Libri di Paolo Marcoionni
Prima della notte
Paolo Marcoionni
Libro: Libro in brossura
editore: Carmignani Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 88
L’autore racconta la solitudine, che assume le sembianze di una bruma esausta, depositata sul molo, quando l’ora del giorno svanisce in un’orchestra di grilli. In questo spazio latente e provvisorio si consuma l’attesa. A un ritmo d’oceano si addensano le nerezze di quel coagulo di cecità che è la notte, propagandosi dall’ultimo fulgore di ponente lontananza. E l’uomo contemporaneo, eroe dei fasti del giorno appena scorso, avverte una grandezza che lo sovrasta: il silenzio della solitudine (dalla Premessa dell’opera).
Mare controluce
Paolo Marcoionni
Libro: Libro in brossura
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2020
pagine: 136
Mare Controluce raccoglie e fissa nella parola l’equilibrio e l’eternità che si celano dietro il mare e il suo cielo rovesciato di pallide luci, la notte. Oscillando perpetuo e convesso, il mare svela la sua elementare prossimità alla natura del creato, in volo verso uno spazio di epiche dimenticate, dove gli atomi vivono insieme a uno strano fantasma che divora l’infinità del cosmo. Cuore e scienza, anima e imperscrutabili leggi della natura si alternano nei versi di Paolo Marcoionni, suddivisi in due sezioni, Mare Controluce e Gridi di Galassie, in cui l’autore descrive il mondo nella sua più intima essenza attraverso un viaggio dentro se stesso e l’universo.
Barcane
Paolo Marcoionni
Libro: Libro in brossura
editore: Epika
anno edizione: 2019
Barcane è la dichiarazione d’amore che l’autore canta al deserto d’Africa e al richiamo che quella bianca topografia di dune e convessità esercita sul suo cuore meccanico. L’opera è un caleidoscopio di emozioni dove Il deserto fa da scenario costante ai versi poetici e sembra quasi sentire la sabbia delle dune a falce, le barcane appunto, scivolare tra le dita del lettore.
Nadir
Paolo Marcoionni
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2016
pagine: 83
"In 'Nadir' si evocano i deserti e i silenzi di paesaggi remoti. Lunari. Ogni componimento sembra prendere forma da una dimensione lontana, trasfigurata dal sogno del ricordo. Da memorie ancestrali e ataviche" (dalla prefazione).