Libri di P. Scaglietti
Minosse o della legge. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 140
È stato autorevolmente affermato che la leggenda relativa a Minosse sia al centro del dialogo platonico che, non a caso, ne porta il nome. Notissimo personaggio legato alla mitologia cretese, la figura di Minosse e la sua identità non sfuggono alle contraddizioni di cui abbonda il mito greco: sovrano saggio e sommamente giusto o tiranno crudele ed efferato. E, nel dialogo a lui intitolato, Platone ci indica una via che consente a noi di comporre questa contraddizione. Ma il vero tema del dialogo - di cui fa fede il sottotitolo - è quello della legge, della sua essenza, della sua funzione, nonché dei rapporti tra legge, giustizia e politica. E dato intuire come si tratti di temi di strettissima attualità che ci dimostrano - ce ne fosse bisogno - come attingere alla fonte del pensiero greco significhi, per noi occidentali, recuperare, almeno in parte, la consapevolezza della nostra identità.
L'editto di Costantino-La donazione di Costantino. Testo greco e latino a fronte
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 304
"L'editto di Costantino": Nel presente volume, l'Editto di Costantino e Licinio viene proposto sia nella versione latina di Lattanzio ("De mortibus persecutorum"), sia in quella greca di Eusebio di Cesarea ("Ekklesiastiké Historia"). L'Editto di Milano (313 d.C.) si pone in linea con quell'atteggiamento di cauta accoglienza e apertura che animò i Romani nei confronti dei popoli di cui divennero di volta in volta dominatori. Il tradizionalismo di tale scelta, che favorì la promozione di un processo di integrazione religiosa e culturale, non ebbe però lunga durata: l'Editto di Teodosio - Tessalonica 380 (il cui testo è pure riportato nel volume) - aprì infatti una nuova fase di intolleranza e di persecuzioni. Prefazione di Massimo Maraviglia. "La donazione di Costantino": Il volume riporta integralmente il documento che pretende di riprodurre un editto emesso dall'imperatore romano Costantino I e risalente al 324. Con esso, l'imperatore concederebbe al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato sui cinque patriarcati (Roma, Costantinopoli, Alessandria d'Egitto, Antiochia e Gerusalemme) e attribuirebbe ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l'Italia e l'intero Impero Romano d'Occidente. Dopo l'edizione Valla, la "Donazione di Costantino", il falso storico più famoso al mondo, viene integralmente tradotta e nuovamente interpretata. In appendice il testo greco.
L'editto di Costantino. Testo greco e latino a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 104
Nel presente volume, l'Editto di Costantino e Licinio viene proposto sia nella versione latina di Lattanzio ("De mortibus persecutorum"), sia in quella greca di Eusebio di Cesarea ("Ekklesiastiké Historia"). L'Editto di Milano (313 d.C.) si pone in linea con quell'atteggiamento di cauta accoglienza e apertura che animò i Romani nei confronti dei popoli di cui divennero di volta in volta dominatori. Il tradizionalismo di tale scelta, che favorì la promozione di un processo di integrazione religiosa e culturale, non ebbe però lunga durata: l'Editto di Teodosio - Tessalonica 380 (il cui testo è pure riportato nel volume) - aprì infatti una nuova fase di intolleranza e di persecuzioni. Prefazione di Massimo Maraviglia.