Libri di Riccardo Corcione
The writer
Ella Hickson
Libro: Libro in brossura
editore: Nowhere Books
anno edizione: 2024
Una ragazza sale sul palco al termine di uno spettacolo e si sfoga: contro il teatro, contro gli spettacoli brutti, contro la mediocrità, il paternalismo, il maschilismo. L’uomo che ha di fronte è il regista dello spettacolo che ha appena visto. Inizia così il percorso di una giovane autrice teatrale per scrivere lo spettacolo che stiamo leggendo, il suo tentativo di dare forma alla propria opera in un sistema patriarcale e neoliberista che detesta, ma che al contempo la determina. Un incalzante sistema di cornici metateatrali, un meccanismo dialettico in cinque tempi che rimbalza continuamente lo spettatore dentro e fuori dalla scena.
Il Paradiso. Perché mi vinse il lume d'esta stella
Giovanni Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 194
Nel giugno del 1990 il regista della compagnia dei Magazzini, Federico Tiezzi, contatta Giovanni Giudici per chiedergli di comporre una trasposizione drammaturgica del Paradiso dantesco. Dopo le prove di Edoardo Sanguineti e di Mario Luzi per Inferno (1989) e Purgatorio (1990), dunque, Giudici diventa il terzo “poeta-drammaturgo” del progetto sulla Commedia e accetta l'incarico – come egli stesso dichiara – con quel poco d'incoscienza che spesso inaugura la costruzione di una poesia. "Perché mi vinse il lume d'esta stella" è la prima e unica drammaturgia del poeta ligure. Uno dei messaggi più forti della 'Commedia', come dimostrano le letture che molti scrittori moderni ne hanno dato, consiste nel suo saper parlare al presente. Per un poeta del Novecento del calibro di Giovanni Giudici, allora, portare sulla scena un testo corale come quello del “poema sacro” significa espandere la vivace teatralità già insita nelle terzine dantesche al cammino che ha portato l'uomo alla fine del secondo millennio. Riccardo Corcione introduce e cura questa nuova edizione del testo, a cui si aggiunge un'appendice di appunti di lavoro inediti, tratti dalle agende del poeta.
Carteggio 1959-1993
Franco Fortini, Giovanni Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2019
pagine: 220
Un dialogo poetico e intellettuale fondamentale nel panorama letterario del nostro secondo Novecento, quello fra Franco Fortini e Giovanni Giudici, affiora da queste sessantasei lettere e da un'appendice di appunti anch'essi inediti. Riccardo Corcione cura e indaga tali materiali per ricostruire un'amicizia intensa e un legame intellettuale non scevro di dissidi appassionati. Fra ideologia e letteratura, sarà un'eretica "religione per la storia" a tenere vivo per più di trent'anni il sodalizio dei due scrittori e a innervarne i rispettivi versi.
Consenso
Nina Raine
Libro: Libro in brossura
editore: Nowhere Books
anno edizione: 2023
pagine: 168
Un caso di stupro sconvolge le vite di avvocati londinesi in carriera e mina i concetti di giustizia e di parità di genere. La sconfitta legale di Gayle, una donna scozzese violentata il giorno del funerale di sua sorella, è la sconfitta di un sistema giuridico pieno di ombre e di un pensiero sulla consensualità troppo freddo e tradizionalista. Le arringhe e i controinterrogatori di Edward, intanto, accompagnano l’ultimo dei suoi successi – tanto in tribunale quanto a casa. Come in una tragedia greca, il destino si ritorcerà contro di lui e il suo rapporto con Kitty, con cui ha appena avuto un bambino, portando a una “battaglia fra generi” sempre più accesa. Il legal drama di Nina Raine si attorciglia sul complesso tema del consenso, fra battute ironiche e litigi incalzanti, fino a mettere in discussione l’idea stessa di verità.
Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici
Riccardo Corcione
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2023
pagine: 305
Gli ultimi dieci anni della vita in versi di Giovanni Giudici ospitano una stagione creativa sorprendentemente coesa e originale, illuminata da immagini riepilogative e da processi che gettano una luce inedita sull'intera opera. Le raccolteQuanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), la drammaturgia Perché mi vinse il lume d'esta stella (1991) e prose comeAndare in Cina a piedi (1992) testimoniano una riflessione sul senso della fine e, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprono un dialogo diretto con il Novecento e con la sua complessa eredità. Riccardo Corcione fa di questa intersezione fra fine biologica e fine storico-culturale la bussola ermeneutica diTempo della fine e fine del tempo. Attraverso la ricostruzione di un tessuto intertestuale ampio e complesso, questo saggio segue i movimenti e le impennate di un "pensiero poetante" inesauribile. Dall'intreccio sapiente fra i libri degli anni Novanta e altri testimoni coevi (gli articoli apparsi sul «Secolo XIX», sull'«Unità» e sul «Tirreno», i carteggi con vecchi e nuovi interlocutori e soprattutto le inedite sedici agende 1989-2002 appartenute al poeta), emerge un pensiero lucido e di respiro europeo, che chiama in causa autori come Kafka, Yeats, Frost, Eliot, Celan, Pascoli, Saba, Noventa, Caproni, Fortini, Pasolini e Zanzotto, e filosofi come Benjamin, Weil, Blanchot, Arendt, Illich, Bodei, Blumenberg, Givone e Agamben. Tempo della fine e fine del tempo ci parla di una poesia quotidiana e metafisica, che fa della dialettica con la fine la sua sfida più alta. Fine esistenziale, storica, ontologica, linguistica: da ultimo, grande poeta e intellettuale del Novecento, Giudici non rinnega il secolo di cui accompagna il tramonto, ma ha il coraggio di abitarne la fine e condividerne ogni contraddizione, in una sintesi pregna di interrogativi. Prefazione di Fabio Pusterla.