Libri di Michele Corbu

Dicono che, prima di morire, la nostra intera vita ci passi davanti, come in un sogno. Il protagonista di questo romanzo onirico si muove all’interno di un non-luogo e di un non-tempo in cui persone, eventi, posti e oggetti del passato e del presente si mescolano con l’andare allucinatorio tipico di un sogno. Dopotutto, che importanza hanno concetti come il tempo, la logica o la linearità in un sogno? Eppure, in questo turbinio di istanti, il protagonista sa di dover fare qualcosa. È il suo amico Sandro a spiegarglielo: dovrà tornare a scuola, se vuole andare via. Rimane solo da capire cosa significhi “andare via”.

Molti uomini nel passaggio dalla fanciullezza all’età adulta tendono a smarrire l’empatia che appartiene a ogni bambino. L’abbraccio mortale, unendo fiabe, racconti e “pensieri infantili” intende compiere un viaggio nell’interiorità dell’uomo, proponendosi come un tentativo per tutti di sbarazzarsi del troppo e dell’inutile, per arrivare alla semplicità, alla patria dell’Uomo, terra di vera libertà e di arte, dove vivono gli “artisti della vita”. Sospinti da un soffio di flauto al quale affidiamo il nostro cuore, questo cammino tra le parole vuole restituirci a noi stessi, portandoci a indagare su ciò che rimane davvero alla fine del percorso umano.