Libri di Rupert de Deutz
Un'intima familiarità
Rupert de Deutz
Libro
editore: Qiqajon
anno edizione: 2023
pagine: 281
Selezionati per la loro bellezza e ricchezza spirituale, questi testi di Ruperto di Deutz, prolifico autore del XII secolo, possono essere una finestra per scorgere la riserva di profonda sapienza per la vita spirituale di ogni credente in Cristo cui possiamo attingere accostandoci a questo autore. Attraverso il cammino delineato da alcuni dei temi più ricorrenti nella sua riflessione che parte dai testi biblici, e che mai può essere disgiunta dall’aspetto teologico, tale percorso giunge fino a presentare il rapporto del credente nella partecipazione più intima alla vita di Dio stesso, per trovare infine il suo compimento nel frutto della carità e dell’edificazione della comunità cristiana, e della chiesa tutta.
Dio è buono
Rupert de Deutz
Libro: Libro in brossura
editore: Qiqajon
anno edizione: 2006
pagine: 148
Due brevi scritti sul male, il peccato e la redenzione che segnano gli albori della riflessione dell'autore. Intervenendo per confutare l'idea di una volontà di male presente nel Creatore, l'abate di Deutz difende appassionatamente la bontà e l'amore di Dio: il male è solo la persistente deviazione verso la morte da parte di una creatura mutevole e fragile che fatica ad aderire nella fede a un Dio d'amore. Ma la disputa teologica è in realtà il riflesso di un'esperienza umana di rara profondità e modernità: è dal confronto tra i moti del cuore umano e l'unica e ultima autorità infallibile, la parola di Dio, che si schiude davanti a ogni uomo un autentico cammino di speranza.
Commento al Cantico dei Cantici. De incarnatione Domini
Rupert de Deutz
Libro
editore: Qiqajon
anno edizione: 2005
pagine: 344
Il testo proposto per la prima volta in italiano ha costituito una pietra miliare nella storia della mariologia per l'interpretazione che offre del Cantico dei Cantici in riferimento al mistero dell'incarnazione. Per Ruperto (abate del monastero di Deutz all'inizio del XII secolo) , secondo il quale il Cantico celebra l'amore "per cui Dio discese nella beata Vergine così da generare in lei un figlio", è grazie alla sua fede che Maria ha accolto in sé l'opera dello Spirito santo e ha concepito il Verbo, e per questa sua fede ella è beata e diviene madre di ogni credente.
Mite e umile di cuore. I libri XII e XIII del "De gloria et honore Filii hominis. Super Matthaeum"
Rupert de Deutz
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2004
pagine: 288
I libri XII e XIII del De gloria et honore Filii Hominis di Ruperto di Deutz un commento parziale al vangelo secondo Matteo - rappresentano una prospettiva qualificata per comprendere la sua vicenda spirituale e teologica. Il libro XII è interamente dedicato al racconto autobiografico. Ruperto vi narra alcune delle sue visiones ed offre una testimonianza della spiritualità medievale, carica di fiducia e di trasporto per Cristo. Il libro XIII ha un taglio più speculativo e argomenta le ragioni della volontà "buona" di Dio, il quale sin dagli inizi ha pensato l'incarnazione del Figlio per la salvezza degli uomini. Dai due testi emerge un'esperienza di fede viva e liberante, che permette a Ruperto di riconoscere in modo del tutto personale i tratti di Gesù Cristo "mite ed umile di cuore" (Mt 11,29).