Libri di Nelson Algren
Mai venga il mattino
Nelson Algren
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2004
pagine: 278
Crudezza e lirismo si avvicendano per raccontare lo scontro tra i sogni di due ragazzi e la spietata legge della strada. Steffi Rostenkowski e Bruno Lefty si amano. Steffi sogna di sfuggire al suo difficile destino sposando Bruno, mentre lui vorrebbe diventare un grande pugile. Ma nella metallica Chicago di Algren sembra non esserci possibilità di riscatto per i ragazzi del ghetto polacco. Desideri, illusioni e speranze si levano a fatica nella nebbia, tra rotaie e sbarre di prigione, ring e bottiglie di whisky, stanze gelide e una periferia suburbana feroce e disumana. La sera che Bruno vince il match della sua vita, quello che potrebbe lanciarlo e liberare Steffi dalla necessità di prostituirsi, la polizia lo arresta per un omicidio commesso anni prima.
L'uomo dal braccio d'oro
Nelson Algren
Libro
editore: Net
anno edizione: 2003
pagine: 450
Reduce dalla guerra e dal carcere, Frankie Machine detto "Braccio d'oro" cerca di arrangiarsi nella Chicago degli anni Quaranta. Vive in un quartiere di emigrati polacchi come lui, ed è morfinomane. Di mestiere fa il giocatore d'azzardo e smazza le carte tutte le sere al Tug & Maul Bar. Ma la sua aspirazione è suonare la batteria in un'orchestra swing, e nell'attesa si esercita con le pentole di cucina. La vita di Frankie si complica quando viene accusato della morte di uno spacciatore.
Le notti di Chicago
Nelson Algren
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 1992
pagine: 273
Uno dei primissimi libri stranieri che Vittorini pubblicò (1954) nei Gettoni dell'Einaudi fu "Le notti di Chicago", qui riproposto nella stessa traduzione. ll mondo di questi racconti è quello dei "losers", i perdenti: puttane, vagabondi, giocatori d'azzardo, pugili di seconda categoria. "I politici e gli intellettuali mi annoiano" scrisse una volta Algren, "mi sembrano irreali; la gente che frequento è quella che mi pare vera: puttane, drogati, ladri; sono gli unici rimasti con qualcosa da dire e nessuno a cui dirlo".

