Libri di P. Alferj
Ventura e sventura della modernità. Antologia degli scritti sociologici
Georg Simmel
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 581
Ponendo le relazioni tra gli individui come oggetto proprio della sociologia Georg Simmel si differenzia dai classici a lui contemporanei. D'altra parte la riflessione simmeliana verte su ciò che il moderno ha prodotto sull'uomo, lasciando una eredità ricca seppure necessariamente frammentaria alla quale si sono richiamate varie e diverse correnti della sociologia contemporanea, dalla scuola di Chicago a marxisti irregolari come Walter Benjamin, dalla teoria della interazione simbolica a quella di rete.
Corpo a corpo. Interviste impossibili
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 220
Il gioco è questo: si chiede ad alcuni grandi scrittori del nostro tempo di scegliere un personaggio storico o mitologico o letterario o immaginario pensandoci bene. Perché deve trattarsi non di un personaggio qualsiasi, ma del loro personaggio: rovistando nel tempo lungo della Storia possono trovare un amore lontano, un maestro, un doppio, un nemico: in ogni caso uno a cui hanno delle domande da fare. E anche inventarsi le risposte diventa una forma d'interrogazione o di rispecchiamento, se ci si lascia guidare da un'ossessione, da una simmetria, dall'ironia o dalla complicità. Così Baricco e Victoria Cabello scelgono Rossini, Camilleri Venerdì di Robinson Crusoe, Vinicio Capossela Bach, Carofiglio Tex Willer, Emma Dante Polifemo, Lucarelli Edgar Allan Poe, Odifreddi Galileo Galilei, Scurati Garibaldi, Walter Siti Ercole, Pincio Kurt Cobain, Gianmaria Testa Fred Buscagline. Un gioco nuovo che si misura con la tradizione: erano i primi anni Settanta quando la Rai rivolse lo stesso singolare invito ad alcuni dei maggiori scrittori e intellettuali italiani, tra cui Italo Calvino, Umberto Eco, Leonardo Sciascia, Giorgio Manganelli, Vittorio Sermonti, Edoardo Sanguinetti.
La mania della verità. Dialogo con Pier Paolo Pasolini
Gianni Scalia
Libro: Copertina morbida
editore: Portatori d'Acqua
anno edizione: 2020
pagine: 248
Scritto a breve distanza dalla morte del poeta Pier Paolo Pasolini, il libro raccoglie gli scritti di Gianni Scalia su Pasolini e obbedisce alla richiesta dello stesso Pasolini di essere "tradotto" marxianamente, di essere ripensato. La mania della verità è questa esemplare e limpida traduzione. Interventi inediti integrano questa riedizione di un testo rarissimo e decisivo per l'esegesi pasoliniana, e non solo. Scalia smaschera le interpretazioni, passate e vigenti, che sono state date di Pasolini, facendo emergere quella radice primigenia, il carattere di testimonianza, l'urgenza del sacro, la "mania della verità", in senso eminentemente socratico, del pensiero e dell'opera di Pasolini.