Libri di Roberto Antonetto
Emilio Salgari. Il padre degli eroi
Giovanni Arpino, Roberto Antonetto
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 224
La biografia affettuosa e documentata del grande scrittore, di cui nel 1911 ricorre il centenario della morte. Questa edizione è arricchita dalla nuova, succosa nota introduttiva di Roberto Antonetto; la sezione di Giuseppe Turcato dedicata agli illustratori è stata abbellita dall'inserimento delle immagini a colori delle copertine. sono una trentina le pagine di cronologia / bibliografia di e su Salgari che compaiono in appendice, cospicuo l'indice dei nomi, numerose le illustrazioni tra cui alcuni schizzi di mano dello scrittore. Con una cronologia/bibliografia a cura di Felice Pozzo e Franca Viglongo.
Il mobile piemontese nel Settecento
Roberto Antonetto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Allemandi
anno edizione: 2010
pagine: 712
Straordinaria antologia fotografica ragionata del mobile piemontese nel Settecento, questo libro propone 1.300 immagini commentate con le ricerche specifiche e tutti gli studi più recenti. Un volume è dedicato alle opere di paternità identificata, agli artefici consacrati e ad altri che qui si documentano per la prima volta. Il secondo volume documenta una eccellenza anonima ma non meno significativa. Comprende un estesissimo Repertorio di minusieri ed ebanisti, rintracciati nei documenti nel corso di ricerche decennali.
Guarene. Un castello nella storia
Roberto Antonetto
Libro
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 2006
Vedere Torino. Appunti ad uso dei forestieri in città
Roberto Antonetto
Libro: Libro rilegato
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 1999
pagine: 304
Gabriele Capello «Moncalvo». Ebanista di due re
Roberto Antonetto
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2004
pagine: 325
Straordinario ebanista che realizzò quasi tutti i mobili disegnati da Pelagio Palagi per Carlo Alberto e da Domenico Ferri per Vittorio Emanuele II, Gabriele Capello è personaggio di notevole interesse nella Torino ottocentesca in piena trasformazione industriale, dove la bottega cede il passo alla fabbrica e l'imprenditore si sostituisce al "mastro ebanista". Capello non solo raggiunge un'ineguagliata eccellenza artistica conquistando il favore di due re, dell'aristocrazia e dell'ascendente borghesia ma diventato il primo industriale privato della città, si rende attivo protagonista degli ideali umanitari e sociali del tempo. Il volume ricostruisce, attraverso una ricerca archivistica durata due anni, la figura e l'opera dell'ebanista.