Libri di Maurizio Verdenelli
Tra la paja e lo fie’. Una storia marchigiana
Libro: Libro in brossura
editore: Ilari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 264
Sulle tracce del ‘popolo scomparso’ lungo il fiume e tra i monti. Com’era verde la valle del Potenza percorsa da Piceni, Carlo Magno, Dante, San Francesco, il Beato Pietro, papa Niccolò V, Chopin, Enrico Mattei, Gianni Agnelli e Montale. E dove il conte Lavinio Spada tentò di sopravvivere a Natalia, l’amore perduto.
La strada dei sogni
Fabrizio Romozzi, Maurizio Verdenelli
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2021
pagine: 318
La civiltà e lo sviluppo passano anche per i collegamenti. Lo sapevano bene, in particolare, i Romani, che hanno disegnato l’Italia con le grandi vie Consolari: la via Appia, che parte da Roma in direzione Sud, l’Aurelia che si protende verso Nord-Ovest lungo il Tirreno, Flaminia e Salaria, che a forbice si indirizzano verso l’Adriatico, la prima più a Nord, la seconda leggermente inclinata verso Sud. Grandiose opere pubbliche per quei tempi. La crescita delle aziende, nel nostro paese, trova alcuni dei più insormontabili ostacoli proprio nelle limitazioni alla viabilità, in alcune aree a livelli ormai di saturazione e causa di costanti ritardi nella movimentazione delle persone e delle merci, con tutte le relative diseconomie che ciò comporta. In questo contesto viene a collocarsi il progetto Quadrilatero. Una società, nata con il preciso e unico obiettivo di realizzare un nuovo percorso viario fra Marche e Umbria, risolvendo così il gap infrastrutturale che da oltre trent’anni limita la competitività di due fra le più dinamiche regioni italiane. Quadrilatero è, oggi, una realtà, ma non solo: è un modello destinato a rimanere nella storia delle infrastrutture italiane.
Una tragedia dimenticata. Il mistero dei Gesuiti. Marche, Italia: la terra spaccata
Maurizio Verdenelli, Luciano Magnalbò
Libro: Libro rilegato
editore: Ilari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 176
Da un documento ufficiale del Fermano sul sisma del 1703 in Sabina, Umbria e Piceno si apprende che a Macerata erano morti alcuni studenti nel parziale crollo del Collegio dei Gesuiti, ora Biblioteca Mozzi Borgetti. La notizia tuttavia non trovò conferma nei Consigli di Credenza di Macerata né fra gli atti all’Archivio di Stato a Roma. Si apre così un mistero mai affrontato né rivelato dagli storici. Da quel 1703 (diecimila morti) tornando indietro fino a Carlo Magno ‘terremotato’ a Spoleto e via via ai giorni nostri alle prese con un evento tanto analogo a quello tragico del XVIII° secolo, questo libro apre inediti scenari per cronache diverse ‘del sottosuolo’, quello del Centro Italia.