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Libri di R. Peveri

Le mie missioni nella grande guerra

Le mie missioni nella grande guerra

Henri Bergson

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 126

Nel corso della Grande Guerra Henri Bergson si reca per due volte negli Stati Uniti, dapprima da gennaio a maggio del 1917, per incontrare il presidente Wilson e promuovere la causa dell'ingresso in guerra degli USA a fianco delle potenze dell'Intesa, una seconda volta tra la primavera e l'estate del 1918, al fine di persuadere gli americani a riaprire un fronte orientale in Siberia dopo la pace di Brest-Litovsk e l'uscita della Russia dalla guerra. L'agente Bergson si impegna nel suo ruolo con esiti alterni: il filosofo-diplomatico contribuisce alla decisione di Wilson di entrare in guerra, forse proprio grazie alla sua credibilità di filosofo, di testimone di verità; fallisce nella seconda missione perché, a quanto scrive, l'insistenza francese sull'opportunità di un intervento americano e giapponese in Siberia appare agli occhi di Wilson troppo palesemente strumentale e interessata, incoerente con l'immagine ideale che gli americani hanno della Francia come patria della ragione e dell'universale. A prescindere dagli esiti, la storia delle due missioni apre una serie di interrogativi filosofici. La decisione di Bergson di mettersi al servizio del suo governo, di spendere la sua reputazione di filosofo per contribuire alla vittoria militare francese è perfettamente coerente con il suo profilo di intellettuale organico della Terza Repubblica francese, interprete esemplare dell'identità politica moderata, liberale e democratica che costituisce la trama di fondo comune della vita politica...
14,00

Parla come navighi. Antologia della webletteratura italiana

Parla come navighi. Antologia della webletteratura italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 330

«Parla come navighi»: la rivoluzione digitale ha cambiato il modo di esprimere la propria identità. Nell'epoca di Internet, possiamo farci un'idea delle persone in base a come comunicano. Una volta si diceva «parla come mangi», adesso, per capire l'altro, si guarda al modo in cui scrive sul Web. Con l'avvento del Web 2.0 sono fioriti nuovi linguaggi e hanno preso vita nuove forme espressive, ideate tanto da professionisti quanto da dilettanti, tutti accomunati dallo stesso entusiasmo per i nuovi strumenti del comunicare. Cinguettii di Twitter in endecasillabi, status di Facebook dai risvolti esistenziali, chat di Second Life che raccontano di complesse relazioni virtuali, feuilleton per blog, romanzi sperimentali da leggere sul monitor sono alcune delle nuove espressioni che formano la galassia della webletteratura italiana. Una nuova tendenza, ancora da scoprire e da analizzare, che concilia gli opposti, che accanto ai puristi della neoavanguardia di Internet vede i sostenitori della cara, vecchia, buona poesia, riproposta anche nei domini del virtuale. Con un approccio disinvolto e trasversale, questa antologia offre un primo assaggio della nuova letteratura figlia del Web 2.0, presentandosi come un invito a visitare un territorio ricco e inesplorato che spazia dai mondi virtuali ai social network.
18,00

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