Libri di Paolo Vanelli
Bellezza e verità. L'opera narrativa di Mario Tobino
Paolo Vanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 212
Cacciatore di vita, di bellezza, di umanità, si potrebbe definire Tobino. Il suo è un viaggio attraverso l'avventura umana, personale e collettiva, sempre accostata con reverenza quasi religiosa, sia si tratti dei momenti più elevati, quando l'individuo si erge eroicamente per fronteggiare la durezza della Storia, sia si tratti invece di quelli in cui l'umiltà delle cose, l'arcaica dignità del primitivo, o addirittura l'impietosa incombenza del male che si accanisce sulla creatura umana, rivelano comunque un'orgogliosa resistenza al destino. Nel dolore assurdo, nella morbida semplicità delle piccole cose, così come nel tumulto dell'esistenza, sempre Tobino riesce a scoprire quel "quid" misterioso, un estremo residuo di divino, che è poi l'espressione più alta e vera della bellezza. Un'opera, la sua, fondata su un'intima interdipendenza tra vita e arte, dove i valori della persona divengono insieme ragioni dell'etica e ragioni dell'estetica, grazie al lavoro della scrittura, che ridà sangue e vibrazione alle parole, fino a trasformare, a volte, le immagini in idoli o in miti.
La finzione autobiografica del «Romanzo di Ferrara»
Paolo Vanelli
Libro
editore: Corbo Editore
anno edizione: 2010
pagine: 344
Forse il vero referente di questo corposo saggio sull'opera narrativa di Giorgio Bassani è Flaubert, ossia la sua idea di romanzo come viaggio nell'anima. Se è vero che "Madame Bovary c'est moi", è altrettanto vero che i personaggi bassaniani le loro vicende, le loro velleità e le loro inquietudini, non sono altro che espedienti narrativi e maschere che celano (e rivelano) i colori dell'anima bassaniana. Affidandosi ad una profonda conoscenza dei testi e ad una vasta strumentazione, non solo letteraria, ma anche psicologica e filosofica, Paolo Vanelli interpreta le opere bassaniane, mostrando, attraverso segni ed indizi di vario genere, come ogni testo rappresenti un segmento importante della parabola esistenziale del suo autore, per cui, secondo il critico, la finzione letteraria deve leggersi come la storia di un'anima, che affina la percezione e la comprensione della realtà. "Il Romanzo di Ferrara" è allora una grandiosa finzione autobiografica, nella quale l'autore racconta il percorso di un uomo, che ha saputo fare delle esperienze vissute le occasioni per un sempre più raffinato esercizio di conoscenza, di stile e di arte.
Le icone del testo. Saggi sulla narrativa italiana contemporanea
Paolo Vanelli
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 304
È possibile identificare in un'immagine il percorso narrativo di uno scrittore? È quanto si propongono di fare questi saggi letterari, nei quali l'autore, dopo aver individuato le figure e le forme salienti - le icone - dei testi esaminati, le ricompone attorno ad un'immagine unitaria, nella quale si condensa e si esplicita in maniera figurativa il senso dell'opera. Ma individuare quest'immagine significa pure scoprire l'idea germinale, l'etimo del testo, ovvero la "forma figurans", come viene chiamata, che balena nella mente dell'autore nel momento in cui l'indeterminatezza dell'immaginario assume dei contorni precisi e si propone come stimolo e guida alla composizione.