Libri di Richard Mabey
Il giardino per caso. Per coltivare l'equilibrio tra uomo e natura
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 240
Pensiamo al giardino come a un luogo progettato e controllato da un giardiniere, dimenticandoci che la Natura è viva, ha bisogni e desideri che dobbiamo rispettare. Il grande naturalista Richard Mabey lo sa da sempre e lo ha vissuto in prima persona nei due acri di terra che circondano la sua casa nel Norfolk: si è messo in ascolto, ha contemplato e lasciato che quell'essere vivente si sviluppasse, crescesse, trovasse la sua forma. La Natura, invece di essere dominata, è diventata a sua volta giardiniere. Sullo sfondo di stagioni disordinate, Mabey osserva il suo giardino ‘per caso' riorganizzarsi. Le formiche spargono semi di primula nell'erba secca. Le gallinelle d'acqua iniziano a nidificare sugli alberi. Dalla ghiaia spunta una spettacolare rosa spontanea. Nel giardino, metafora del pianeta in difficoltà, si ristabilisce l'equilibrio di potere tra noie il mondo naturale. Da uno dei più grandi narratori della Natura dei nostri tempi, un memoir intenso e anticonformista, scritto con eleganza e abitato da un incessante senso di meraviglia.
Elogio delle erbacce
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 352
Flagello biblico, responsabili di avvelenamenti di massa o simbolo di rinascita postbellica: fin dagli albori l'umanità ha rinunciato a dare una definizione scientifica di "erbaccia", cambiando etichetta a seconda delle mode e della cultura dell'epoca. Prendendo avvio proprio da questo dato di fatto, l'autorevole botanico inglese Richard Mabey scrive la prima storia culturale di queste creature che vivono ai margini della società vegetale, così importanti per il sistema immunitario del pianeta, preziose per le loro proprietà curative, belle per le forme e i colori, eppure così strenuamente combattute dall'uomo che le ha sempre considerate pericolosi invasori dei suoi spazi. È proprio questa visione frutto di luoghi comuni che Mabey intende ribaltare: attraverso pagine colte e raffinate, ricche di informazioni erudite e reminiscenze personali e artistico-letterarie, l'autore compie una riflessione che trascende i confini della botanica e approda alla filosofia, mettendo in luce l'affinità esistenziale tra noi e le erbacce, quel comune spirito di adattamento e quell'istinto di sopravvivenza che dovrebbero indurci a riconoscere in loro delle compagne di vita da amare, dal destino saldamente intrecciato al nostro.
Il più grande spettacolo del mondo. Botanica e immaginazione
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 384
Cos'hanno in comune i possenti alberi millenari con i delicati fiori di campo, le conturbanti orchidee con il mais o il cotone che utilizziamo ogni giorno? Giganti dei boschi come il tasso e la quercia sono così densi di significati culturali e religiosi da racchiudere nei loro anelli "una genealogia spirituale" che ha più a che fare con la decifrazione di un simbolo che non con un quesito strettamente botanico. Altri protagonisti del mondo vegetale come cotone e mais intrecciano mito ed economia, mentre felci e ninfee parlano della bizzarria dei gusti e delle mode, fino al caso emblematico dell'orchidea, sintesi di fascino, esotismo e pruderie vittoriana, incarnazione floreale del prepotente colonialismo britannico. Il segreto di Mabey sta nel descrivere la vita delle piante nel suo legame inestricabile con l'habitat umano, e quindi con la cultura, l'economia, l'arte. In molti sensi, le piante non sono mai "semplici vittime, esseri passivi", ma protagoniste di un unico grande spettacolo che la natura mette in scena da millenni proprio sotto i nostri occhi. Perennemente in bilico tra scienza e romanticismo, nel suo viaggio Mabey si fa accompagnare da ricercatori di ogni epoca così come dalle voci incantate di Keats e Wordsworth: sguardi diversi, ma colpiti dal medesimo fascino e mossi da un'unica passione.
Il taccuino del naturalista. Esplorare la natura coi cinque sensi
Richard Mabey
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2012
pagine: 96
In questo breve saggio, il nature writer Richard Mabey sposa la visione romantica del mondo naturale con l'osservazione meticolosa dello scienziato. Da romantico, Mabey non pensa che la natura sia come una macchina da sezionare, ma una comunità di cui anche l'osservatore è parte inestricabile. E le nostre sensazioni sono un soggetto perfetto per riflettere, perché creano in toto la nostra relazione con essa. Le sensazioni sono un'estensione dei nostri cinque sensi - vista, gusto, olfatto, tatto e udito - e in questo libro Mabey esplora le nostre risposte sensoriali alla natura e ciò che significa interagire con essa. Dal canto degli uccelli alla poesia, al microscopio, queste meditazioni sono l'unione gioiosa di pensieri sinuosi e ricordi intimi.
Il più grande spettacolo del mondo. Botanica e immaginazione
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2020
pagine: 384
Cos'hanno in comune i possenti alberi millenari con i delicati fiori di campo, le conturbanti orchidee con il mais o il cotone che utilizziamo ogni giorno? Giganti dei boschi come il tasso e la quercia sono così densi di significati culturali e religiosi da racchiudere nei loro anelli "una genealogia spirituale" che ha più a che fare con la decifrazione di un simbolo che non con un quesito strettamente botanico. Altri protagonisti del mondo vegetale come cotone e mais intrecciano mito ed economia, mentre felci e ninfee parlano della bizzarria dei gusti e delle mode, fino al caso emblematico dell'orchidea, sintesi di fascino, esotismo e pruderie vittoriana, incarnazione floreale del prepotente colonialismo britannico. Il segreto di Mabey sta nel descrivere la vita delle piante nel suo legame inestricabile con l'habitat umano, e quindi con la cultura, l'economia, l'arte. In molti sensi, le piante non sono mai "semplici vittime, esseri passivi", ma protagoniste di un unico grande spettacolo che la natura mette in scena da millenni proprio sotto i nostri occhi. Perennemente in bilico tra scienza e romanticismo, nel suo viaggio Mabey si fa accompagnare da ricercatori di ogni epoca così come dalle voci incantate di Keats e Wordsworth: sguardi diversi, ma colpiti dal medesimo fascino e mossi da un'unica passione. Queste pagine sono una profonda lezione di ecologia, che passa dall'amore per le piante e per la natura tutta, attraverso lo studio meticoloso, il rispetto e lo stupore di fronte a una vita piena di silenzio e di mistero.
I doni della natura
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2016
pagine: 253
Oggi è ben difficile trovare un ristorante che si rispetti che non proponga cibo selvatico nel proprio menu. La salicornia europea, la cresta di gallo, l'aglio orsino, le foglie di tarassaco, le bacche di sambuco sono tutti diventati ingredienti di routine. E sempre più spesso le mele "spontanee" fanno la loro apparizione nelle presentazioni esotiche di questa nuova cucina. Ma quanti sono i prodotti che la natura ci offre con generosità a fini alimentari? Troverete qui una presentazione completa, pratica e illustrata di oltre 150 varietà di alimenti selvatici, comunemente diffusi in tutta Europa. Raccontandone profumi e sapori, proprietà e valori nutrizionali, Mabey trasforma radici e bacche, fiori e alghe, erbe e frutti in realtà benefiche di cui tutti possiamo disporre a costo zero, per riappropriarci dei mari e dei boschi e ritrovare il contatto con la natura.
Cibo gratuito. Guida pratica e illustrata a oltre 100 doni della natura
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2012
pagine: 240
Un libro per chi ama la natura e vuole scoprire quali prodotti ci offre con generosità ai fini alimentari. Il testo raccoglie oltre 100 specie comuni in Europa, comprensive di piante, funghi, alghe marine, e anche una sezione dedicata ai frutti di mare. Le descrizioni, i disegni e le foto consentono ai lettori una rapida e corretta identificazione. Le notizie su profumi e sapori, proprietà e valori nutrizionali, trasformano radici e bacche, fiori e frutti, piante aromatiche e spezie in realtà benefiche che, a costo zero, sono di sicuro vantaggio anche ecologico. Tra le altre informazioni, quelle su come e quando raccogliere le piante. Alla fine di ogni sezione, semplici ricette spiegano come cucinare nel modo migliore le specie descritte.
Elogio delle erbacce
Richard Mabey
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2011
pagine: 349
Flagello biblico, responsabili di avvelenamenti di massa o simbolo di rinascita postbellica: fin dagli albori l'umanità ha rinunciato a dare una definizione scientifica di "erbaccia", cambiando etichetta a seconda delle mode e della cultura dell'epoca. Prendendo avvio proprio da questo dato di fatto, l'autorevole botanico inglese Richard Mabey scrive la prima storia culturale di queste creature che vivono ai margini della società vegetale, così importanti per il sistema immunitario del pianeta, preziose per le loro proprietà curative, belle per le forme e i colori, eppure così strenuamente combattute dall'uomo che le ha sempre considerate pericolosi invasori dei suoi spazi. E' proprio questa visione frutto di luoghi comuni che Mabey intende ribaltare: attraverso pagine colte e raffinate, ricche di informazioni erudite e reminiscenze personali e artistico-letterarie, l'autore compie una riflessione che trascende i confini della botanica e approda alla filosofia, mettendo in luce l'affinità esistenziale tra noi e le erbacce, quel comune spirito di adattamento e quell'istinto di sopravvivenza che dovrebbero indurci a riconoscere in loro delle compagne di vita da amare, dal destino saldamente intrecciato al nostro.
Natura come cura. Un viaggio fuori dalla depressione
Richard Mabey
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 242
Un giorno qualsiasi lo scrittore e naturalista inglese Richard Mabey si ferma, e tutto si ferma intorno a lui. Niente ha più senso, niente ha più colore. Smette di lavorare, si chiude in casa, non vuol più vedere nessuno. Ripete come una litania spezzata: "Sono stanco". Ma soprattutto si accorge di aver perso il legame per lui più importante, fonte di gioia e ispirazione: quello con il mondo naturale. Iniziano i momenti in cui proprio "non va". Momenti immobili e bui. Mabey è caduto in una depressione profonda. "Come un giovane pennuto che si invola dal nido, o come un uomo che fugge dalla fame o dalle tribolazioni devo migrare", dice. Lascia l'amata casa della sua infanzia tra le dolci colline delle Chilterns e si trasferisce in una fattoria isolata nelle pianure del Norfolk. Parte con poche cose, senza pentole o suppellettili, ma con un bagaglio messo insieme sulla base di criteri strettamente emotivi. Eppure, grazie all'aiuto del nuovo paesaggio che lo circonda, nel giro di qualche mese Mabey risale lentamente la china. E con allegra meraviglia ci regala la sua ricetta. Questo libro è il racconto di una rinascita, ovvero la storia di un misterioso rito di passaggio. Quando ritrova la forza di scrivere si accorge che, descrivendo la natura mutevole dei boschi che circondano la sua nuova casa, si sta invero riappropriando del proprio sé. Con genuino stupore si scopre nuovamente pronto ad aprirsi all'amicizia, agli affetti, all'amore.