Libri di Paola Viezzi
Friulani. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù
Paola Viezzi
Libro: Copertina morbida
editore: Sonda
anno edizione: 2014
pagine: 119
Friulano, questo sconosciuto. Comparsa o protagonista incompreso della storia, se ne sta in quell'angolo d'Italia in fondo a destra dove ci si reca solo quando si ha bisogno... di voti, dice lui. Il suo fascino nasce da silenzi alla Humphrey Bogart e grandi gesta alla John Wayne, con un tocco di originalità alla Tina Modotti. La sua passione è la Picjule Patrie (Piccola Patria), la terra che protegge e coltiva, anche in senso agricolo, con devozione e impegno. Il suo matrimonio preferito è con l'Austria, il suo divorzio ideale con Roma. Come diceva Ippolito Nievo, la Picjule Patrie è un "piccolo compendio dell'universo" in cui vari elementi vanno a formare la vita. C'è l'acqua del fiume (ma quale fiume?) che separa ciò che è friulano da ciò che non lo è. C'è il fuoco del fogolâr con cui si prepara la polenta per il frico e si riuniscono i piccoli compatrioti emigrati. C'è la zolla di terra che nutre la vite e genera il tajùt di vin, brindisi alle poche gioie della vita e solvente per i tanti dolori. C'è un'aria speciale che addolcisce i prosciutti e richiama popolazioni di farfalle e uccelli. C'è anche altro da sapere. Il friulano ha una malattia cronica ereditaria, il mal dal modòn, la cui febbre cala solo quando la casa cresce. Si consola con l'Udinese, squadra che segue ovunque come un soldato disciplinato il proprio comandante. Comunica grazie alla marilenghe insegnata sin dalla scuola dell'infanzia e poi trascurata a favore dell'inglese. Ha una valigia sempre pronta...
Friulani. Fasìn de bessòi
Paola Viezzi
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2003
pagine: 120
Quando i friulani intendono descrivere qualcosa fatto a regola d'arte ricorrono a una similitudine che non ammette repliche: "È fatto come Dio comanda". Così deve essere tutto nella loro vita, dal lavoro alla casa, dall'auto alla moviola, dal vino all'aceto. Di fatto i friulani hanno un rapporto particolare, alquanto tormentato col Titolare dell'Universo. Pare che Egli abbia riveduto le tavole di Mosè apposta per loro, obbligandoli ad adottare uno stile di vita diverso dagli altri uomini, più sobrio e onesto. Da un lato si considerano un popolo eletto, dall'altro sono afflitti da un senso di colpa atavico, un complesso d'inferiorità istintivo e un orgoglio muto che le vicissitudini storiche hanno alimentato nei secoli.