Libri di Peter Lüdemann
Processi. Su Franz Kafka
Elias Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 367
Le lettere di Kafka a Felice Bauer raccontano qualcosa di più di un’impossibile storia d’amore: Elias Canetti se ne rese conto nel 1967 leggendone una selezione sulla «Neue Rundschau», e immediatamente si accordò con l’editore della rivista per pubblicare un saggio sull’argomento. Fu l’inizio di un corpo a corpo, dove l’interpretazione chiamava in causa la vita dell’autore – la sua persona fisica, la magrezza, l’ipocondria, l’ossessione per la notte e il silenzio – e insieme quella dell’interprete. L’esito di tale scontro fu L’altro processo, che irritò per la spregiudicatezza con la quale Canetti riconduceva l’opera di Kafka (e la più ermeticamente sigillata, Il processo) alla sua biografia (la rottura del fidanzamento con Felice) - proprio lui che aveva sempre lottato perché quell’opera venisse presa alla lettera. Grazie agli appunti preparatori, molti dei quali inediti, qui raccolti insieme ad altri saggi e conferenze su Kafka, possiamo immergerci per la prima volta in quel «processo» di avvicinamento, fatto di violenze, fughe e sottomissioni, quasi ci trovassimo di fronte alla descrizione di una battaglia sovrapposta a una confessione cifrata. «Non credo che vi siano persone la cui condizione interiore sia simile alla mia, o almeno posso immaginarmi tali persone, ma che attorno alle loro teste voli continuamente il corvo segreto come attorno alla mia, questo non riesco neppure a immaginarlo» annotò una volta Kafka nei suoi Diari. Oggi, leggendo finalmente nella loro totalità queste pagine, possiamo dire che si sbagliava.
Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio
Peter Lüdemann
Libro
editore: ZeL Edizioni
anno edizione: 2023
Tiziano. Le botteghe e la grafica
Peter Lüdemann
Libro: Copertina rigida
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 1996
pagine: 288
Il libro di Peter Lüdemann è il logico e indispensabile pendant di "Le botteghe di Tiziano", di Giorgio Tagliaferro e Bernard Aikema, con Matteo Mancini e Andrew John Martin. In quel volume, gli autori presentarono, una ricerca approfondita incentrata sulle modalità di produzione di Tiziano pittore, così come si erano sviluppate, in maniera diversificata e variegata, in un arco di tempo che copre quasi settant'anni di attività artistica. Piuttosto che di una bottega, sarebbe il caso di parlare di un "sistema Tiziano", come si annotava nella Premessa del volume su "Le botteghe"; in effetti, per realizzare una produzione artistica sempre più vasta per una clientela sempre più "internazionale", Tiziano fu costretto a realizzare, perfezionandolo nel corso degli anni, un organismo estremamente flessibile e prammatico, per affrontare una varietà crescente di esigenze diverse. In questo modo venne creato un "marchio" Tiziano, un brand che si stabiliva, verso la fine del sedicesimo secolo, a livelli europei. Saltano all'occhio le grandi varietà di formato, di tecnica, di qualità artistica, di finalità del prodotto grafico chiamato in causa, ma si rivelano, tuttavia, delle grandi linee, delle costellazioni che Lüdemann, opportunamente, riassume nelle sue conclusioni. Di questo e molto altro parla questo libro importante, impegnativo e innovativo.