Libri di Mario Guderzo
Canova. La Maddalena giacente-The Recumbent Magdalene
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 170
Il volume ricostruisce la storia di un inedito di Antonio Canova e del suo straordinario ritrovamento: la “Maddalena giacente” (1819-’22), marmo a grandezza naturale, assurto agli onori della cronaca mondiale dopo quasi due secoli di oblio. A lungo spostata tra collezioni ed aste inglesi, l’identificazione e la prova dell’originalità dell’opera risiedono nell’esistenza di un calco in gesso nella Gipsoteca di Possagno e vari disegni preparatori di Canova.
Io, Canova. Genio europeo
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 288
Acclamato dai contemporanei come il nuovo Fidia, colui che aveva riportato la scultura a quelle vette sublimi che si riteneva spettassero solo alla statuaria classica, Antonio Canova ebbe l'ambizione e il genio di imporsi sulla scena internazionale quale "antico scultore vivente", segnando indelebilmente il gusto dell'epoca in cui visse e operò. Il volume ripercorre le tappe di un viaggio ideale sulle orme di Canova. Un viaggio nel tempo e nello spazio che dall'universo creativo del suo atelier attraversa le principali corti d'Europa alla scoperta degli episodi e degli incontri con i personaggi che determinarono il corso della sua vita e della storia europea.
Imprevedibilità. Contaminazioni artistiche nella Mitteleuropa
Libro: Libro in brossura
editore: Artestruttura
anno edizione: 2022
pagine: 120
“Imprevedibilità – contaminazioni artistiche nella mitteleuropa” è il volume che accompagna l’esposizione di carattere internazionale che ha visto coinvolti artisti provenienti da sei paesi: Italia, Austria, Croazia, Germania, Slovenia, Ungheria. Il catalogo, seguito dal critico d’arte Mario Guderzo, è stato realizzato su iniziativa della Fondazione de Claricini Dornpacher e di Artestruttura. Il tema della mostra, e dunque delle opere pubblicate, è l’imprevedibilità, argomento molto attuale, che in questo periodo viene percepito da ognuno di noi. In copertina opera del grande maestro Giorgio Celiberti.
Amedeo Fiorese
Libro: Libro rilegato
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 178
«"L'arte è un porsi in opera della verità" scriveva Martin Heidegger proprio all'insegna della volontà di far percepire all'osservatore quello che per un artista è pensiero assoluto. L'osservazione e la comprensione dialogano dinanzi ad un oggetto artistico. "Arte" per il filosofo è proprio ciò che si vede e che obbliga l'osservatore a una tenace riflessione in quanto le opere d'arte costringono a un confronto e trattano di qualcosa che ci riguarda (M. Heidegger, Sentieri interrotti, 2002). Così le opere di Fiorese si presentano come un processo di accostamento al mondo che ci circonda, percepito con i suoi occhi e mediato dalla sua sapiente visione. Esse ci insegnano a vedere, attraverso di lui, e ci aiutano a sviluppare quel senso di bellezza che non sempre riusciamo a rintracciare nella natura, perché non abbiamo sviluppato completamente quel senso di conoscenza universale che ci proietta nella realtà, non avendo ancora usufruito della mediazione artistica. Le sue opere sono il risultato di questa mediazione che ha solide basi culturali. Non si tratta di improvvisazioni artistiche in quanto il percorso culturale da lui sviluppato ha radici lontane e profonde. È lui stesso a sottolinearlo "immaginare un'opera che abbia un significato per un suo destino, deve fluire di un'immaginazione fatta di vortici narrativi, protagonisti privilegiati valutabili a nuovi straordinari spazi". La sua peculiare e costante attenzione alla progettazione lo Ida sempre portato a cimentarsi con il disegno che è e rimar ancora, dopo 70 anni di professione, l'unico e fondamenta "strumento" per tradurre un pensiero in un'immagine. Heidegger la chiamerebbe "fidatezza" (Verlassigkeit) cioè certezza che il progetto diventi il tacito richiamo all'opel d'arte: progetto e risultato finale sono il suo mondo che è se bile, immediato e libero (M. Heidegger, Essere e tempo, 2001 Fiorese non ha bisogno di esotiche atmosfere, perché la n; tura che lo circonda è una frequentazione fedele e continua ad essa si ispira e di essa si circonda. La natura lo ricondur ai suoi luoghi quotidiani e ad essa affida le sue creature avranno un destino destinato all'ammirazione e potranno diventare testimoni del suo tempo...» (Mario Guderzo)
Orizzonti. Espressioni artistiche della contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 143
«Espressioni artistiche della contemporaneità Quando parliamo di bellezza non intendiamo riferirci ad una realtà, ma a quella sensazione che nasce da una sensibilità che trasforma alcuni aspetti della vita in condizioni positive, che pongono l'individuo in uno status di benessere assoluto e che, anche solo per lo sprazzo di tempo in cui abbiamo percepito quella emozione, appagano, consolano e danno sollievo. Si tratta di sensazioni intense, coinvolgenti, momenti misteriosi e sublimi, che riescono a creare, nella loro fuggevolezza, un significato positivo all'esistenza. L'arte fa i conti con la bellezza. Se intendiamo, quindi, il bello come sensazione, come esperienza di vita, l'arte diventa una componente essenziale dell'umanità e, nelle sue molteplici espressioni, è da considerare, forse, come il prodotto di valenza più assoluta che l'uomo possa aver mai concepito. Le emozioni create dall'arte si trasformano in esperienza estetica, dando all'uomo un motivo per credere ancora che la vita, comunque ed in ogni caso, ha un valore inestimabile e può essere bella. E questo è vero anche quando l'opera d'arte nasce da tensioni spirituali irrisolte; queste, infatti, non riescono a togliere il valore salvifico e conoscitivo proprio dell'arte, poiché è la sua stessa essenza che trasmette un profondo senso di equilibrio, una magica armonia alle differenti forze in conflitto. "Il cuore dell'arte non è negli oggetti, ma è nel nostro sguardo, nel nostro modo di percepirli. Gli oggetti servono a costringerci a rientrare in noi e a cogliere in noi quelle infinite possibilità che sono latenti, possibilità di accensione, possibilità di emozione, che sono nascoste, ma pronte ad emergere e che per l'appunto l'arte ha il compito di attivare". Se la distinzione è fondamentale, non meno importante è la connessione tra queste due disposizioni, la morale e l'artistica. Esse si condizionano reciprocamente in modo profondo. Nel realizzare un'opera, l'artista esprime di fatto se stesso a tal punto che la sua produzione costituisce un riflesso singolare del suo essere, di ciò che egli è e di come lo è. L'artista, infatti, quando plasma un capolavoro, non soltanto chiama in vita la sua opera, ma per mezzo di essa, in un certo modo, svela anche la propria personalità...» (Dall'Introduzione di Mario Guderzo)
ArtVenice 2017. Villa Farsetti nella reggia dell’Abate. Catalogo della mostra (Santa Maria di Sala, 1-15 luglio 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 117
Catalogo della mostra internazionale di arti visive "Nella reggia dell’Abate" in Villa Farsetti (Santa Maria di Sala, 1-15 luglio 2017) negli spazi che Filippo Farsetti, nobile abate veneziano salese di adozione, volle farsi costruire proprio per poter raccogliere la sua collezione d’arte. L’edizione vede la partecipazione di 49 artisti provenienti da diversi Paesi europei con opere di pittura, scultura ed installazioni. A cura di Mario Guderzo con introduzione al catalogo di Nicola Fragomeni.
Bibliografia di Giacomo Zanella
Mario Guderzo
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1986
pagine: 124
Canova. George Washington. Catalogo della mostra (New York, 22 maggio-23 settembre 2018; Possagno, 11 novembre 2018-28 aprile 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 191
Il volume ripercorre la storia di un capolavoro perduto di Antonio Canova (1757-1822), la statua di George Washington realizzata per il Parlamento della Carolina del Nord, consegnata nel 1821 e andata distrutta da un incendio dieci anni dopo. Dell'opera — l'unica eseguita da Canova per gli Stati Uniti — rimane il modello preparatorio in gesso, presentato in queste pagine insieme a incisioni, disegni e a una selezione di lettere sulla commissione, alcune delle quali tratte dal carteggio con Thomas Jefferson. Un contributo alla conoscenza sia dell'opera dell'artista sia della fortuna che la scultura neoclassica ha avuto nei primi anni del XIX secolo non solo in Europa, ma anche oltreoceano.
Canova. Ediz. italiana e inglese
Fabio Zonta
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dei Leoni
anno edizione: 2018
pagine: 80
L'esposizione a New York delle immagini fotografiche dei 'gessi' di Antonio Canova, promossa dalla Fondazione Canova di Possagno, è l'occasione per la pubblicazione di questo splendido catalogo fotografico. La fotografia ha svolto un ruolo determinante nel promuovere la conoscenza dell'opera del grande scultore nel mondo e le invenzioni plastiche del Canova hanno da sempre costituito un tema molto ricercato da parte dei fotografi da oltre un secolo. Ora si cimenta in questo compito Fabio Zonta, un ben noto professionista della fotografia d'arte, che, tramite l'obiettivo, riesce a catturare ombre e luci che esaltano la "vitalità" delle opere di Antonio Canova. Una visione nuova, emozionante e, allo stesso tempo, storica.
Camatta. Ediz. italiana e inglese
Paolo Levi, Mario Guderzo
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 71
Artista informale di solida formazione, Maurizio Camatta, che vive e lavora a Pieve di Soligo (Tv), si presenta come interprete eccellente della sua terra, il Veneto, pur affiancandosi ai grandi filoni della ricerca pittorica contemporanea europea. Le sue opere si distinguono per un espressionismo informale carico di tensione e suggestioni, dove propone una visione appassionata della natura, che si esprime nel colore, ma anche nella fisicità di gessi e intonaci. Dinamismo delle forme, giochi volumetrici e segnici, contrasti tonali, cromatismi accesi, compongono una visione d'insieme, con sperimentazioni, anche estreme, nei rapporti fra lo spazio, la luce e il colore.