Libri di Mario Anesi
Pessinetto. Mille anni di piccole e grandi storie
Mario Anesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2024
pagine: 352
"Accurate e serie ricerche, dai toponimi attribuiti al nostro paese, alla nascita delle comunità, percorrendo la "grande storia" dei nostri territori, sino alle dispute sulle proprietà geografiche, individuando i principali personaggi laici e religiosi. Chiese, Santuari, Cappelle, occupano un posto di rilievo nel suo "racconto" e rappresentano la lenta evoluzione degli abitanti pessinettesi. I lavori, i costumi, le tradizioni, la religiosità, con curiosi aneddoti e fatti, sono il filo rosso che ci conduce sino ai giorni nostri, all'industria ed al commercio che hanno caratterizzato geograficamente Pessinetto. Consultazioni e ricerche, con un'esposizione di andamento storico, che Anesi ha tracciato nel Testo con gradevole e sapiente competenza, da perfetto esperto gnomonista qual era, segnando nel tempo di Pessinetto una importante ora."
Santi senza aureola
Mario Anesi
Libro: Libro in brossura
editore: Buckfast
anno edizione: 2021
pagine: 120
Alessio, Barbara, Cristina, Giorgio, Irene, Margherita, Mario, Maurizio, Susanna. Se vi chiamate con uno di questi nomi, scordatevi auguri e regali, perché voi ufficialmente non avete un onomastico! Ebbene sì, il vostro santo di riferimento infatti non “esiste più”. In pochi lo sanno, ma nel 1969 in seguito alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Papa Paolo VI con la lettera apostolica Mysterii Paschalis mise mano al Calendarium Romanum per togliere i nomi di alcuni santi, in considerazione del fatto che nei secoli le feste fossero aumentate in numero spropositato. Il risultato fu che ben 31 nomi furono depennati, 33 lasciati al culto locale di qualche regione o città e 95 declassati a “memoria facoltativa”. Per la scelta dei santi da cassare si adottò il criterio dell’attendibilità storica: furono depennati quelli che studiosi e teologi ritenevano fossero stati “inventati”, cioè creati anticamente dal popolo e divenuti poi “leggendari”. Ma se per la Chiesa si tratta di personaggi mai esistiti e quindi non degni di venerazione, per i fedeli rimangono invece veri e propri santi da invocare e a cui chiedere aiuto.