Libri di Romano Danielli
Segreti e magie di burattini e burattinai bolognesi
Romano Danielli
Libro: Libro in brossura
editore: Persiani
anno edizione: 2023
pagine: 250
Il libro, di impronta autobiografica, racconta la vita del burattinaio bolognese Romano Danielli. Egli ripercorre i suoi primi ricordi, ai quali fa sfondo lo scenario difficile e precario della Seconda guerra mondiale: rifugi, spostamenti, bombardamenti. A strappare un sorriso, il regalo del padre: il primo burattino di legno. Ed è così che avrà inizio la lunga storia di spettacoli e rappresentazioni di una tradizione popolare quasi perduta – tuttavia resistente – che l'Autore riesce a riproporci con le stesse emozioni del passato. Il libro non si limita alla storia dell’autore, ma fornisce soprattutto informazioni storiche su quest’Arte, il Teatro dei burattini, a voler ricostruire quella cornice in cui lo stesso Danielli si è formato. Un excursus che parte dai primi dell’800 con il primo grande burattinaio bolognese Filippo Cuccoli, fino ad arrivare ai giorni nostri con le nuove promesse di tale professione. Nel viaggio si incontreranno, oltre a tutti i burattini della tradizione bolognese, figure importanti come Malaguti, Presini, Iaboli, Melloni, grandi maestri che per il nostro Danielli hanno rappresentato mentori, amici, colleghi e rivali e con i quali ha condiviso il suo percorso formativo e il piacere (e talvolta dispiacere) di lavorare. Il libro è composto da un importante apparato iconografico che accompagna le vicende narrate.
L'organetto magico
Romano Danielli, Paolo Marcheselli
Libro: Libro in brossura
editore: Fortepiano
anno edizione: 2010
pagine: 64
Fagiolino c'è. 50 anni di burattini bolognesi
Romano Danielli
Libro
editore: Alberto Perdisa Editore
anno edizione: 2004
pagine: 180
La tradizione popolare dei burattini, mille volte data per spacciata, mille volte rinasce con l'entusiasmo di giovani burattinai e di nuovi teatrini. In questo volume, che oscilla tra diario e cronaca, Romano Danielli tenta di capire come questo possa accadere, e dalla sua cinquantennale esperienza fa emergere una scia di emozioni, di piccoli e grandi fatti, di filosofia spicciola che spiega come si possa essere consegnati a un'arte povera che ancora resiste a dispetto della logica. L'oscuro impegno di tanti burattinai ha fatto sì che queste marionette con la testa di legno siano vive nel cuore di molti bolognesi, perché incarnano una città che non c'è più ma che ci si porta inconsapevolmente dentro.