Libri di Massimiliano Rennis

Boston. Il reporter Steven Green, di bell’aspetto, intrattiene relazioni sentimentali con le rappresentanti del mondo femminile, ma ben presto inizia a detestare il loro atteggiamento frivolo e disinibito. Ne uccide una, poi una seconda, nell’arco di 24 ore. La sua psiche malata e contorta lo porta a uccidere altre due ragazze, portando via un cimelio, che conserverà in uno scrigno degli orrori. L’FBI brancola nel buio, mentre la follia omicida di Steven non si arresta. Uccide ancora, per vendetta o per un rifiuto, in modo chirurgico, spietato, senza lasciare tracce, trasformandosi in un efferato serial killer. Tutto senza rimorsi, pentimenti, rimpianti, fin quando, poi, non trova la donna giusta, che diventerà sua moglie e con la quale condividerà momenti apparentemente felici. La sterilità della donna lo manderà nuovamente in crisi, riaprendo le ferite della sua indole paranoica, tumultuosa, insensata, e ucciderà anche lei, sull’isolotto del faro, in una fresca notte autunnale. Si trasferisce allora in Canada, lasciandosi alle spalle l’ombra del suo passato; ma nella sua vecchia casa un’inquietante scoperta da parte dei nuovi inquilini sconvolgerà la loro esistenza…

Come sarebbe vivere in un mondo abitato da poche persone? Un incubo che diventa realtà. Un virus spietato miete vittime sul suo cammino, arrivando nella città di Los Angeles. Qui, nell'arco di qualche giorno, dimezza la popolazione. Una tranquilla famiglia, braccata dal virus e costretta a barricarsi in casa, matura la decisione di fuggire verso zone ritenute più tranquille, dopo la morte angosciante di alcuni amici e parenti. Con pochi altri superstiti, si metteranno in viaggio, attraverseranno due deserti del Messico, superando pericoli e avversità. Le serate all'addiaccio, attorno al fuoco, saranno lenite dai racconti paranormali del capofamiglia. Proseguiranno verso Acapulco, città fantasma e dannata, popolata da orrende creature notturne. Qui troveranno un bambino, unico sopravvissuto. Termineranno insieme a lui il loro tragitto, in Belize. E la realtà inizierà a confondersi con l'immaginazione.

Lasciarsi tutto alle spalle per vivere ai margini della società. Una scelta radicale quella fatta da Ugo, un uomo la cui esistenza viene drammaticamente sconvolta dalla morte di Laura, sua moglie e unico vero amore. Da benestante a senzatetto; Ugo affronterà un percorso sociale involutivo che lo porterà fino a Parigi, dove, in un'atmosfera in cui la dimensione terrena e quella ultraterrena sembrano coincidere, riuscirà a mantenere vivo il ricordo della sua Laura. L'autore, con una scrittura carica di patos, crea un romanzo dove il contenuto sociale si fonde con la sfera emotiva del protagonista, riuscendo a descrivere realisticamente gli ambienti, le situazioni e le difficoltà vissute da chi, per scelta o per necessità, vive per strada.