Libri di Monica Zornetta
La terra tra le mani. L'epopea veneta nella bonifica dell'Agro Pontino dopo la grande guerra
Monica Zornetta
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2017
pagine: 192
Ci fu un tempo in cui i nostri zii, i nostri nonni, i nostri padri, i nostri fratelli si trovarono costretti a lasciare le terre poverissime dove erano nati e cresciuti, dove avevano imparato a vivere, a lavorare e ad amare, per raggiungere lande sconosciute lontane da casa. In questi luoghi, situati nel centro Italia e ricoperti da selve e da paludi - le «paludi pontine» - si moriva di malaria. Tra la fine degli anni Venti e la fine degli anni Trenta (il periodo della bonifica integrale fascista) furono tantissimi i veneti, ma anche i ferraresi e i friulani, ad affrontare quel viaggio, lungo e pieno di insidie, con la speranza di migliorare le proprie condizioni di vita. La loro fu una vera e propria epopea spesso dimenticata; un pezzo di storia essenziale del nostro Paese che questo volume intende ricostruire poiché, come scriveva Marco Tullio Cicerone, «La memoria è tesoro e custode di tutte le cose».
La resa. Ascesa, declino e «pentimento» di Felice Maniero
Monica Zornetta
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 182
Le ultime immagini di Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta, lo ritraggono circondato da poliziotti e giornalisti, ammanettato e sorridente sotto il suo inconfondibile caschetto. Dopo aver spadroneggiato per anni in tutto il Nordest, nel 1995 scende a patti con lo Stato, ma tiene fuori dai processi madre, fidanzata e, soprattutto, i suoi miliardi. Oggi Felice Maniero è un uomo libero e un affaccendato imprenditore. Ha cambiato identità, ma nella memoria di tutti resta pur sempre "Faccia d'angelo".
Apocalisse a Stalingrado. La più feroce battaglia della storia
Monica Zornetta, Stefano Gambarotta
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Storica
anno edizione: 2014
pagine: 198
A casa nostra. Da Cosa Nostra a Felice Maniero: cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 400
«Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui non c'è!» Quante volte lo si è detto. E in Veneto si lavora sodo, si vota per difendere il gruzzolo, si prega. Eppure qui sono arrivati «Totuccio» Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel «Tano» che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui, Giuseppe Madonia ha condotto i propri business, complici alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha creata. In nessun'altra regione italiana, escluse quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta. Il suo capo, Felice Maniero, dopo aver trafficato in droga, armi e aver ammazzato molti dei suoi sodali, è pure fuggito da un carcere di massima sicurezza. E oggi, pentitosi, fa l'imprenditore. Questo e molto altro di ciò che è accaduto «a casa nostra» dagli anni Cinquanta è raccontato in un libro che mette insieme sentenze e verbali di interrogatorio con, in più, la viva voce dei testimoni. Introduzione di Gian Carlo Caselli. Prefazione di don Luigi Ciotti. Con un intervento di Pietro Grasso.
Ludwig. Storie di fuoco, sangue, follia
Monica Zornetta
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
pagine: 303
La resa. Ascesa, declino e «pentimento» di Felice Maniero
Monica Zornetta
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
pagine: 189
A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
pagine: 400
"Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui la mafia non c'è". Quante volte si è detto e ripetuto: e in Veneto si lavora sodo. Eppure qui sono stati mandati al confino personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della mafia. Qui sono arrivati "Totuccio" Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel "Tano" che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui Giuseppe Madonia ha potuto condurre i propri business, con la complicità di alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha pure creata. In nessun'altra regione italiana, al di fuori di quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta.
Terrore a nordest
Giovanni Fasanella, Monica Zornetta
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 250
Maggio 2008. Nicola Tommasoli viene ucciso a Verona da cinque giovani neonazisti a cui aveva rifiutato una sigaretta. Febbraio 2007, un blitz delle Forze dell'ordine porta all'arresto di diversi militanti delle nuove Br nella zona di Padova e Udine. Il Triveneto, zona di confine. Qui, dove la Resistenza è stata più feroce e la guerra fredda più calda che altrove, si è preparato il terreno per la nascita del terrorismo italiano, di destra e di sinistra. È una storia complessa, che va dallo scontro tra partigiani bianchi e rossi all'orrore delle foibe, dalle quinte colonne pronte a difendersi dall'invasore rosso alle reti clandestine pronte a sostenerlo, da Ordine Nuovo e Avanguardia nazionale alle Br e Autonomia operaia, fino al nazirock dei naziskin e alla galassia sfuggente dei centri sociali. Un viaggio nel presente e nel passato per spiegare le molte degenerazioni in cui è scivolata la lotta politica nel nostro Paese.
A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro: Copertina morbida
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2006
pagine: 400
"Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui la mafia non c'è". Quante volte si è detto e ripetuto: e in Veneto si lavora sodo. Eppure qui sono stati mandati al confino personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della mafia. Qui sono arrivati "Totuccio" Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel "Tano" che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui Giuseppe Madonia ha potuto condurre i propri business, con la complicità di alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha pure creata. In nessun'altra regione italiana, al di fuori di quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta.