Libri di Maurizio De Benedictis
Visioni italiane. L'età d'oro. Cinema, cultura, spettacolo nel secondo Novecento
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2021
pagine: 651
Questo libro fornisce prima di tutto una visuale complessiva-al di fuori di ogni trattazione pedantescamente accademica-del cinema italiano nella sua epoca d'oro, la seconda metà del Novecento. Penetra poi nel laboratorio di formazione dell'"immagine" dei grandi autori, da Rossellini a Visconti, da De Sica a Fellini, ad Antonioni, a Pasolini, osservandoli da prospettive angolate, poco esplorate.
Amore e fame d'aria (non ci si può far amare per forza)
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2020
pagine: 220
Un filo di corallo rosso
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2018
pagine: 397
Due giovani italiani, ricercatori di Storia moderna, trascorrono un periodo sabbatico a Parigi. Ignazio, nelle Catacombe della città, in passato luogo di raccolta delle ossa di milioni di parigini e ora inquietante attrattiva turistica, incontra un vecchio tedesco che vi lavora come guida clandestina. Si frequentano, diventano quasi amici. Il tedesco gli narra fatti della Seconda guerra mondiale, come l'occupazione di Parigi con le truppe dei connazionali. Svela poi particolari incarichi ricevuti in questa città e successivamente nell'est Europa, invasa dai nazisti con la volontà di annientare le "vite non meritevoli di essere vissute". Davanti al protagonista si squarcia il sipario di uno dei più funesti eventi della Storia, l'Olocausto o Shoah, da una prospettiva intima che lo mette in relazione con la vera guerra, quella combattuta dagli aguzzini contro le vittime. I personaggi sono realmente esistiti. I carnefici Adolf Eichmann, "traghettatore" degli ebrei ai lager; Rudolf Höss, comandante del campo di sterminio di Auschwitz; Josef Mengele, specialista degli esperimenti "clinici" sui detenuti; infine Christian Wirth, esecutore materiale ferocemente determinato. In contatto con essi, il chimico, ufficiale delle SS, Kurt Gerstein, che intendeva opporsi all'orrore ma non riuscì a farlo. Dall'altra parte, tra le vittime, Miklós Nyiszli, medico ebreo costretto a collaborare con Mengele, e soprattutto Janusz Korczak, celebre pedagogo, che pur potendosi forse salvare volle perire con i suoi giovanissimi allievi a Treblinka. Tra gli innocenti sacrificati splende un bimbetto che, prima di essere gettato nella camera a gas, trova per terra una collanina di corallo caduta a un coetaneo e la solleva in un gesto di vittoria. Questa immagine, fissata dallo sconvolto Gerstein in una testimonianza sul primo eccidio ufficiale col gas, indurrà Ignazio a una tranciarne decisione finale, che trasforma il suo campo di studio - la Storia - in materia personale di vita e di morte.
Pier Paolo Pasolini. Maledetti & anomali
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2017
pagine: 292
Pier Paolo Pasolini (1922-1975), scrittore-regista della seconda metà del Novecento. Ha girato film incisivi e controversi, da "Accattone" a "Salò" o le "120 giornate di Sodoma". Ha scritto raccolte di intense poesie, come "Le ceneri di Gramsci"; romanzi svelanti un mondo sconosciuto e censurato, da "Ragazzi di vita" al postumo "Petrolio"; saggi molto personali sulla letteratura e sul cinema; e tanti articoli contro il 'genocidio culturale' attuato dai poteri del neo-capitalismo.
Jean Genet. Maledetti & anomali
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2017
pagine: 242
Jean Genet (1910-1986), parigino, abbandonato alla nascita, preso in consegna prima da genitori adottivi poi da istituti correzionali e carceri, fu ladro, traditore, mendicante e vagabondo, prostituto omosessuale, omicida mancato e autore di cinque romanzi "scandalosi", drammi e testi di varia natura. Infine si dedicò alla causa dei neri d'America (Black Panthers) e dei palestinesi, a cui dedicò il suo ultimo libro. Questo testo su di lui è il primo di una quadrilogia che lo accosta ad altri tre autori fondamentali e discussi del Novecento: l'americano William Burroughs, il giapponese Yukio Mishima, l'italiano Pier Paolo Pasolini.
Signori, il biglietto per favore. Una sceneggiatura sul bombardamento di San Lorenzo a Roma. (19-07-1943)
Maurizio De Benedictis
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2015
A poco a poco quello sguardo. Frontiere del cinema americano
Maurizio De Benedictis
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2012
pagine: 300
Da Paisà a Salò e oltre. Parabole del grande cinema italiano
Maurizio De Benedictis
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 584
Entrare dentro l'immagine dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano. È il tentativo di questo libro. Tanti elementi decidono l'immagine: caratteri, manie, impellenze vitali; ma ce n'è uno di fondo che l'attraversa dagli esordi alla fine di una carriera. Avviene così nell'immagine autoptica di Rossellini, in quella antropologica di Visconti, in quella amorosa di De Sica, in quella tecnica di Antonioni, in quella simbolica di Fellini, in quella feticista di Pasolini. Accanto ai massimi autori d'immagini c'è il ritratto di un attore unico, Alberto Sordi, eseguito nell'incrociarsi della storia dell'arte - la branca che indaga la smorfia delle maschere e dei mascheroni - e del ramo delle neuroscienze che spiega l'istinto di imitare (e recitare), base della cultura e dell'arte. Eduardo De Filippo è inquadrato nella luce e nell'ombra dei suoi lavori multimediali di scrittore, attore, regista di teatro, cinema e tv. La divisione delle sue opere in commedie dei "giorni pari" e dei "giorni dispari", ovvero del passato e del presente, appartiene a una scansione essenziale che incrocia tutti i nostri autori. E il passaggio da un paese antico, ancora segnato dai valori della terra, a un paese industrialmente sviluppato. Si va dall'immediato secondo dopoguerra del Novecento, marcato dal rosselliniano Paisà (1946), fino alla favola crudele del pasoliniano Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), che prevede anche il futuro, cioè - nello spettacolo e nella vita - la spinosa attualità.
L'estate di Greta Garbo
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 226
Nell'estate del 1938, con la guerra alle porte, si svolge una celebre vacanza di Greta Garbo sulla costiera Amalfitana, in un paesaggio luminoso e indimenticabile. Qui la grande attrice vive intense intuizioni artistiche, ma anche il presagio della fine della sua carriera, per lo scoppio incombente del conflitto mondiale. "L'estate di Greta Garbo" è la storia di tre gernerazioni di italiani della stessa famiglia che, in epoche diverse, si ritrovano di fronte all'immagine "divina" della Garbo. Il romanzo si snoda tra l'America, Roma e un'Italia del Sud stravolta da cambiamenti sociali e immani disastri naturali, come il terremoto irpino del 1980. Maurizio De Benedictis insegna cinema all'Università "La Sapienza". Questo è il suo primo romanzo.
Acting. Il cinema dalla parte degli attori
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 249
Gary Cooper, mentre giravano Marocco, per non guardare in faccia il regista Josef von Sternberg, che l'intimidiva, fissava le grosse lampade buscandosi una congiuntivite. La stessa luce che rese cieco Totò. Ed è da questa parte del set, nella vivezza e nel "pericolo" emotivo, psicofisico, del lavoro dell'attore, che "Acting" racconta momenti fondamentali dell'avventura del cinema. Dal primo sviluppo, in Russia, del metodo dell'immedesimazione di Stanislavskij ai tipi di attore che si impongono in America, nella Hollywood classica e in quella nuova; e qui c'è ancora di mezzo un'applicazione di quel metodo, da parte dell'Actors Studio. "Acting" è un ampio affresco delle grandi scuole recitative e dei più significativi attori del cinema mondiale.