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Libri di Massimiliano Governi

Il pronipote di Salgari

Il pronipote di Salgari

Massimiliano Governi

Libro: Libro in brossura

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2025

pagine: 304

«Ecco, in quella via c’è la casa di Federico Caffè, in quell’altra il primo covo di Aldo Moro, ah, e là la villetta in cui dormì il Mahatma Gandhi, in quel monastero invece c’è custodita la mano sinistra di Santa Caterina da Siena». Giovanni preferirebbe farci da guida per le strade del suo quartiere piuttosto che scrivere una sceneggiatura, editare un romanzo, leggere un libro da valutare, insomma, occuparsi del suo lavoro. In realtà, ciò che sogna di fare è scrivere un libro su Salgari, su una famiglia che sembra colpita da una maledizione: suicida lo zio, il padre, lo stesso Emilio e due dei suoi figli. Sotto le avventure di pirati in una Malesia immaginata in una casa di Torino si cela un male oscuro e antico che, per Giovanni, diventa un’ossessione. Questo lo conduce a cercare di contattare Romero Salgari junior, il pronipote del grande scrittore, che nel 1984 uccise a coltellate Lucia Valsania, una portalettere in pensione del paesino nel Roero in cui entrambi abitavano. Tra dialoghi giornalieri con il padre, fervido appassionato di Salgari quanto lui, e ricerche estenuanti in biblioteca e altrove, viviamo insieme al protagonista un’indagine letteraria che somiglia molto a un viaggio interiore fatto di luci e ombre, rivelando le contraddizioni che spesso convivono nell’animo umano.
18,00

Ma tutti gli altri giorni no

Ma tutti gli altri giorni no

Giancarlo Governi, Massimiliano Governi

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2022

pagine: 128

In piena pandemia, un figlio (noto scrittore) decide di avviare un dialogo con suo padre (storico autore televisivo e dirigente della Rai) per rompere i silenzi di un lungo e complicato rapporto. Una conversazione intima sulle incomprensioni e le passioni condivise (in primis, i fumetti) che, domanda dopo risposta, prende la forma di un piccolo saggio di costume, uno spaccato di storia della televisione, della società e della cultura italiana, con aneddoti preziosi e spesso inediti su Sordi, Benigni, Craxi, Pertini, Gramsci e molti altri. Dopo anni di silenzi e incomprensioni, un figlio ultracinquantenne e un padre ormai anziano si ritrovano a comunicare a distanza, per iscritto, durante il confinamento. Il figlio, uno scrittore, sembra diventato meno impaziente, meno intollerante, e ascolta - forse per la prima volta - lo scandire delle tappe più importanti dell'esistenza paterna: dall'esperienza giovanile di venditore di macchine da scrivere ai primi articoli da giornalista praticante, dalla carriera in Rai come dirigente e poi capostruttura fino all'invenzione di programmi leggendari come SuperGulp! Fumetti in TV, Il pianeta Totò, Storia di un italiano, senza risparmiare i periodi della vita privata più oscuri. Ma anche il figlio, di carattere riservato e schivo, parla di sé, dei fallimenti iniziali come romanziere, delle depressioni, dell'avversione per la società dello spettacolo. Ne viene fuori un libro-conversazione pervaso da un'intimità intensa e mai ostentata, animato dalla curiosità di Massimiliano che vuole scoprire di che pasta è fatto Giancarlo, che vuole 'stanarlo' finalmente, ripercorrendo il suo percorso umano e artistico. Un libro che procede tra vita e storia, che riallaccia nella memoria un figlio e un padre, due generazioni, mentre sullo sfondo scorre un paese che cambia.
16,00

Il secondo libro

Il secondo libro

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2021

pagine: 133

Roma, metà anni Novanta: uno scrittore sui trent'anni vive un personalissimo esilio volontario per provare a scrivere il suo secondo romanzo, già contrattualizzato da un'importante casa editrice. Ma dopo quasi un anno, nei vari file aperti sul suo computer (che ha chiamato con parolacce e bestemmie), non compare nemmeno una parola. Il giovane uomo passa il tempo a sfuggire lo sguardo della sua dirimpettaia; ritaglia quotidianamente articoli di giornali e li separa per argomenti, convinto com'è che gli serviranno per scrivere il prossimo libro; segue morbosamente le vicende dei vari maniaci seriali (Jack Taglierino, Rocky Mannaia, Nick Martello, Bill Punteruolo); non si perde una puntata di trasmissioni come Chiedi al sindaco e Amministratori e cittadini e chiama in diretta per segnalare problemi della città e disagi personali; trascorre interi pomeriggi a sterminare con l'insetticida gli acari che hanno invaso il suo appartamento e gli provocano irritazione alla zona perineale; registra segretamente tutte le conversazioni telefoniche con i suoi colleghi scrittori; litiga con la sua fidanzata doppiatrice che lo accusa di essere "rabbioso" e di pensare solo ai serial killer e alle buche killer; esce soltanto per fare visita al suo amico Giovanni e maltrattarlo sadicamente e per andare in una chiesetta di Trastevere, alla messa vespertina delle sei e mezza, dove prega il Signore che lo faccia riprendere a scrivere. "Il secondo libro" è un racconto autobiografico, la testimonianza comica, struggente e appassionata di un'esperienza totale, come nella migliore tradizione del Novecento.
15,00

L'editor

L'editor

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: Blu Atlantide

anno edizione: 2020

pagine: 208

Il corpo senza vita di un uomo, un noto editor letterario, viene ritrovato una mattina di dicembre nel parco della Caffarella: è quasi irriconoscibile, come se fosse stato maciullato da un branco di cinghiali. A indagare sul caso, un ispettore di mezza età venuto dal Sud, che una volta dirigeva una squadra di alto profilo ed è stato trasferito nella capitale forse per punizione. L'ispettore sembra ossessionato da questa storia e finisce per non pensare ad altro, la sua è una caccia senza tregua: si insedia in casa dell'editor, dorme nel suo letto in soffitta, guarda le cose che ha guardato lui, cerca di pensare quello che ha pensato lui, incontra i suoi familiari, gli scrittori che ha lanciato e anche quelli che ha rifiutato, l'editore per cui lavorava, un autore che in passato lo ha minacciato, una vecchia compagna di scuola. Studia tutte le sue carte, i manoscritti, le mail, le lettere. E rimane invischiato dalla bellezza della "donna dal viso di foglie", la moglie dell'uomo ucciso. Ambientato a Roma, "la città dei martiri", che non si può lasciare senza portarne le stigmate, è un noir esistenziale e un giallo dall'intreccio imprevedibile, ma soprattutto è un romanzo in cui la vita e la morte, e le parole che servono per raccontarle, si toccano continuamente in modo inaspettato.
16,00

Il superstite

Il superstite

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2018

pagine: 137

L'assassino è stato catturato, è colpevole di uno sterminio, ha ucciso due donne e due uomini: un padre, una madre, una figlia, un figlio. Il massacro è avvenuto in un piccolo paese italiano, quasi invisibile sulle carte, e l'analogia col caso della famiglia Clutter, scrupolosamente raccontato mezzo secolo fa da Truman Capote in "A sangue freddo", salta all'occhio in tutta la sua straordinaria precisione. Alla carneficina è scampato un terzo figlio che, sposato da poco, vive nella casa accanto, ma si trasferirà poi in quella del massacro. Passa le giornate nei suoi capannoni, è allevatore di polli, come lo era suo padre. Il processo all'assassino, un nomade slavo, si svolge in Serbia e il superstite chiede a un giornalista, che ha seguito la vicenda dall'inizio e ne ha scritto con una certa sensibilità e accuratezza, di accompagnarlo. Ed è come se due lembi di una ferita si accostassero per sanarsi a vicenda, per salvarsi. Non c'è alcun psicologismo in questo libro scritto con un passato remoto romanzesco, il più potente presente per chi legge: siamo irrimediabilmente nelle zone del mito, della favola primaria, nera e archetipica. Da una parte c'è un mondo che potrebbe essere il Nord Italia, ma anche qualsiasi posto dove la violenza e la ferocia imperano - e dall'altra parte c'è un'innocenza che non può cedere.
14,00

Il calciatore

Il calciatore

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2017

pagine: 141

Roma. Un uomo di trent'anni se ne sta chiuso in una Cinquecento davanti a un palazzone della Garbatella. Continua a ingoiare psicofarmaci a forma di sottomarino, le sue yellow submarine: delira o forse è lucido, troppo lucido. Aspetta che passi Mario Malatrasi, il suo vecchio allenatore di calcio. Vuole ucciderlo perché colpevole di averlo messo fuori squadra, quando giocava nelle giovanili della Lazio e si trattava di concedere anche a lui la gloria dello Stadio Olimpico gremito di spettatori, in una partita amichevole subito prima dell'incontro che avrebbe consegnato alla squadra dei grandi il primo scudetto della sua storia. L'uomo nell'auto ha deciso di vendicarsi, di aggredire, di esplodere dopo anni di rancori, frustrazioni, impotenze. Tutto il racconto, come una rovesciata in campo, disegna una parabola all'indietro nel tempo: l'io narrante, tagliato fuori dal gioco dell'esistenza, lo riprende, quel gioco, cerca il bersaglio del suo tiro, punta l'avversario per annientarlo come nemico, per far esplodere la rabbia, l'odio, per liberare una qualsiasi energia, anche fragile ma che non sia il nulla.
14,00

La casa blu

La casa blu

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2016

pagine: 141

Un uomo senza nome decide di partire per la Svizzera e vedere come si muore in un centro per suicidi assistiti. All'interno di questo viaggio, nel dramma misterioso e oscuro di un cuore che sembra spacciato, s'inserisce il dialogo col figlio che l'accompagna. Un figlio giovane, il quale all'inizio non conosce tutti i propositi paterni; un figlio fragile eppure fortissimo: un figlio per cui quella vicinanza diventa un canto di resurrezione. Con uno stile secco e smagliante, acuminato quanto le esistenze che racconta, Massimiliano Governi stende il filo spinato della scrittura intorno a una storia delicata ma estrema, che non cerca mediazioni. Nel campo minato delle emozioni della "Casa blu", infatti, le parole esplodono solitarie e senza aiuto. Simili a cartucce disperate di un'arma automatica, con dialoghi che marciano magicamente fino alla fine, i pensieri possono essere foschi presagi ma pure rinascite, sono l'ambiguo sorriso finale di un ragazzo che, come Cassandra, intuisce nel suo cuore il futuro.
10,00

L'Uomo che brucia

L'Uomo che brucia

Massimiliano Governi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2000

pagine: 136

Due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull'uomo che ha sganciato la bomba di Hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocità del Male. Un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potrà trovare riflessa una parte della propria vita.
7,75

Come vivevano i felici

Come vivevano i felici

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2013

pagine: 144

Corruzione, finanza, dissoluzione della famiglia, un'immersione nell'inferno del nostro presente. "Come vivevano i felici" riscrive liberamente la storia di Madoff dalla parte di suo figlio, che a un anno di distanza dall'arresto del padre, il 10 dicembre 2012, si uccide impiccandosi con il guinzaglio del cane. Una famiglia, una società d'investimenti finanziari disonesta, un uomo che trascina nel crollo ogni cosa che tocca e gli appartiene, un diario: stravolto, puro, senza risparmio. Con una voce ghiacciata e brillante, "Come vivevano i felici" è costruito attraverso visioni allucinate eppure incredibilmente puntuali, spietate, incastonate al pari di diamanti nel centro perfetto di una vicenda che va ben oltre l'incredibile.
10,00

Chi scrive muore

Chi scrive muore

Massimiliano Governi

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 118

Ansimando sull'orlo di un'esplosione perenne, giorno dopo giorno, perduto in una vertigine di giorni braccati e respiri marci, corti, nel collasso baluginante di macchine in corsa e sportelli che sbattono, di attentati, carcerato dentro palazzoni anonimi e senza peso, lunghissimi, grandissimi, forse mai esistiti, morti dentro e prima di lui. Deluso, triste, arrabbiato, straziato, con una compagna e una figlia, è così che lo s'immagina lo scrittore. E inesorabilmente intrecciato alle vicende di un altro uomo, il caposcorta, ovvero Angelo, un nome parlante, un livido quanto fedele messaggero di un mondo da dovere combattere e proteggere insieme, di un'intimità da vivere nella distanza e di una quotidianità alla quale lo scrittore non ha più accesso. I metri che percorre non sono che la polvere corrotta di un condannato, di un vivo già putrefatto, un aquilone con l'istinto più nella terra che non dentro il cielo. Come Angelo del resto, come i camorristi che li perseguitano, come ogni altra natura e carne. Non c'è speranza nella vita, ma solo nella scrittura. Non si salva lo scrittore, ma chi legge, ciò che è letto. Tutto il resto è trappola, ricatto, persecuzione.
16,00

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