Libri di Riccardo Prando
Il traditore, il soldato, la peccatrice. Tre atti unici per la Passione
Riccardo Prando
Libro
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2023
pagine: 72
Il sorriso di Cesare. Cesare Montalbetti. Una vita di impegno cristiano nel sociale
Riccardo Prando, Anna Montalbetti
Libro: Libro in brossura
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2019
pagine: 152
Cesare Montalbetti (Varese 1938-Varese 2012) è stato un uomo di punta del cattolicesimo sociale nella sua città. Molto impegnato nelle Acli e nel mondo delle cooperative, ha partecipato anche alla vita politica e religiosa locale incarnando gli ideali di competenza, sobrietà, rettitudine, onestà dapprima negli anni del boom economico e della crescita civile, poi in quelli della crisi di fine millennio e della diaspora dei cattolici che hanno travolto la cosiddetta Prima Repubblica. Questo libro ripercorre le fasi salienti della sua vita, mite e ferma al tempo stesso, a partire dalle testimonianze di chi l'ha conosciuto e frequentato nei diversi ambienti che lo hanno visto impegnato in prima persona a tradurre il messaggio evangelico in azioni concrete per il bene di tutti. È un omaggio ad un protagonista della vita pubblica varesina tra la seconda metà del Novecento e l’inizio del nuovo millennio.
La grande guerra e il varesotto. Storia e immagini di «vivo patriotismo»
Riccardo Prando, Elena Zambon
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2015
pagine: 232
La provincia di Varese, al tempo ancora divisa in due Circondari ricadenti sotto le province di Como(Varesotto) e di Milano (Alto Milanese), ancora pervasa degli ideali e delle passioni che l'avevano vista in prima linea nell'epopea risorgimentale, visse la Grande Guerra con dedizione patriottica e imprenditoriale. Molti giovani sacrificarono la propria vita nelle trincee, molti di più furono mobilitati con ferrea disciplina negli stabilimenti industriali per produrre armi, munizioni, divise e medicamenti, ma soprattutto aerei da combattimento, creando la "provincia aeronautica" per eccellenza. La testimonianza più genuina di quel "vivo patriottismo" si manifestò anche negli anni successivi, quando tutti i Comuni, ma spesso anche castellanze e frazioni, furono protagonisti di una straordinaria gara per l'erezione dei Monumenti ai Caduti spesso realizzati da scultori e artisti di grande spicco. Le cronache delle inaugurazioni e delle annuali ricorrenze ci hanno tramandato l'immagine di una partecipazione popolare che univa e non divideva gli italiani.
Giuda. 25 racconti fra cuore e ragione
Riccardo Prando
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2007
pagine: 132
Don Pigio. Il sogno cattolico di una grande Varese
Gianni Spartà, Riccardo Prando
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2006
pagine: 196
L'alfabeto della memoria in Valcuvia dalla A alla Z
Angela Viola, Riccardo Prando
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2003
pagine: 84
L'officina del cielo. Secondo Mona, dal 1903 una storia...
Riccardo Prando, Gianni Spartà
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2003
pagine: 148
Cucina e salute col miele varesino
Daniela Cozzi, Luisa Colombo, Riccardo Prando
Libro: Libro rilegato
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2002
pagine: 96
Contro la scuola. Perché opporsi a un modello educativo che privilegia la burocrazia a scapito della cultura. E riduce lo studente a numero
Riccardo Prando
Libro: Libro in brossura
editore: La Fontana di Siloe
anno edizione: 2017
pagine: 208
La scuola nasce dall’incontro tra due libertà che si guardano in faccia e si dicono: «Tu sei un bene per me». Senza quell’incontro e senza quella libertà reciproci, l’aula diventa una prigione, il sapere è ridotto a corollario, il lavoro sprofonda (da una parte e dall’altra della cattedra) in una noia mortale. Viene meno la necessità, a volte l’urgenza, spesso la bellezza di crescere insieme, insegnante e studente, in una prospettiva comune che vada molto più in là del semplice piacere-dovere di apprendere o trasmettere conoscenze. È la gioia di crescere dando – o almeno cercando di dare – senso alla vita. Non c’è altro mestiere al mondo capace di offrire un orizzonte più alto, una prospettiva più vasta. Per tutto questo – e scusate se è poco – sono contro la scuola. E qui parlo anzitutto di quella che conosco perché ci lavoro da oltre tre decenni caratterizzati dal passaggio epocale fra un tipo di insegnamento e formazione ancorato al «sapere» ad un altro che privilegia il «saper fare»: è la scuola media inferiore o secondaria di primo grado. Senza dimenticare inevitabili incursioni alle elementari e alle superiori, è dunque delle «tre medie» che scrivo, la scuola statale del terzo millennio ridotta a carte da riempire, moduli da crocettare, tabelle da completare, schede da definire secondo i ritmi, i tempi, i modi tipici della catena di montaggio o, se preferite, della società di massa in cui l’individuo è ridotto a numero. Prefazione di Davide Rondoni.