Libri di Raffaele Cesaro
Di arbusti ed umili merici. Nuove prospettive filologiche e critiche sulla poesia "minore" del Medioevo. Atti del Convegno (Napoli, 25-26 maggio 2023)
Libro
editore: Antenore
anno edizione: 2025
pagine: 364
Rime
Gano da Colle
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il volume offre ai lettori la prima edizione critica e commentata del corpus di rime di Gano di Lapo Pasci, un poeta colligiano vissuto intorno alla metà del XIV secolo, non sfuggito all’erudizione settecentesca, ma presto caduto nell’oblio. La notizia di una sua presunta corrispondenza con Francesco Petrarca, lo scambio di sonetti con il più noto Antonio Beccari e i tasselli della Commedia che impreziosiscono i suoi versi ne giustificarono il recupero e soprattutto ne favorirono l’associazione alla schiera dei poeti ammiratori ed emuli del Dante “comico”. I sette componimenti attribuiti al Colligiano (quattro canzoni morali, un capitolo ternario e due sonetti), nel riprendere e rifunzionalizzare materiali dal poema sacro, confermano senz’altro l’ipotesi dell’imitazione dantesca come una delle principali linee interpretative della poesia del Trecento. Tuttavia questo esibito dantismo ha finora lasciato in ombra altre componenti della poesia di Gano, che a uno scavo piu profondo appare attraversata da una pluralità di modelli, dalla laudistica ai satirici latini, e centrata sulla radicale opposizione tra opulenza e povertà, potere e schiavitù, edonismo e mortificazione, in definitiva sui temi che maggiormente animavano il dibattito civile e religioso della società comunale trecentesca. L’edizione, arricchita da una proposta attributiva, ovvero un lungo volgarizzamento ovidiano in forma di serventese, si avvale di un nuovo censimento dei manoscritti, di cui viene fornita una descrizione analitica e una discussione dei rapporti nella Nota al testo. Apre il volume una Introduzione dove confluiscono da un lato significative novità biografiche emerse dallo studio di fonti d’archivio talvolta inedite, utili a definire con più precisione la personalità di un autore altrimenti del tutto ignoto, e dall’altro un’analisi storico-critica complessiva della produzione di Gano, funzionale a ridefinirne il valore e il significato nel contesto della poesia trecentesca alternativa al petrarchismo. Infine ciascun testo e corredato da note di commento tese a fare luce sulla lingua, lo stile e la cultura dell’autore.
Corbaccino
Lodovico Bartoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 362
Il Corbaccino è una riscrittura in ottava rima del Corbaccio, il celebre libello misogino di Giovanni Boccaccio, realizzata dal notaio fiorentino Lodovico Bartoli negli ultimi anni del XIV secolo. Il poemetto, che può essere considerato una tra le prime testimonianze della fortuna dell'operetta boccacciana, venne pubblicato per la prima volta da Guido Mazzoni alla fine dell'Ottocento, in un contributo privo di note ecdotiche ed esegetiche. Il volume propone dunque la prima edizione critica e commentata del testo, arricchita da uno studio storico-critico che indaga il poemetto alla luce di testi coevi tipologicamente affini, dei criteri con cui Bartoli realizzò la sua versificazione e del rapporto con la fonte boccacciana. Completano l'edizione le note di commento e il glossario in cui si valorizzano gli elementi di originalità della scrittura di Bartoli sotto il profilo tematico e linguistico-espressivo.

