Libri di Roberto Demaio

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a molti fenomeni mediatici condizionati dalle regole del «politicamente corretto». E ogni volta che se ne presentava uno, diventava un caso capace di scuotere l’opinione pubblica e di far arricciare il naso ai più suscettibili. Proprio in quest’ottica nasce il libro di Matt Carus, una delle poche personalità social che si sono battute instancabilmente, continuando a farlo, contro ciò che lui stesso ha ribattezzato «politicamente corrotto». Da tempo, infatti, condivide contenuti video sui suoi canali social per smascherare tutte le storture a cui il mondo d’oggi sembra quasi costretto a sottostare, spesso a scapito della libertà di espressione, per non subire la gogna mediatica di quando si va contro il «pensiero unico». Questo libro racchiude una serie di temi caldi, analizzati in modo rigorosamente obiettivo e con occhio critico: dall’uso della schwa, con i cambiamenti che alcuni attivisti vorrebbero imporre nella lingua italiana, alla «cancel culture» e alle forzature gender. Tutti argomenti che, sempre più spesso, non fanno altro che creare molte faide, allontanare e dividere a causa di estremismi e poca, se non nessuna, disponibilità al confronto. In queste pagine, l’autore cercherà di sollecitare riflessioni di rottura e combattere l'ipocrisia, ma soprattutto sosterrà con forza, come sempre, la libertà di pensiero.

Come è possibile che, leggendo le statistiche, contrariamente alla natura, alla logica ed a numerosi studi scientifici, il Sars-CoV-2 abbia col tempo causato molti più morti del previsto, portando molti governi a mettere in pausa i diritti umani fondamentali? È possibile che i "numeri" che vengono così spesso citati come fonte di incontrovertibile verità siano stati raccolti male, gonfiati o addirittura corrotti con manipolazioni prive di fondamento scientifico e statistico? È pensabile che questi dati siano stati sfruttati o addirittura creati col fine di cambiare radicalmente e irrimediabilmente l'umanità?