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Libri di Rosanna Anele

Atlante dei paesaggi del Parco nazionale del Pollino. Volume Vol. 2

Atlante dei paesaggi del Parco nazionale del Pollino. Volume Vol. 2

Rosanna Anele

Libro: Libro rilegato

editore: LUA: Laboratorio di Urbanistica ed Architettura

anno edizione: 2022

I diciannove Paesaggi Locali individuati dall’Atlante dei paesaggi del Parco Nazionale del Pollino costituiscono la sintesi del complesso sistema di valori paesaggistici identificati nel Volume I, nel volume II se ne analizza la struttura insediativa con le sue valenze paesaggistiche, come risultato dell’incessante opera di trasformazione del territorio da parte dell’uomo. Da una prima analisi si può affermare che la struttura insediativa dell’area del Parco si articola in più sistemi, distribuiti sui due versanti quello lucano e quello calabro. Laddove i comuni del versante lucano, in assenza di forti polarità urbane, trovano un elemento unificante nel sistema a pettine della valle del Sinni, caratterizzato da un asse viario di fondovalle innestato dalle traverse di collegamento ai centri dell'entroterra; quelli del versante calabrese mancano di un fattore chiaro di coesione, restituendo una più articolata struttura insediativa, giustificata dalla maggiore varietà morfologica del territorio e dalla complessa infrastrutturazione in termini di tracciati storici e contemporanei che disegnano e delineano paesaggi differenti.
10,00

Think small first. Centri storici minori: racconti di rigenerazione

Think small first. Centri storici minori: racconti di rigenerazione

Rosanna Anele

Libro: Libro in brossura

editore: LUA: Laboratorio di Urbanistica ed Architettura

anno edizione: 2020

pagine: 76

La necessaria riscoperta del rapporto tra estetica ed etica negli spazi urbani, come riflessione sulla condizione di vita dell’uomo oggi, dovrà essere l’orizzonte delle sperimentazioni del progetto di rigenerazione urbana. Ciò significa dare alla bellezza una dimensione tecnico-pratica, cioè tra la pratica della bellezza e le modalità d’esistenza espressivi di stili di vita. Alle domande: perché ritornare ai piccoli e medi centri? Questi possono essere i luoghi di riferimento per una rinascita territoriale delle aree interne? La qualità dell’abitare può ripartire dai centri urbani minori?Rispondiamo, di sicuro possono assumere il ruolo di poli di connessione intermedia dei territori così come pensati nell’agenda per la coesione territoriale “Aree interne” nelle leggi n. 56/2014 – Città medie e la n.159/2017 – Piccoli comuni. Oggi i centri storici vivono una difficile definizione della propria identità e si registra contemporaneamente la mancanza di strumenti e strategie, per intervenire su quei centri che escono dai flussi globali dei movimenti di massa, chiusi tra sfruttamento turistico e mercificazione degli spazi pubblici.
10,00

Abitare Morano. Verso una nuova qualità dell’abitare

Abitare Morano. Verso una nuova qualità dell’abitare

Libro: Libro rilegato

editore: LUA: Laboratorio di Urbanistica ed Architettura

anno edizione: 2019

pagine: 172

"Abitare Morano" vuole essere una riflessione sulla qualità dell'abitare nella contemporaneità e la crisi della cultura dell'abitare. Crisi che... "non consiste nella mancanza di abitazioni ... La vera crisi dell'abitare consiste nel fatto che i mortali sono sempre ancora in cerca dell'autentica essenza dell'abitare, che essi devono anzitutto imparare ad abitare" (M. Heidegger). Abitare uno spazio significa non tanto trovarsi in esso, ma che esso è fatto della nostra stessa sostanza: soggetto e luogo si co-originano. Abitare vuol dire creare un'abitudine al luogo, un comportamento, uno stile di vita. La scelta del luogo dove abitare è un atto estremamente importante che ha a che fare con la propria identità, che si esprime nel momento in cui riusciamo a metterci in relazione e a dialogare con il luogo. Considerando poi che, casa, villaggio, città e borghi non sono oggetti statici, ma in continuo mutamento, il tempo, inteso come dimensione qualitativa dell'abitare, diventa un fattore determinante nel ripensare la nostra sradicatezza e cogliere la crisi dell'abitare come la crisi, dell'esserci: l'essere nel mondo.
10,00

Atlante dei paesaggi del Parco nazionale del Pollino. Volume Vol. 1

Atlante dei paesaggi del Parco nazionale del Pollino. Volume Vol. 1

Rosanna Anele

Libro: Libro rilegato

editore: LUA: Laboratorio di Urbanistica ed Architettura

anno edizione: 2019

pagine: 131

Il progetto "Atlante dei Paesaggi del Parco Nazionale del Pollino" si propone, nel quadro degli obiettivi perseguiti dalla Convenzione Europea del Paesaggio, d’identificare le unità territoriali minime omogenee, funzionali per l’implementazione di politiche di valorizzazione dei caratteri paesaggistici riscontrati. Il risultato finale ci restituisce diciannove Paesaggi Locali, per i quali sono stati definiti gli schemi paesaggistico-ambientali, che costituiscono la sintesi del complesso sistema di valori paesaggistici identificati e analizzati.
15,00

Lo spazio storico e il progetto contemporaneo: metamorfosi e continuità

Lo spazio storico e il progetto contemporaneo: metamorfosi e continuità

Libro: Libro in brossura

editore: Map Design Project

anno edizione: 2017

pagine: 144

10,00

Rigenerazione urbana e progetto sociale

Rigenerazione urbana e progetto sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Map Design Project

anno edizione: 2016

5,00

Cammini e paesaggi nel parco nazionale del Pollino

Cammini e paesaggi nel parco nazionale del Pollino

Rosanna Anele

Libro: Libro rilegato

editore: LUA: Laboratorio di Urbanistica ed Architettura

anno edizione: 2022

Cammini e paesaggi nel parco nazionale del Pollino: valorizzazione e fruizione del Paesaggio attraverso la costruzione di un modello strutturato sulla rete dei sentieri. Rappresentare il paesaggio attraverso il cammino, con la sua unicità diventa elemento unificante di un sistema conoscitivo integrale, sotto l’aspetto percettivo il cammino significa riappropriarsi del rapporto con lo spazio e il tempo, nonché con la dimensione terrena del rapporto con il mondo; diviene la possibilità di stabilire una relazione anche teorica fra il territorio e i suoi paesaggi usando due attrezzi: i piedi e la lentezza. L’atto del camminare viene considerato come punto di incontro tra psicologia e geografia; come mezzo per dare corpo all’impatto emotivo del walker nel suo atteggiamento di “deriva” all’interno dello spazio urbano e sub-urbano, camminando lungo il sentiero stretto tra arte e scienza, propria della psico-geografia. La deriva come passeggiata singola o di un gruppo di persone alla ricerca dei segni alla base di un linguaggio complesso per interpretare e rappresentare il paesaggio; per sperimentare quella definizione del camminare come mezzo artistico e creativo della conoscenza.
10,00

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