Libri di Michela Maggi
Privacy e ricerca scientifica e sanitaria
Michela Maggi, Recupero Luigi
Libro: Copertina morbida
editore: BTT
anno edizione: 2021
pagine: 272
Il volume, dopo avere esaminato il quadro normativo in materia di ricerca scientifica in ambito sanitario (anche attraverso l'esperienza sul campo maturata in fase pandemica da Covid-19), evidenzia le criticità riscontrate nell'applicazione concreta della normativa data protection fornendo alcune soluzioni. Il libro condurrà?il lettore ad approfondire i problemi nell'interpretazione della normativa vigente attraverso una elaborazione giuridica fortemente concentrata sulle tematiche operative. In conclusione gli autori, partendo dal forte rilievo strategico e sociale rivestito per l'intera comunità? dall'attività? di ricerca in ambito clinico, presenteranno una proposta di evoluzione del quadro normativo attualmente in vigore in una logica di semplificazione e razionalizzazione sia degli aspetti giuridici sia di quelli tecnologici.
La tutela della creatività e del design
Michela Maggi
Libro
editore: FAG
anno edizione: 2016
pagine: 237
"L'importanza dei diritti della proprietà intellettuale a tutela del design è assodata. Chi 'crea' deve avere il diritto di proteggere le proprie opere e di poterle sfruttare economicamente limitando il pericolo di subire pregiudizi da parte di terzi. Ciò è vero a maggior ragione nella condizione contemporanea dei mercati caratterizzati da fitte relazioni commerciali estese a livello globale e da economie emergenti, di fatto poco motivate e forse anche poco avvezze a garantire tutele concerete da questo punto di vista. In questo contesto si è inserito l'avvento macroscopico di Internet e delle tecnologie infermatiche di massa tra le quali, più recenti, la diffusa disponibilità dei software di modellazione tridimensionale e le tecnologie di addictive manufactoring, che se da un lato hanno arricchito le possibilità di creare, produrre e commerciare per i soggetti del settore, inducendo nel sistema design una formidabile espansione sia della progettualità (possiamo oggi parlare di progettazione diffusa) che della offerta produttiva (che risulta assai estesa), dall'altro lato ha forse facilitato il proliferare di operazioni contraffattive." (dalla prefazione di Francesco Trabucco)

