile gradevole e raffinato il teatro di Marivaux si sofferma a descrivere le mille sottigliezze dell'amore: al suo sorgere o nelle sue ambigue metamorfosi, nel suo urtarsi con le convenzioni sociali e mondane. Marivaux fa emergere le contraddizioni dei personaggi divisi tra l'"essere" e l'"apparire", la verità e l'inganno e svela le pieghe nascoste del gioco della passione, mostrando l'essenza di una natura umana vacillante, incerta, piena di perplessità e interrogativi.
Mio Dio... perché? Piccole meditazioni sulla fede cristiana e il senso della vita
Abbé Pierre
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 92
Generoso difensore dei diritti umani, fondatore della comunità Emmaus, l'Abbé Pierre da decenni si occupa della difesa di poveri, clandestini, disoccupati, immigrati. Oggi, a 93 anni, ha pubblicato questo libro-confessione, in cui si misura con i grandi temi dell'esistenza e i nodi irrisolti del cattolicesimo: il peccato originale, Gesù e Maria Maddalena, celibato e castità dei sacerdoti, il fanatismo religioso e la crociata di Bush, i matrimoni gay, il problema del male e della sofferenza, il rapporto del cristianesimo con le altre religioni. Tutte questioni fondamentali che l'Abbé Pierre affronta con semplicità e franchezza.
Che inenarrabile casino!
Eugène Ionesco
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 236
George Dandin ovvero il marito umiliato. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 129
"George Dandin ou le mari confondu" è la più enigmatica delle opere di Molière; ed è anche, di conseguenza, la più sconosciuta. Una serie di circostanze hanno contribuito alla congiura, a cominciare dall'ambiguità delle sue origini. Dandin nasce per l'occasione, ovvero per le feste di palazzo. Non sempre l'occasione è nemica dell'ispirazione, ma pare che questa ne abbia invece sofferto. Molière prende la vicenda da una sua vecchia farsa, di quelle che recitava in provincia negli anni di apprendistato e primissimo periodo parigino; "La jalousie du barbouillé". L'impiastricciato diventa Dandin, contadino arricchito che ha avuto la malaugurata idea di sposare una damigella nobile: lo ha fatto per una ingenua ambizione, salvando dal fallimento economico la famiglia della sposa. Ne ottiene inevitabili corna ma soprattutto non ha la possibilità di dimostrarlo, ed è qui che la farsa sembra realizzare uno volontà fatale.