fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Libri di Riccardo Humbert

Il cappotto di Bea. Cronaca bizzarra di eredi, legionari e pastori tra Torino, la Valle di Susa e Lione
16,50

Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile. Torino e le sue TV. Una storia semiseria

Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile. Torino e le sue TV. Una storia semiseria

Riccardo Humbert

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni del Capricorno

anno edizione: 2018

pagine: 301

Nella Torino degli anni Settanta, tra fabbriche e lotte sociali, un gruppo di giovani dà vita a un sogno destinato a rivoluzionare profondamente le abitudini degli italiani: la tv privata. Riccardo Humbert, che fu uno di quei pionieri, rievoca in questo libro la nascita delle emittenti torinesi, dipingendo con lucida ironia un grande affresco fatto di situazioni paradossali, personaggi surreali e trasmissioni diventate icone di un'epoca: dallo spogliarello delle casalinghe agli esordi di Piero Chiambretti, dal «pinotismo» del Mago Gabriel ai programmi di cucina. Un'opera dedicata a quella rivoluzione televisiva che cambiò per sempre il costume degli italiani.
18,00

La foto ingiallita. Storia di un partigiano Valsusino

La foto ingiallita. Storia di un partigiano Valsusino

Riccardo Humbert

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Graffio

anno edizione: 2016

pagine: 64

"La foto ingiallita" è una sorta di dialogo tra padre e figlio a cinquant'anni dalla fine della guerra. La foto che l'uomo tiene gelosamente sul comò è quella di un suo compagno di corso alla Facoltà di Medicina dell'Università di Torino. Erano insieme all'ospedale militare di Torino. L'amico, Piero Boidi, arriva da un paese dell'alessandrino. Quando avevano deciso insieme di entrare nelle formazioni partigiane si erano ripromessi di vedersi il 15 agosto del 1945 sotto l'orologio della stazione Porta Nuova di Torino. Piero, l'amico, non vi arriverà mai.
12,00

Angeli su Torino

Angeli su Torino

Riccardo Humbert

Libro: Copertina morbida

editore: Ellin Selae

anno edizione: 2005

pagine: 288

13,00

Registi. Sotto le stelle del set

Registi. Sotto le stelle del set

Riccardo Humbert

Libro

editore: Sonda

anno edizione: 2001

pagine: 128

8,50

A proposito di Bea. Continua la bizzara saga di Bea tra Torino, Exilles, Lione e... Ambaguio

A proposito di Bea. Continua la bizzara saga di Bea tra Torino, Exilles, Lione e... Ambaguio

Riccardo Humbert

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Graffio

anno edizione: 2023

pagine: 304

Chi è Ryanair e perché rende insonni le notti di neve al sindaco di Exilles? La pandemia ha già bloccato i programmi dei tre cugini e perché, proprio ora, in fase di ritorno alla normalità, subentrano nuovi e imprevedibili ostacoli per la realizzazione del progetto legato al vecchio François Bernard? Può una semplice delusione d’amore interferire con la costruzione di un sogno? “Che pvoblema c’è? – sostiene Oscar – Tanto il futuvo sarà andvogino”. Trentasette anni di analisi cognitive, studi di paleografia locale e anamnesi sociologiche espressi con una “erre” blesa che concede un’autorevolezza rara al personaggio, soprattutto quando esprime le sue famose “teorie” ammantate di popolare filosofia: questo è Oscar, testimone e comprimario di una vicenda baravantana e farlocca che, ambientata nel 2021, costituisce la naturale continuazione de “Il cappotto di Bea”.
17,50

Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù

Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù

Riccardo Humbert

Libro: Copertina morbida

editore: Sonda

anno edizione: 2008

pagine: 173

Per molti anni gli abitanti della città sabauda sono stati considerati degli individui ombrosi, schivi e propensi a una dannosa introspezione. Eppure Gozzano definiva Torino "città favorevole ai piaceri", ne cantava i caffè eleganti in cui osservare le madamine intente ad assaporare le "bignole", quelle paste piccole e cremose che soltanto a Torino si possono trovare. Quand'era lontano ne provava nostalgia, la definiva certo "un po' provinciale", ma "d'un tal garbo parigino". Lui aveva capito Torino e l'amava, anche con i suoi difetti. Così Torino, spesso definita "magica", ha finito negli anni con l'essere più famosa per il suo glorioso passato che per il suo fulgido presente. Negli ultimi dieci anni invece Torino è cambiata, ricreandosi una nuova identità, arricchendo la sua offerta culturale, ridisegnando il suo tessuto urbano. E dopo il grande successo mediatico delle Olimpiadi Invernali nel 2006, i torinesi hanno preso coscienza di sé e della città: forse, dopo un lungo periodo di letargo, si sono svegliati e sono pronti alla riscossa.
12,00

Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù

Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù

Riccardo Humbert

Libro: Copertina morbida

editore: Sonda

anno edizione: 2006

pagine: 165

Come è cambiata Torino dopo le Olimpiadi? E i torinesi? Riccardo Humbert sostiene che siano cambiati, e molto: l'evento sportivo sembra aver provocato una trasformazione antropologica che li ha portati a una nuova riscossa. Per molti anni i torinesi sono stati considerati degli individui ombrosi, schivi, propensi a una dannosa introspezione. E anche la città, spesso definita "magica", ha finito negli anni con l'essere considerata più che affascinante, un po' d'antan, famosa per il suo glorioso passato, non certo per il suo fulgido presente. Fino a poco tempo fa, almeno il 50 per cento degli italiani considerava Torino una metropoli grigia e brutta e rispetto alla rivale Milano, ormai avviata a un lento e inesorabile declino. Ma a partire dal gennaio 2006, ossia da quando i torinesi si sono convinti che le Olimpiadi Invernali si sarebbero disputate proprio nella loro città, qualcosa è cambiato: un'indagine sui consumi condotta dalla Camera di Commercio evidenzia che la "città da bere" si è spostata sotto la Mole. A Torino ci si diverte di più, mentre a Milano si va avanti a sogliole, insalate e antidepressivi.
12,00

Si può (ancora) amare a Torino?

Si può (ancora) amare a Torino?

Riccardo Humbert

Libro: Copertina morbida

editore: Sonda

anno edizione: 2004

pagine: 143

Città grigia, triste, buona perlopiù per un bel suicidio. La stereotipata immagine di Torino tarda a morire, eppure la città è romantica per antonomasia. Dal Valentino al Monte dei Cappuccini, dalle rive del Po al parco di Cavoretto, le possibilità di trovare l'anima gemella non sono certo inferiori a quelle di trovare il pupazzetto di Topolino a Disneyland. Città severa e generosa, Torino ha saputo accogliere le più variegate etnie e, come ci racconta Riccardo Humbert con affetto misto a una punta di perfidia, il torinese con la puzza sotto il naso è ormai solo una leggenda: non esiste più! È rimasto il pragmatismo sabaudo, poco incline alla platealità negli affetti e sempre attento alla forma.
9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.