Libri di Nicola Alessandrini
Avvenire e dolore trascendentale
Catherine Malabou
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 110
Tra i libri più importanti usciti sull’argomento negli ultimi trent’anni, quest’opera risulta una lettura essenziale per tutti coloro che sono interessati alla filosofia continentale contemporanea. Da un’assenza di pensiero dell’avvenire nella filosofia di Hegel risulterebbe un’assenza di avvenire della stessa filosofia hegeliana. Catherine Malabou, allieva di Jacques Derrida, con la sua riflessione filosofica ha smentito questo assunto, lavorando sul concetto di plasticità e mostrando come esso descriva al meglio la teoria della temporalità sviluppata dal filosofo tedesco.
Avicenna e la sinistra aristotelica
Ernst Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 169
Pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1952, il saggio ripercorre il tortuoso cammino che da Aristotele, attraverso Avicenna, Avicebron e Averroè, giunge a delineare un concetto qualitativo di materia, intesa come grembo infinitamente fecondo di forme, fornendo così una base ontologica a quel principio speranza che ha rappresentato uno dei cardini della riflessione di Bloch. In queste dense pagine, il filosofo tedesco ci conduce nell’antica terra vergine di una materia utopica, una lontananza che vale la pena riscoprire perché “è fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora resta da fare”.
I sogni di cui è fatta la materia. Interviste su Ernst Bloch
Nicola Alessandrini, Cinzia Carantoni
Libro
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 224
La presente pubblicazione offre una veste stampata a un lavoro che non ha radici cartacee ma virtuali. Il "Progetto Ernst Bloch" nasce dall'idea di raccogliere testimonianze culturali sul filosofo della speranza, per distribuirle in pillole nel web. È un lavoro che intende promuovere la pratica dei "sogni diurni" o - usando un termine oggi deflazionato - dell'utopia, intesa "concretamente" come ricerca "delle possibilità oggettive insite nel reale e lotta per la loro realizzazione". Un sognare ad occhi aperti che si rivela essere un'attitudine gravosa, che richiede allenamento, coraggio e audacia. Da qui la volontà di creare un laboratorio virtuale di progettazione utopica, un luogo dove riscoprire un vecchio artigianato in via di estinzione. Proposito che richiedeva un "mastro utopista". Pertanto, nel rilanciare la professione del sognare in avanti, si è voltato lo sguardo a ritroso, per rivolgersi a un attempato interlocutore come Bloch che, ad oggi, mostra una giovinezza non intaccata dal tempo. Le interviste qui raccolte sono il frutto di un viaggio durato da novembre 2011 a dicembre 2012, che ha toccato le città di Genova, Milano, Roma, Pisa e Vienna.

