Libri di Rebecca Lighieri
I ragazzi dell'estate
Rebecca Lighieri
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2020
pagine: 400
Forti della loro condizione di superiorità, orgogliosi dei loro risultati scolastici brillanti, della loro appartenenza a una famiglia borghese perbene e rispettabile, della loro bel-lezza fuori dal comune, Thadée e Zachée hanno creduto che la giovinezza durasse all'infinito. Ma un'estate è destinata a cambiare le cose per sempre. Mentre entrambi i fratelli si trovano a La Réunion per passare una vacanza di solo surf, la loro grande passione, un grave incidente rende invalido Thadée e improvvisamente quel futuro sicuro e radioso cui sembrava destinato si infrange. Di colpo, la debolezza evidente dell'uno getta nuova luce sull'integrità dell'altro e apre la strada a una catastrofe familiare in cui, attraverso punti di vista alternati, tutti partecipano del dolore e della perdita e l'invidia, il rancore e la vendetta prendono il sopravvento. Rebecca Lighieri firma un romanzo intenso e terribile, dove il punto di vista femminile si alterna a quello maschile in una caleidoscopica e moderna tragedia greca, i cui protagonisti non possono far altro che restare a guardare la propria rovina: tra menzogne e amori malsani, violenza e insano spirito di rivalsa, ipocrisie fallimentari e legami di sangue da violare.
Il club dei bambini perduti
Rebecca Lighieri
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
“Se avessi figli oggi, sarei in guerra” dice Miranda, 27 anni, alla fine del romanzo. I bambini e i giovani dovrebbero essere al centro delle nostre preoccupazioni, poiché sono loro a pagare il prezzo delle nostre scelte, dei nostri errori e delle nostre rinunce. Miranda rappresenta pienamente la sua generazione ma sfugge a definizioni e diagnosi. Una depressione ha rivelato la sua sensibilità estrema, che però si sviluppa in facoltà soprannaturali, responsabili di apparizioni, sdoppiamenti, presenze fantasma. Gli adulti sono incapaci di comprendere cosa c’è che non va in questi giovani perduti, come sono incapaci di accedere a manifestazioni paranormali, a comunicazioni invisibili. Questa è una delle grandi tensioni che Rebecca Lighieri esplora: il nostro rapporto collettivo con l’invisibile, l’inspiegabile, il magico, è andato perduto nei secoli e ritorna qui come sintomo romantico della solitudine di un’intera generazione. In questo grande romanzo corale a due voci, narrato dalla figlia Miranda e dal padre Armand, si confrontano due mondi – e due visioni romantiche – che cercano disperatamente di capirsi. Armand incarna il buon senso, la vitalità quotidiana, Miranda un’attenzione all’invisibile e un’inquietudine, una compassione e un’empatia profonde. “Miranda è un mistero” ripete Armand. Appartiene a uno strano club, quello degli adolescenti a cui “non è mancato nulla, tranne quella gioia pura ed essenziale che alcuni provano semplicemente per il fatto di essere vivi”.