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Libri di Norman Ohler

Tradire Hitler. Harro e Libertas. Storia dei due amanti che guidarono la resistenza al nazismo

Tradire Hitler. Harro e Libertas. Storia dei due amanti che guidarono la resistenza al nazismo

Norman Ohler

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 448

Mercoledì 26 aprile 1933: nella redazione del "Gegner" - una rivista berlinese nota per dare spazio a pensatori di ogni orientamento, in barba alla censura del regime nazionalsocialista - fanno irruzione gli uomini delle SS. Prelevano Harro Schulze-Boysen e Henry Erlanger. Solo che Henry in realtà si chiama Karl Heinrich, ed è figlio di un banchiere ebreo. I due amici vengono condotti in una struttura isolata e torturati per giorni. Harro ne esce grazie alle pressioni dei genitori, Henry non è altrettanto fortunato. Oltre nove anni dopo, il 22 dicembre 1942, nel carcere di Plötzensee vengono giustiziati i membri di quella che la Gestapo ritiene una cellula di agenti filosovietici con agganci nei ministeri e nel partito: l'Orchestra rossa. L'ordine è arrivato da Hitler in persona, furioso per quell'attività di resistenza cresciuta nel cuore della capitale tedesca. Tra i condannati anche Harro e la moglie, Libertas Schulze-Boysen; lui lavora per il ministero dell'Aeronautica, lei per quello della Propaganda. Ma cos'è accaduto in quel decennio scarso? È esistita davvero un'«orchestra» di spie rosse come quella descritta prima dai nazisti e poi, in piena Guerra fredda, da politici e giornalisti che ne hanno alimentato il mito sui due versanti della Cortina di ferro? Norman Ohler prova a rispondere a queste domande ricostruendo la vicenda esemplare di Harro e Libertas, che il regime nazista ha tentato di cancellare dalla memoria collettiva e che si è presto ammantata di un alone di mistero. Una storia vera, documentata. Quella di due intellettuali che, nella Berlino della guerra, si impegnarono a restare umani, resistendo ai soprusi dei nazisti insieme a un gruppo di eroi e sfruttando le proprie posizioni nell'establishment tedesco per rallentare la corsa della Germania verso l'abisso.
22,00

Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista

Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista

Norman Ohler

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 382

Il 31 ottobre 1937, gli stabilimenti Temmler registrarono all'Ufficio brevetti di Berlino la prima metilanfetamina tedesca, Nome commerciale: Pervitin. La nuova versione dei farmaci "rivitalizzanti" si diffuse in maniera capillare nella società dell'epoca. "L'eccitante esplose come una bomba, dilagò come un virus e iniziò ad andare a ruba, diventando ben presto normale quanto bere una tazza di caffè." Lo prendevano studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per star sveglie durante il turno di notte, chi svolgeva pesanti lavori fisici per superare la fatica; e lo stesso valeva per i membri del partito e delle SS. Nel 1939, grazie a Otto Ranke, fisiologo della Wehrmacht, il farmaco prende piede in ambito militare. Anche Mussolini il paziente "D" - fu tenuto sotto stretta sorveglianza dai medici nazisti. Testato durante l'invasione della Polonia, viene distribuito ai soldati delle divisioni corazzate di Guderian e Rommel in procinto di attraversare le Ardenne e inventare il Blitzkrieg, quando la velocità dei mezzi e la capacità di resistenza degli uomini diventano un fattore decisivo. Basato sulle ricerche dell'autore negli archivi tedeschi, che conservano anche le carte del medico personale di Hitler, questo libro è il primo tentativo di indagare il legame tra la struttura del regime nazista e l'uso delle droghe per plasmare e rinforzare la società tedesca. Prefazione di Hans Mommsen.
15,00

Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista

Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista

Norman Ohler

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2016

pagine: 382

Il 31 ottobre 1937, gli stabilimenti Temmler registrarono all'Ufficio brevetti di Berlino la prima metilanfetamina tedesca, Nome commerciale: Pervitin. La nuova versione dei farmaci "rivitalizzanti" si diffuse in maniera capillare nella società dell'epoca. "L'eccitante esplose come una bomba, dilagò come un virus e iniziò ad andare a ruba, diventando ben presto normale quanto bere una tazza di caffè." Lo prendevano studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per star sveglie durante il turno di notte, chi svolgeva pesanti lavori fisici per superare la fatica; e lo stesso valeva per i membri del partito e delle SS. Nel 1939, grazie a Otto Ranke, fisiologo della Wehrmacht, il farmaco prende piede in ambito militare. Anche Mussolini il paziente "D" - fu tenuto sotto stretta sorveglianza dai medici nazisti. Testato durante l'invasione della Polonia, viene distribuito ai soldati delle divisioni corazzate di Guderian e Rommel in procinto di attraversare le Ardenne e inventare il Blitzkrieg, quando la velocità dei mezzi e la capacità di resistenza degli uomini diventano un fattore decisivo. Basato sulle ricerche dell'autore negli archivi tedeschi, che conservano anche le carte del medico personale di Hitler, questo libro è il primo tentativo di indagare il legame tra la struttura del regime nazista e l'uso delle droghe per plasmare e rinforzare la società tedesca. Prefazione di Hans Mommsen.
22,00

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