Libri di Reg Smythe

Uno dei grandi classici del fumetto in un'edizione filologica di tutte le strisce inedite pubblicate sul "Daily Mirror" dal 2007 ad oggi: il quinto di questi volumi integrali è "La birra al banco... vince sempre". Dopo la scomparsa del suo creatore, infatti, la serie non si è mai fermata perché lo stesso Reg Smythe aveva autorizzato altri autori a scrivere e disegnare dopo di lui. Andy Capp è passato nelle mani di Roger Mahoney e Roger Kettle: queste storie vengono tradotte e pubblicate in italiano per la prima volta. Per rispettare al massimo l'originalità dell'opera, si è mantenuto il testo originale negli spazi e negli ingombri pensati dagli autori, ponendo la traduzione dei dialoghi in calce alle singole vignette.

Uno dei grandi classici del fumetto in un'edizione filologica di tutte le strisce inedite pubblicate sul "Daily Mirror" dal 2007 ad oggi: il quarto di questi volumi integrali è "Chi beve birra non teme il freddo". Dopo la scomparsa del suo creatore, infatti, la serie non si è mai fermata perché lo stesso Reg Smythe aveva autorizzato altri autori a scrivere e disegnare dopo di lui. Andy Capp è passato nelle mani di Roger Mahoney e Roger Kettle: queste storie vengono tradotte e pubblicate in italiano per la prima volta. Per rispettare al massimo l'originalità dell'opera, si è mantenuto il testo originale negli spazi e negli ingombri pensati dagli autori, ponendo la traduzione dei dialoghi in calce alle singole vignette.

Uno dei grandi classici del fumetto in un'edizione filologica di tutte le strisce inedite pubblicate sul "Daily Mirror" dal 2007 ad oggi: il terzo di questi volumi integrali è "Un'estate a tutta birra". Dopo la scomparsa del suo creatore, infatti, la serie non si è mai fermata perché lo stesso Reg Smythe aveva autorizzato altri autori a scrivere e disegnare dopo di lui. Andy Capp è passato nelle mani di Roger Mahoney e Roger Kettle: queste storie vengono tradotte e pubblicate in italiano per la prima volta. Per rispettare al massimo l'originalità dell'opera, si è mantenuto il testo originale negli spazi e negli ingombri pensati dagli autori, ponendo la traduzione dei dialoghi in calce alle singole vignette.

Andy Capp, nato nel 1957 dal genio di Reg Smithe, è fumetto di gran classe. Appartiene al cosiddetto “club 1.000” delle pochissime strisce che sono riuscite a diffondersi almeno su 1.000 quotidiani e riviste in tutto il mondo. Alessandro Bottero scrive nella prefazione che «Andy è un cockney inglese ma, al tempo stesso, è una maschera come nella commedia dell’arte, e questo lo rende vicino a me, a te, a lui… lo rende “l’uomo qualunque” nel senso più positivo del termine, ossia colui che incarna le caratteristiche di base della socialità elementare. Andy Capp non è qualunquista, è “qualunque”... e c’è una differenza abissale». La nuova serie italiana prevede la pubblicazione di tutte le strisce inedite di Andy Capp apparse quotidianamente sul Daily Mirror dal 2007 ad oggi... il secondo di questi volumi integrali è: Ogni giorno è buono per brindare.

Creato alla fine degli anni Cinquanta dal cartoonist inglese Reg Smythe, Andy Capp è diventato il protagonista di una delle strip più divertenti degli ultimi quarant'anni, vero e proprio appuntamento fisso per i lettori di riviste come 'Eureka' e 'La Settimana Enigmistica' e per gli appassionati di fumetti di tutto il mondo. In questo volume, una selezione delle strip più moderne e accattivanti dedicate al personaggio.