Libri di Marino Monti
Ona strê int e' témp. Poesie in dialetto romagnolo
Marino Monti
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 120
Versi e... immagini (2017-2021). Raccolta di poesie in dialetto romagnolo premiate al concorso «Antica Pieve» e immagini fotografiche ispirate ai versi poetici
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 156
Arturnê. Poesie in dialetto romagnolo
Marino Monti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 120
Nella raccolta poetica "Arturnê" Marino Monti affronta il tema della nostalgia. Lo fa toccando le corde della memoria attraverso componimenti brevi, insaturi, leggeri che trovano nel dialetto nativo la lingua degli affetti. Scritte fra il 2014 e il 2016, le liriche di Monti gravitano su un nucleo ispirativo legato al ricordo, alle evocazioni improvvise, al silenzio che nutre emozioni e pensieri. Compaiono immagini intense, immediate, fotogrammi in bianco e nero; si dilatano sulla pagina con profili e figure la cui ombra è allungata al calare del sole.
Cave canem. 23 racconti. Anime pelose
Libro: Libro in brossura
editore: Pluriversum Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 228
I racconti di quest’antologia spaziano in molti argomenti, dal thriller alla commedia, dal noir al fantastico, dall’interiority all’erotico. Ci sono ombre di cadaveri e dolci effusioni, ma sempre col dovuto rispetto che compete a una short story. Fatti di sangue e brutalità, di silenzi e anodina esistenza, ma pure episodi di dolcezza e generosità. Troverete situazioni allucinanti e introverse, regole che non si rispettano e che fanno della narrazione qualcosa di terribile e licenzioso.
La vôs de' vent. Poesie in dialetto romagnolo
Marino Monti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 120
Voce di rango nel panorama della poesia dialettale romagnola, Marino Monti pubblica la sua ottava raccolta di versi, che ancora una volta confermano la massima espressività del dialetto, lingua capace di esprimere – come sottolinea Maria Lenti nella prefazione – la voce dell’intimismo e del lavoro, della storia e del male di vivere, dell’ironia e della liricità. Su tutte queste ribalte Monti si muove con la disinvoltura del poeta maturo, costruendo la propria scena fatta di «sentimenti e sentire in un mondo di sottili trasalimenti».
Rossetto vermiglio sul volto della luna
Antonietta Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Pluriversum Edizioni
anno edizione: 2017
L'autrice vaga tra le emozioni del momento, cercando forse un'identità, un senso del vivere, cercando una definizione e un incedere all'essenza che traspare da ogni riga. Un idillio tra l'essere vivo e sentire questa vita, e l'essere in mondi lontani, dettati dalla sensazione di vivere, come se il tempo non passasse e rimanesse tangibile a farsi intendere come un lieve accento di vita e sensazione di vivere.
Il campione
Marino Monti
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2012
pagine: 328
Cosa aveva trovato Salvatore tornando a casa? La città era la stessa, pure le persone erano le stesse, ma tanti amici non c'erano più, c'erano volti nuovi in giro, gente che voleva avere il sopravvento. Elvina voleva che se ne andasse lontano, ma Salvatore non riusciva a staccarsi dal suo paese. Per quelle strade piene di immondizia correva la sua anima, ma non era più l'anima guagliona. Salvatore credeva di essere superiore agli altri, ma gli anni in carcere lo avevano invecchiato, la calma e il desiderio di stare solo si erano imposti sull'irruenza. Era difficile vivere adesso in quel paese già difficile. C'era una guerra in corso e voleva le sue vittime. Chi doveva essere la prima? Lui stesso? Suo figlio Antonino? O Ciretta? Ciretta sognava una famiglia, un marito, qualche figlio, voleva una casa bella, nuova, un balcone da cui affacciarsi per guardare fuori, parlare con la gente che passava sul marciapiede, salutare chi stava nel palazzo di fronte. Antonino le diceva: "Non devi avere paura, io ti sarò sempre vicino." Antonino aveva tanti amici, gran parte della giornata la trascorreva in strada assieme a loro. Salvatore non capiva cosa stava succedendo, Michele non gli diceva nulla, diceva solo di stare attento, di tenere gli occhi aperti. Salvatore voleva solo essere lasciato in pace, voleva stare con la moglie Adele. Quella sera Adele vide la motoretta venirle incontro, andava piano, lungo il marciapiede, traballando sulle ruote come se stesse per rovesciarsi.