Libri di Mario Bellatin
Poeta cieco
Mario Bellatin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il messicano Mario Bellatin (1960) è autore di un’opera ormai imponente nella quale non esita a proporre frammenti autobiografici (talvolta apocrifi). Collezionista di importanti premi letterari, osannato dalla critica, che ha accostato il suo nome a quello di César Aira – entrambi imprevedibili, sono più interessati al processo della scrittura che ai suoi esiti –, è un artista poliedrico che usa la fotografia, il cinema, le performances e le incursioni nel teatro. Della scrittura di Bellatin si è detto che provoca sconcerto e spavento, e Poeta cieco è sicuramente uno dei suoi testi più inquietanti. Nelle rocambolesche vicende di una sorta di profeta carismatico che fonda una setta basata su una ferrea disciplina e su strampalate regole di comportamento sessuale, si è voluta vedere la trasposizione allucinata dell’immagine del fondatore di Sendero luminoso. Il romanzo è del 1998, ma la sua stesura è iniziata nel 1993, quando il gruppo terroristico era molto attivo, e l’autore non ha negato questa allusione, però basta allontanarsi nel tempo e nello spazio per sprofondare in un incubo che riguarda tutti: fino a che punto di crudeltà può spingersi la credenza cieca in un’ideologia che promette di rigenerare il mondo? Postfazione di Federica Arnoldi.
Shiki Nagaoka: un naso di finzione
Mario Bellatin
Libro: Libro in brossura
editore: Autori Riuniti
anno edizione: 2021
pagine: 120
La biografia del più importante e oscuro scrittore giapponese dell'ultimo secolo: Shiki Nagaoka. L'infanzia, la famiglia, gli amori delusi, la scelta della vita monastica, l'anomalia del suo gigantesco naso da Cyrano; gli incontri e l'influenza che esercitò su altri grandi artisti come Juan Rulfo, José Maria Arguedas, Tanizaki Junichiro e Ozu Yasujiro. Mario Bellatin ne racconta la vita e indaga sulla genesi dell'intraducibile e quasi introvabile capolavoro di Nagaoka: Photosand Words, per il quale fu tra i primi scrittori a concepire un uso narrativo della fotografia. Un romanzo di metafiction dove il gusto per l'ibridazione e la citazione si mescolano a una dissimulata ironia.
Salone di bellezza
Mario Bellatin
Libro
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2011
pagine: 64
Un male incurabile e sconosciuto decima lentamente gli abitanti di una grande città. Rifiutati da amici e parenti, alcuni di questi malati non hanno un posto dove morire fino a quando un eccentrico parrucchiere decide di trasformare il suo famoso salone di bellezza in un rifugio per moribondi. In breve tempo il posto si trasforma in un lazzaretto medievale e i pesci tropicali che abitano gli scintillanti acquari sono testimoni indifferenti di ciò che succede lì dentro e dell'abnegazione con cui quest'uomo dal passato turbolento assiste i malati sconosciuti. Un romanzo commovente e poetico, un'allegoria sul rapporto con la sofferenza, la malattia e la morte che diventa un canto alla vita.