Libri di Nicola Biasio
Fame di mia madre
Yara Nakahanda Monteiro
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 232
Nata in Angola e cresciuta esule in Portogallo con i nonni, per Vitória l’unica eredità del passato è l’assenza: quella di una madre guerrigliera e rivoluzionaria, scomparsa durante la lotta per l'Indipendenza e la guerra civile. In tempo di pace, Vitória ritorna per cercarla. Ad attenderla, un’Angola che sanguina ancora. La sua ricerca inizia a Luanda, città in cui i confini tra tragedia e commedia sembrano sfumare; ad aiutarla, un generale coinvolto nel traffico d’armi ma appassionato di poesia, un’eccentrica vedova dal temperamento vulcanico, due gemelle indomabili e una misteriosa ricercatrice spagnola. Inaspettate rivelazioni la condurranno a Huambo, nell’entroterra angolano, dove i fantasmi del suo passato assumeranno l’aspetto di donna per darle delle risposte.
Memorie apparizioni aritmie. Testo portoghese a fronte
Yara Nakahanda Monteiro
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2024
pagine: 160
«Pro-pronipote della schiavitù, pronipote delle relazioni interrazziali, nipote dell’indipendenza e figlia della diaspora». Yara Nakahanda Monteiro indaga, attraverso il registro intimo della poesia, la condizione femminile, la natura, l’identità e l’appartenenza, la storia, i ricordi e i sogni. Nei versi, la violenza contro le donne si fa metamorfosi della distruzione della natura. Versi che riecheggiano memorie rimosse, che si confrontano con i traumi del passato, in un paesaggio lirico che cerca la guarigione. Unendo oralità ed erudizione, l’autrice ricorda l’infanzia nella periferia di Lisbona e le storie di vita in Angola raccontate dalla nonna. La voce poetica evoca fantasmi che infestano il presente: la diaspora, l’esilio, le condizioni di vita delle comunità afrodiscendenti, la violenza, gli spettri del colonialismo reincarnati nel razzismo, la ricerca identitaria. Nutrite dalle ombre del passato, le sue parole si trasformano in apparizioni, palpitazioni, aritmie cardiache, macchie confuse, ricordi vaghi, inquietudini scarabocchiate in un quaderno d’appunti in cui i confini tra passato e presente, tra Europa e Africa, tra sogno e realtà sfumano, diventando altro: poesia. Prefazione di Ubah Cristina Ali Farah.
Lettere a mia nonna
Djamila Ribeiro
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nel più delicato e personale dei suoi libri, la filosofa brasiliana Djamila Ribeiro rievoca l'infanzia e l'adolescenza per affrontare temi quali l'ancestralità nera, la violenza di Stato e le difficoltà di crescere i figli e guardare al futuro in una società strutturalmente razzista. Il racconto prende la forma di lettere alla defunta nonna Antônia - affettuosa e amorevole, conoscitrice di erbe curative e guaritrice molto ricercata. La complicità sempre esistita tra nonna e nipote è ciò che permette all'autrice di ricordare episodi difficili, come la perdita del padre e della madre, le aggressioni subite come donna Nera in Brasile e gli ostacoli vissuti nella vita accademica. Nelle lettere le relazioni amorose, le esperienze professionali, la musica, le letture e le amicizie che hanno accompagnato Djamila Ribeiro nella sua crescita personale si uniscono a una graduale consapevolezza: l'eco delle lotte e delle conquiste delle persone Nere che ci hanno preceduto è la forza che ci permette di andare avanti, nel recupero di una memoria e di una genealogia collettiva familiare e degli oppressi che diventa risposta alle sfide del presente.

