Libri di MIRIAM SCHIAVINA

Dopo le atroci esperienze vissute a Bologna, Eva riprende la vita di duro lavoro indispensabile per garantire la sopravvivenza della sua numerosa famiglia, attorniata dall'affetto dei suoi cari e dal timoroso rispetto che la gente le riserva in quanto "segnatrice". Intanto però gli eventi cominciano ad accavallarsi in modo repentino e turbolento e lei è costretta a fare appello a tutte le sue straordinarie risorse per affrontare le miserie della Grande Guerra, le sofferenze dell'epidemia di influenza spagnola, le pressanti angosce per le crescenti rivolte sociali e la sanguinaria e inarrestabile ascesa del fascismo. Mentre la famiglia è dilaniata dalle tensioni politiche, con l'amato fratello Lucio che abbraccia la causa comunista in preda a un attivismo al limite dell'incoscienza e il nipote Enrico che invece si avvicina pericolosamente agli squadristi, Eva incontra Giorgio, un giovane distinto e affascinante per quanto affetto da una grave menomazione a una gamba, e si ritrova catapultata nel mondo quasi irreale dell'amore. Ma i brividi la avvisano che qualcosa di tremendo si sta preparando ad accadere, e lei dovrà decifrare gli astrusi segni che le appaiono nella mente per capire come sopravvivere, ancora una volta, a un destino che pare volersi accanire contro di lei.

Eva possiede il dono di guarire le ustioni e il "fuoco di Sant'Antonio" e, suo malgrado, ha la capacità di vedere avvenimenti passati o futuri. Nel suo mondo, però, i poveri diavoli come lei non possono scegliere come condurre la propria esistenza. Costretta ad andare a servizio presso una famiglia dell'alta borghesia bolognese a causa delle difficoltà economiche della famiglia, viene scaraventata in un vortice di violenze, ingiustizie e umiliazioni nel quale rischia inesorabilmente di perdersi. Saranno i suoi straordinari istinti, insieme all'intervento dell'amato fratello Lucio, a farle trovare la forza di dare una svolta alla sua vita. Una storia di caduta e riscatto ispirata a fatti realmente accaduti, che illustra la misera condizione della donna nell'Emilia del primo Novecento e mostra come nella vita tutto torna: il bene fatto verrà restituito e ogni torto subito è destinato a essere ripagato.